lunedì 27 settembre 2010

Sesto giorno della novena a Santa Teresina. Ogni istante è un tesoro!

"Non crediamo di poter amare senza soffrire, senza soffrire molto.
La nostra povera natura c'è e non è lì per nulla.
E' la nostra ricchezza, il nostro mezzo di sostentamento!
E' così preziosa che Gesù è venuto sulla terra proprio per possederla.
La santità non consiste nel dire cose belle, non consiste neppure nel pensarle o nel sentirle!
La santità consiste nel soffrire e nel soffrire di tutto.
Approfittiamo del nostro unico momento di sofferenza!
Non guardiamo che l'istante presente: un istante è un tesoro!...
Un solo atto d'amore ci farà meglio conoscere Gesù, ci avvicinerà a Lui per tutta l'Eternità"
(Lettera alla sorella Celina, LT 89)
(Santa Teresa di Lisieux- Roma, Basilica di Santa Croce in Gerusalemme)


Santa Teresa di Lisieux ci ha più volte invitati a farci carico della sofferenza che "incrociamo" nel corso della nostra vita.
Ci ha invogliati a non perdere nessuna delle punture di spillo con cui essa ci "visita", affermando che proprio attraverso questi dolori, possiamo amare Gesù e salvare le anime, guadagnandoci il Paradiso.
Quest'oggi, Teresina ci dice anche che ogni istante è un "tesoro", introducendoci così nel discorso del "tempo prezioso" in maniera ancora più esplicita.

Siamo spesso portati a rimandare tante cose di momento in momento, usando espressioni come "un attimo", oppure "fra un istante" e ancora "un secondo solo"....e poi farò, verrò, ti aiuterò, cercherò di capire di cosa hai bisogno....
Si, ma intanto, quell'istante che era un tesoro, sarà andato perduto e non potrà più essere recuperato.
E insieme a quel tesoro di tempo, anche un tesoro di grazie sarà stato "sciupato".

Pensiamo, vedendo le cose nell'ottica che Teresina ci indica, a quanto sarebbe più proficuo impiegare subito l'istante, il momento presente, compiendo bene i doveri del nostro stato (di studio, di lavoro, di madre, moglie, marito, figlio) oppure "regalando" un atto d'amore, una carità, una gentilezza.
Proviamo a rispondere subito il nostro si, anche nelle piccole e apparentemente banali situazioni di ogni momento "qualsiasi" e vedremo, poco a poco, quanto la carità pronta, senza rimandi, ci aiuterà realmente a conoscere meglio Nostro Signore, la sua infinita pazienza, misericordia, bontà.

Possiamo realizzare questo "esperimento" dell'istante da far fruttificare, in mille modi: impegnandoci senza perdere tempo nelle nostre singole attività, compiendo subito le lecite richieste, anche di favori, che ci vengono indirizzate....e così via. 
Capiremo allora quanto sarà stato completamente a "nostro servizio" anche Gesù, che si fece uomo e, da ricco che era si fece povero...e "pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio, ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo". (Fil 2, 6-7)
Facciamoci anche noi "servi per amore", impiegando ogni istante del tempo che Dio ci ha donato, per la nostra santificazione, per la salvezza delle anime e a consolazione di Gesù, offeso dai nostri peccati!


O Santa Teresa di Gesù Bambino del Volto Santo, Dottore della Chiesa, che nella tua breve esistenza sei stata esempio di angelica purezza, di forte amore e di generoso abbandono a Dio, volgi uno sguardo di compassione a noi che confidiamo in te.
 Fa' tuoi i nostri desideri, e rivolgi per noi una parola alla Vergine Maria di cui fosti figlia prediletta e "che ti sorrise sul mattino della vita". 
Dille che, come Madre di Dio e degli uomini, ci ottenga con la sua potente intercessione la grazia che tanto desideriamo, e che l'accompagni con una benedizione che ci fortifichi in vita, ci assista in morte e ci conduca alla beata eternità. 

Amen.
                                                                                                                                                                                     

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