venerdì 25 dicembre 2015

Spiritualità per il Tempo di Natale


GESÙ RIMARRÀ PER SEMPRE




«Da quel momento
il Figlio eterno del Padre
sarebbe stato "Gesù"
e "Gesù" sarebbe rimasto per sempre.

E il Padre,
che era abituato a vedere il suo Figlio eterno
nella gloria del cielo,
guardando il piccolo Gesù,
fatto di carne e di sangue,
che sgambettava, rideva e piangeva,
provava - per dir così -
sentimenti mai provati prima
perché mai,
nell'eternità che aveva preceduto il tempo,
aveva avuto un Figlio fatto uomo
e ora, invece, cominciava ad averlo.

Sentiva una tenerezza struggente:
lo avrebbe abbracciato, coccolato,
come fanno i padri della terra
con i loro bambini...

Meno male che c'era Maria
che era fatta di carne e di sangue
e poteva stringerselo al cuore
e nutrirlo al proprio seno!

E c'era anche Giuseppe
che lo sosteneva, lo custodiva, lo proteggeva.
Il bambino lo chiamava: "Abbà!"
e si affidava alle sue forti braccia.

Un giorno
quel Figlio dell'Altissimo
avrebbe chiama Abbà
anche il suo Padre celeste,
Abbà, proprio come ora Maria
gli insegnava a chiamare Giuseppe,
il suo padre della terra».

(Lia Cerrito, Vangelo Apocrifo)

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