lunedì 16 maggio 2016

Novena a Maria Ausiliatrice 2016/2


MARIA AUSILIATRICE
DONNA MISERICORDIOSA
Vestire gli ignudi


L'Anno Santo della Misericordia diventa occasione propizia per riflettere su Maria Ausiliatrice quale Madre di misericordia: proprio perché misericordiosa ella si fa aiuto dell'uomo. Così è possibile parlare della Vergine in correlazione alle opere di misericordia, in una mirabile sintesi di gesti e parole concrete che il Vangelo ci ha tramandato, analizzando anche i loro significati simbolici e spirituali.




PREGHIERA A MARIA AUSILIATRICE

(composta da San Giovanni Bosco)



O Maria, Vergine potente,
Tu grande e illustre difesa della Chiesa,
Tu aiuto mirabile dei cristiani,
Tu terribile come esercito schierato a battaglia,
Tu, che hai distrutto da sola
tutti gli errori del mondo,
Tu, nelle angustie, nelle lotte, nelle necessità
difendici dal nemico
e nell'ora della morte
accoglici nei gaudii eterni.
AMEN






«Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia».
 (Lc 2,7)

LA MADONNA "RIVESTE" I SUOI FIGLI

Il gesto con cui Maria avvolge il suo Bambino in fasce è un atto tanto semplice quanto simbolicamente significativo. È un atto di estrema misericordia materna - se così lo si volesse definire -, l'atto delicatissimo con cui non soltanto ella tributa onore al Figlio di Dio (non lasciandolo nudo e - come avrebbe fatto qualunque altra madre - al freddo), ma è anche il gesto metaforico con cui, in Cristo, anche l'umanità che Egli incarna viene a essere "rivestita".
Maria, infatti, assumerà il compito di avvolgere in fasce anche i figli che accetterà come sua progenie ai piedi della Croce, accollandosi l'onore e l'onere di essere anche Madre degli uomini. E così, verso ciascuno dei suoi figli, dal Cielo ella compie ancora questo stesso gesto misericordioso: rivestire la loro nudità. 

La nudità del peccato

Maria riveste gli uomini per coprire in loro quella nudità negativa del peccato che deturpa, del peccato che fa provare vergogna, proprio quella che i progenitori percepirono solo dopo la caduta nel Giardino dell'Eden. 
Così il rivestimento che Maria opera verso i suoi figli è più simbolico e spirituale che materiale. Rimanendo Ausiliatrice dell'uomo, in quanto Ausiliatrice (collaboratrice) del Figlio, la Madonna diventa aiuto misericordioso per la creatura che voglia farsi rivestire della Grazia di Dio. Maria conduce a Cristo, a quell'unico mediatore di cui ella stessa, per tutta la sua vita, si è "rivestita", conformandosi a Lui in tutto.
Nella Scrittura si trovano accorati inviti a lasciarsi rivestire di ciò che è buono:
«Rivestitevi del Signore Gesù Cristo e non lasciatevi prendere dai desideri della carne (Rm 13,14);
«rivestitevi dunque di sentimenti di tenerezza, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di magnanimità» (Col 3,12); 

«rivestitevi della carità, che le unisce in modo perfetto» (Col 3,14); 

«Anche voi, giovani, siate sottomessi agli anziani. Rivestitevi tutti di umiltà gli uni verso gli altri, perché Dio resiste ai superbi, ma dà grazia agli umili» (1Pt 5,5).

Lo scapolare, segno concreto di misericordia materna

A livello concreto questo ausilio di Maria nel rivestire i suoi figli ha trovato espressione nei cosiddetti scapolari: strisce di stoffa che costituiscono parte dell'abito di alcuni religiosi (definite scapolare perché il tessuto ne ricopre le scapole); due pezzi di stoffa (di norma rettangolari) legati da una corda o da un nastro, che ricadono sulle spalle dei fedeli che fanno parte di alcune confraternite, associazioni, terz'ordini.
Nato inizialmente come una sorta di grembiule per non sporcare l'abito religioso, esso divenne poi il simbolo della consacrazione a Maria e dei benefici da lei ricevuti, ma anche segno del voler portare sempre con sé Maria e Gesù, quasi di volersene "rivestire". Infatti le due facce degli scapolari presentano, normalmente, la Madre da un lato, e il Figlio dall'altro. 
Lo scapolare è comunemente definito anche come abitino, termine che deriva da habitus, e indica quindi un «modo di essere», una «disposizione dell'animo», ma rimanda anche a «ciò che siamo soliti avere con noi, a portarci dietro continuamente». Così lo scapolare diventa un segno visibile della presenza della Madonna - quale Madre - accanto all'uomo che a lei si affida in modo speciale, e simbolo della sua protezione che lo avvolge.
Anche l'ADMA - Associazione di Maria Ausiliatrice, fondata da don Bosco - prevede che agli associati venga consegnato lo scapolare di Maria, rammentando così ciò che fu la Vergine nella pedagogia salesiana del santo fondatore.

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