mercoledì 25 giugno 2014

NOVENA AL SACRATISSIMO CUORE DI GESU' - Ottavo giorno: "Cuore di Gesu', salvezza di chi spera in Te" -


S.Cuore - Chiesa di San Giacomo, Roma



PREGHIERA  AL  SACRO CUORE
 
Dio, Padre buono,
nel Cuore di Tuo Figlio
celebriamo le meraviglie del Tuo amore:
da questa fonte inesauribile
riversa su di noi
l'abbondanza dei Tuoi doni. 

Amen

(dalla Liturgia) 














Nella meditazione di ieri, il rapporto tra lo Spirito Santo ed il Cuore di Gesù è stato tracciato nella dimensione "sacramentaria" della Chiesa, che dal Cuore di Cristo è nata, sulla Croce, e che attraverso lo Spirito Paraclito continua a perpetuarsi, in modo speciale nel Battesimo e nell'Eucaristia.

La litania che invoca il Cuore di Gesù come "salvezza" di chi spera in Esso, spinge a riflettere su alcune parole degli Atti degli Apostoli e di San Paolo:
"In nessun altro c'è salvezza; non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati". (At 4,12)
"Nessuno può dire «Gesù è Signore» se non sotto l'azione dello Spirito Santo" (1Cor 12,3)

La teologia e il magistero sottolineano come il Cuore di Gesù sia il "simbolo" dell'Amore e della Misericordia di Dio.
Don Bosco consigliava, proprio per questo motivo, di propagare la devozione al Sacro Cuore poiché in essa, tutte le altre sono "racchiuse".
E di certo l'uomo è salvato dalla Misericordia di Dio, che ha voluto riavvicinare a Sè la creatura peccatrice, stringendo con essa la Nuova Alleanza, portando a compimento l'Antica Promessa.
Questa Misericordia si "rinnova" ogni qualvolta viene somministrato un Sacramento e ci aiuta a comprendere questo stretto legame tra salvezza, Cuore di Gesù e Spirito Santo.

Le rivelazioni di Gesù a Santa Faustina Kowalska, sebbene non direttamente legate al Sacro Cuore, ci riportano tuttavia a questo grande "mistero": Gesù parla spesso alla Santa del Suo Cuore  buono e misericordioso e si fa ritrarre con i due raggi che fuoriescono proprio dal Suo Costato.
Egli descrive la devozione alla Sua Misericordia come "l'ultima tavola di salvezza" per i peccatori: se l'uomo crede di potersi salvare senza bisogno della misericordia di Dio, allora vorrebbe sostituirsi a Lui.
Nonostante la ricerca di santità, nessuno è mai esente da cadute, imperfezioni...in una parola, tutti siamo sempre bisognosi della Misericordia di Dio, di quel Dio che ha pietà...con il cuore, che sente la pietà, l'amore nel cuore....

Invochiamo allora lo Spirito Santo perché ci renda capaci di affidarci e rivolgerci al Sacro Cuore per essere avvolti dall'Amore Misericordioso di Dio e per poter dire, con la nostra stessa vita, che solo in Gesù vi è salvezza!

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