sabato 29 gennaio 2011

TRIDUO A SAN GIOVANNI BOSCO- Secondo giorno: "la confidenza è la chiave di tutto"



O San Giovanni Bosco, padre e maestro della gioventù,
che tanto lavorasti per la salvezza delle anime,
sii nostra guida nel cercare il bene delle anime nostre e la salvezza dei prossimo;
aiutaci a vincere le passioni e il rispetto umano;
insegnaci ad amare Gesù Sacramentato, Maria Ausiliatrice e il Papa;
e implora da Dio per noi una buona morte,
affinché possiamo raggiungerti in Paradiso. 
Amen.


-Don Bosco ed i suoi ragazzi "in posa per una foto-


Continuiamo a meditare sulla figura di San Giovanni Bosco, servendoci di alcuni passi del libro "Don Bosco confessa i suoi ragazzi" di Gianni Asti sdb.

"Don Bosco parlando ai giovani dirà: 
Non abbiate paura di manifestare al confessore i vostri difetti, le vostre mancanze.
L'essere buono non consiste nel non commettere mancanza alcuna: oh no!
Purtroppo tutti siamo soggetti a commetterne.
L'essere buono consiste in ciò: nell'avere volontà di correggersi...
Il confessore guarda alla volontà e non si meraviglia: anzi prova la maggiore delle consolazioni che possa avere in questo mondo, vedendo che quel giovane ha confidenza con lui, che desidera vincere il demonio e mettersi in grazia di Dio, che vuole crescere  nella virtà.
Nulla,  miei cari figlioli, vi tolga questa confidenza.
Non la vergogna: le miserie umane, si sa, sono miserie umane.
Non andate mica a confessarvi per raccontare miracoli...non la paura che il confessore possa rivelare un segreto così terribile per lui...Non il timore che si ricordi poi di ciò che avete confessato: fuori di confessione è suo dovere il non pensarvi...
Coraggio dunque, o figliuoli miei: non facciamo ridere il demonio.
Confessatevi bene dicendo tutto".

Don Gianni Asti sintetizza la "forza educativa di Don Bosco" nell' "avere confidenza dei suoi giovani".
Il santo salesiano diceva: "la confidenza è la chiave di tutto. Ho bisogno che tra me e voi regni vera amicizia e confidenza.
Pensate che il confessore ha da Dio il potere di rimettervi ogni qualità, ogni numero di peccati.
Più gravi saranno le colpe confessate e più egli godrà in cuor suo perché sa che è assai più grande la misericordia divina che per mezzo suo vi offre il perdono, ed applica i meriti infiniti del prezioso sangue di Cristo Gesù, con cui egli può lavare tutte le macchie dell'anima vostra.
Giovani miei, ricordatevi che il confessore è un padre, il quale desidera ardentemente di farvi tutto il bene possibile, e cerca di allontanare da voi ogni sorta di male.

Non temete di perdere la stima presso di lui confessandovi di cose gravi, oppure che egli venga a svelarle ad altri.
Anzi posso assicurarvi che più sarete sinceri ed avrete confidenza con lui, egli pure accrescerà la sua confidenza in voi e sarà sempre più in grado di darvi quei consigli ed avvisi che gli sembreranno maggiormente opportuni per le anime vostre".

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