giovedì 24 dicembre 2015

Novena di Natale 2015 / 9


ALLA SCOPERTA DELLA
FEDELTÀ DI DIO *
Il mistero del Natale alla luce della misericordia




Dal Vangelo di Luca

«C'erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all'aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l'angelo disse loro: “Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia”. E subito apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste, che lodava Dio e diceva:
“Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e sulla terra pace agli uomini, che egli ama”.
Appena gli angeli si furono allontanati da loro, verso il cielo, i pastori dicevano l'un l'altro: “Andiamo dunque fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere”. Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori”».
(Lc 2, 8-17) 

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Dal Magistero di Pio XII e di papa Francesco 

«Ogni fronte si prepara a curvarsi e ogni ginocchio a piegarsi in adorazione davanti» al «mistero della misericordiosa bontà di Dio, che nella sua carità infinita volle dare, quale dono più grande all'umanità il suo Figliuolo Unigenito. 
La stella, indicatrice della culla del neonato Redentore, da venti secoli ancora splende meravigliosa nel cielo della Cristianità». 

(Pio XII, Radiomessaggio, 24 dicembre 1941)

«Gesù, nato dalla Vergine Maria, vero uomo e vero Dio, è venuto nella nostra storia, ha condiviso il nostro cammino.  È venuto per liberarci dalle tenebre e donarci la luce. In Lui è apparsa la grazia, la misericordia, la tenerezza del Padre: Gesù è l’Amore fattosi carne. 
In questa Notte condividiamo la gioia del Vangelo: Dio ci ama, ci ama tanto che ha donato il suo Figlio come nostro fratello, come luce nelle nostre tenebre. Il Signore ci ripete: "Non temete" (Lc 2,10). Come hanno detto gli angeli ai pastori: "Non temete". Non temete! Il nostro Padre è paziente, ci ama, ci dona Gesù per guidarci nel cammino verso la terra promessa. Egli è la luce che rischiara le tenebre. Egli è la misericordia: il nostro Padre ci perdona sempre. Egli è la nostra pace».

(Francesco, Omelia nella Messa della Notte della Solennità del Natale del Signore
24 dicembre 2013)


* Il testo pubblicato è uno stralcio della novena di Natale «Il grande tempo della Misericordia», disponibile in formato ebook nei principali store on line, tra cui Sanpaolostore.it

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