venerdì 25 dicembre 2009

Buon Natale!

A voi tutti, amici e lettori del blog, il mio sincero ed affettuoso augurio di un sereno Santo Natale.

Che Gesù Bambino vi porti in dono quello che di più bello ha in serbo, fin dall'eternità del Suo Amore, per ciascuno di voi!



Vicina nella preghiera
Maria

sabato 19 dicembre 2009

Pensieri per lo spirito / 45


VI RACCONTO UNA FAVOLA...
Il finto progresso della "letteratura" familiare

C'era una volta la famiglia, composta da padre, madre, figli....

I protagonisti di questa nostra storia affrontavano insieme molte peripezie, superavano svariati ostacoli, ma il finale  non era il “e vissero felici e contenti”, bensì il “e vissero uniti, nonostante le difficoltà, ricordando che l'amore supera tutto”..
Forse, proprio per questo motivo, la favoletta, nata dalla più “antica favola” di una “Sacra Famiglia” formata da Giuseppe l'artigiano, Maria la Vergine e Gesù il Bambino, parrebbe non aver riscosso successo al pari di “Pinocchio”, “La Sirenetta”, “Cenerentola”, e tante altre dello stesso genere.
Infatti, se ancora oggi questa storie vengono raccontate ai bambini, la favola della famiglia sembra essere dimenticata dai più...
Evidentemente - questa è la triste constatazione-  a molti non interessa il lieto fine dell'unione, ma semplicemente la“fine”: ossia, fare, disfare e rifare da capo.
La famiglia tradizionale, di autore “ignoto”, non va più di moda.... oggi va di moda il “modello Almodovar”, in cui, come lo stesso regista ebbe a dire, obiettando contro il papa, “la famiglia è un gruppo di persone, al centro del quale c'è un piccolo essere di cui tutti si occupano”.

Fin qui, ci si potrebbe chiedere : “Ma che c'è in sostanza di diverso dal modello della nostra antica favoletta”?

E' lo stesso favolista spagnolo a venirci incontro, “illuminandoci” su ciò che contraddistingue la sua “famiglia” da quella “poco reale” del nostro “Ignoto?” autore....
Dice infatti Almodovar : “non importa se il gruppo è formato da genitori separati, travestiti, transessuali o monache malate di aids”...


mercoledì 16 dicembre 2009

Pensieri per lo spirito / 4


E NON TROVARONO POSTO NELL'ALBERGO
Corsi e ricorsi storici della vita interiore

Qualche anno fa, ricevetti in dono da un sacerdote un bellissimo libro, tanto piccolo in termini di pagine, quanto ricco dal punto di vista del contenuto.
Il volume, “Viaggio spirituale per l'uomo contemporaneo”, di Henri Nouwen, mi spiazzò: parlava di un “qualcosa” che cominciavo ad assaporare, non sapendo ancora però, o non almeno con precisione, come si chiamasse, da dove arrivasse,quale fosse lo scopo di quel cibo nuovo e ancora tutto da scoprire!
Arrivata a pagina 8, sottolineai queste parole:“La questione della vita spirituale è una questione assai provocatoria. Essa sfiora il nocciolo dell'esistenza. Ti costringe a non accettare nulla come naturale”.
E ancora “La vita spirituale è un estenderci fino al nostro io più riposto, fino ai nostri fratelli umani, fino a Dio”.

domenica 13 dicembre 2009

Pensieri per lo spirito / 3


«CHE IO RIABBIA LA VISTA»
Riflessioni nella memoria di santa Lucia

La chiesa di Venezia in cui sono custodite le spoglie della santa
Oggi si festeggia Santa Lucia, vergine martire cristiana, protettrice della vista, il cui corpo è custodito nella bella e luminosa Chiesa dei Santi Geremia e Lucia, in Venezia.
Lucia nacque probabilmente nel 281 a Siracusa, da famiglia forse già convertita al cristianesimo, e perse il padre quando aveva soli cinque anni.
Consacratasi a Dio -nel segreto del suo cuore- con voto di verginità, divenne l'oggetto dell'amore di un giovane, il quale, vedendo sfumare il suo desiderio di farla sua sposa, decise di denunciarla al prefetto della città che la condannò al martirio, tramite decapitazione.

venerdì 4 dicembre 2009

Pensieri per lo spirito / 2


L'ASTINENZA E IL DIGIUNO DALLE CARNI
Non di solo pane vive l'uomo

Questa mattina, sul blog di Messainlatino (http://blog.messainlatino.it/) è stata riportata una nota contenuta in facebook, sul tema "astinenza e digiuno dalle carni" (il link diretto al post è il seguente: http://blog.messainlatino.it/2009/12/e-venerdi-no-carne.html).
Il sunto dovremmo conoscerlo tutti noi che ci professiamo cristiani, ossia :

Astinenza dalle carni e digiuno obbligatori  al mercoledì delle ceneri ed il Venerdì Santo;
astinenza dalle carni -obbligatoria- in tutti i venerdì di Quaresima;
astinenza dalle carni e dai cibi ricercati ogni venerdì dell'anno, tranne che in caso di coincidenza con festività.

La CEI, negli anni '90, ha introdotto la facoltà di sostituire, per il terzo caso sopra riportato, il digiuno con una "opera di penitenza, di preghiera, di carità".
Analizzando il testo della disposizione in esame, non se ne ricava una "facoltà tout court", ma un'eccezione rispetto alla regola.
Si legge infatti "si deve osservare l'astinenza"...e solo in seconda battuta "oppure sostituire.....".
Io la intendo come un "in casi eccezionali, qualora non si possa praticare l'astinenza, si può assolvere al precetto in altro modo".
Indubbiamente, tale opzione, fu pensata anche per "venire incontro" a ritmi di vita che apparivano diversi col mutare dei tempi, a circostanze particolari, come quelle che possono verificarsi consumando un pasto in una mensa scolastica, aziendale, fuori casa....quando cioè non sempre sia possibile reperire alimenti non a base di carne.

martedì 1 dicembre 2009

Pensieri per lo spirito / 1


NON C'È AMORE PIÙ GRANDE
Gesù ha dato la sua vita per l'uomo

Cosa curiosa che l'Avvento cominci un giorno prima della fine del mese dei morti, quasi a ricordarci che si nasce spiritualmente solo “morendo a sé stessi”, come Gesù stesso ci insegna.
Cosa meno insolita, se siamo soliti riflettere su quello che il nostro stesso cammino terreno ci impone di fare: un percorso a tappe, di cui la nascita materiale è solo uno dei tanti momenti che ci condurranno al Padre.
Facile a dirsi, forse poco facile a farsi, specialmente in tempi come i nostri, in cui la cultura della morte, ma specialmente della “buona morte”, non esiste piu' e non vanno di moda i famosi "esercizi della buona morte"!