giovedì 23 settembre 2010

Festa di San Pio da Pietrelcina e secondo giorno della novena a Santa Teresina del Bambin Gesù



O Dio, che a san Pio da Pietrelcina, sacerdote cappuccino, hai donato l'insigne privilegio di partecipare, in modo mirabile, alla passione del tuo Figlio, concedimi, per sua intercessione, la grazia... che ardentemente desidero; e soprattutto donami di essere conforme alla morte di Gesù per giungere poi alla gloria della risurrezione. 
Amen

Tre Gloria


Leggiamo le parole di Padre Pio e di Santa Teresina, i quali consigliavano ai loro corrispondenti (e anche oggi a noi!), di non tralasciare la Santa Comunione quando temiamo di aver offeso Dio, per il semplice fatto di essere stati sottoposti alla prova della tentazione.
Non acconsentirvi, non è, infatti, peccato...
Le foto che illustrano i pensieri dei due Santi, ritraggono le belle statue di "Padre Pio Cireneo" (Roma, Chiesa di San Salvatore in Lauro) e Santa Teresina (Pegli, Chiesa dell'Immacolata).






Dal terzo volume dell'Epistolario di Padre Pio:




"Ricordatevi di questo: che se il demonio fa strepito, è segno che egli è ancora al di fuori e non già al di dentro. 


Ciò che deve atterrire è la sua pace e concordia con l'anima umana.

Credete a me, che vi parlo da fratello e con l'autorità di sacerdote ed in qualità di vostro direttore: discacciate cotesti vani timori, diradate coteste ombre, le quali va addensando il demonio sull'anime vostre per tormentarvi e allontanarvi, se fosse possibile, anche dalla Comunione quotidiana".










Dalla lettera di Santa Teresa di Lisieux (LT 92) a Maria Guérin:

"Occorre che il demonio sia molto astuto per ingannare così un'anima!
Ma forse tu, mia diletta, non sai che quello è l'unico obiettivo dei suoi desideri.
Sa bene, il perfido, che non può far peccare un'anima che vorrebbe essere tutta di Gesù e così non cerca altro che di farglielo credere.
E' già molto per lui portare il turbamento in quest'anima, ma per la sua rabbia ci vuol altro: vuol privare Gesù di un tabernacolo amato; non potendo entrare in quel santuario, egli vuole che almeno rimanga vuoto e senza padrone!
Ahimé, che diverrà questo povero cuore?
Quando il diavolo è riuscito ad allontanare un'anima dalla Santa Comunione ha ottenuto tutto!... E Gesù piange!
O mia cara, pensa dunque che Gesù è lì nel Tabernacolo proprio per te, per te sola, e brucia dal desiderio di entrare nel tuo cuore! 
Non ascoltare il demonio, burlati di lui e và senza paura a ricevere il Gesù della pace e dell'amore! 
Quello che offende Gesù, ciò che lo ferisce nel profondo, è la mancanza di fiducia!






O Santa Teresa di Gesù Bambino del Volto Santo, Dottore della Chiesa, che nella tua breve esistenza sei stata esempio di angelica purezza, di forte amore e di generoso abbandono a Dio, volgi uno sguardo di compassione a noi che confidiamo in te.
 Fa' tuoi i nostri desideri, e rivolgi per noi una parola alla Vergine Maria di cui fosti figlia prediletta e "che ti sorrise sul mattino della vita". 
Dille che, come Madre di Dio e degli uomini, ci ottenga con la sua potente intercessione la grazia che tanto desideriamo, e che l'accompagni con una benedizione che ci fortifichi in vita, ci assista in morte e ci conduca alla beata eternità. 

Amen.

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