giovedì 17 dicembre 2015

Novena di Natale 2015 / 2


GESÙ BUSSA AD OGNI CUORE *
Il mistero del Natale alla luce della misericordia



Dal Vangelo di Luca

«L'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine  si  chiamava  Maria.  Entrando  da  lei,  disse:  “Rallegrati,  piena  di grazia: il Signore è con te”.
A  queste  parole  ella  fu  molto  turbata  e  si  domandava  che  senso  avesse  un saluto come questo. L'angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine”.
Allora  Maria  disse:  “Ecco  la  serva  del  Signore:  avvenga  per  me  secondo  la tua parola”. 
E l'angelo si allontanò da lei».
(Lc 1, 26-33;38)
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Dal Magistero di papa Francesco

«Maria è colei che ha reso possibile l’incarnazione del Figlio di Dio, “la rivelazione del mistero,  avvolto  nel  silenzio  per  secoli  eterni”  (Rm  16,25).  Ha  reso possibile l’incarnazione  del  Verbo  grazie  proprio  al  suo  “sì”  umile  e  coraggioso. Maria  ci insegna a cogliere il momento favorevole in cui Gesù passa nella nostra vita e chiede una risposta pronta e generosa. E Gesù passa. Infatti, il mistero della nascita di Gesù a  Betlemme,  avvenuto  storicamente  più  di  duemila  anni  or  sono,  si  attua, come evento spirituale, nell’“oggi” della Liturgia. Il Verbo, che trovò dimora nel grembo verginale  di  Maria,  nella  celebrazione  del  Natale  viene  a  bussare nuovamente  al cuore di ogni cristiano: passa e bussa. Ognuno di noi è chiamato a rispondere,  come Maria, con un “sì” personale e sincero, mettendosi pienamente a disposizione di Dio e della sua misericordia, del suo amore. Quante volte Gesù passa nella nostra vita, e quante volte ci manda un angelo, e quante volte non ce ne rendiamo conto, perché siamo tanto presi, immersi nei nostri pensieri, nei nostri affari e addirittura, in questi giorni, nei nostri preparativi del Natale, da non accorgerci di Lui che passa e bussa alla porta del nostro cuore, chiedendo accoglienza, chiedendo un “sì”, come quello di Maria.  Un  Santo  diceva:  “Ho  timore  che  il  Signore  passi”.  Sapete  perché  aveva timore? Timore di non accorgersi e lasciarlo passare. Quando noi sentiamo nel nostro cuore: “Vorrei essere più buono, più buona… Sono pentito di questo che ho fatto…”. 
E’  proprio il Signore che bussa. Ti fa sentire questo: la voglia di essere migliore, la voglia di rimanere più vicino agli altri, a Dio. Se tu senti questo, fermati. E’ il Signore lì! E vai alla preghiera, e forse alla confessione, a pulire un po’…: questo fa bene. Ma ricordati  bene:  se  senti  questa  voglia  di  migliorare,  è  Lui  che  bussa: non  lasciarlo passare!  Nel  mistero  del  Natale,  accanto  a  Maria  c’è  la  silenziosa presenza  di  san Giuseppe,  come  viene  raffigurata  in  ogni  presepe  –  anche  in quello  che  potete ammirare qui in Piazza San Pietro. L’esempio di Maria e di Giuseppe è per tutti noi un  invito  ad  accogliere  con  totale  apertura  d’animo  Gesù, che  per  amore  si  è  fatto nostro fratello».
(Francesco, Angelus, 21 dicembre 2014)



* Il testo pubblicato è uno stralcio della novena di Natale «Il grande tempo della Misericordia», disponibile in formato ebook nei principali store on line, tra cui Sanpaolostore.it

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