sabato 15 gennaio 2011

MEDITIAMO IL SANTO ROSARIO. I misteri della Luce



Qui potete leggere la meditazione del quarto mistero



5° MISTERO LUMINOSO


L'ISTITUZIONE DELLA SANTA EUCARISTIA





Ora, mentre essi mangiavano, Gesù prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo: "Prendete e mangiate; questo è il mio corpo".

Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro, dicendo: "Bevetene tutti,

perché questo è il mio sangue dell'alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati”.  (Mt 26, 26-28)


Pensiamo a Nostro Signore, conservato, nelle Santissime Specie Eucaristiche, dentro a tutti i Tabernacoli della terra.
Pensiamo, ancora, ai momenti in cui noi stessi ci facciamo “tabernacolo” e Gesù acconsente a scendere nei nostri cuori -di certo non puri come dovrebbero essere per accoglierLo degnamente-.
Pensiamo anche a quante volte, questo stesso Nostro Signore, scende in cuori che non vogliono realmente essere in “comunione” con Lui, cuori in cui si compiono salicregi, cuori che pensano di salvarsi solo perché “adempiono al precetto”, dimenticando poi di agire con amore...sempre e con tutti, come Dio desidera.
Quanta umiltà, in questo Re dei re che accetta, anzi, VOLONTARIAMENTE si OFFRE “prigioniero” dei Tabernacoli della terra e anche del tabernacolo della nostra anima, Lui, che avrebbe diritto ad ogni comodità, bellezza, purezza, si accontenta, per amore nostro, di una dimora piccola ed in nessun caso paragonabile alla Sua Maestà, al Suo splendore, al Suo Infinito Amore...

Quanto siamo diversi noi uomini che, quando crediamo di aver raggiunto dei risultati brillanti, nel lavoro come in altri campi, riteniamo che gli altri siano in dovere di tributarci degli onori, pretendiamo di essere trattati come dei principi e cominciamo a crescere non in umiltà, bensì in sciocco orgoglio umano!

Prendiamo esempio da Gesù, che si accontenta anche del più semplice ed umile Tabernacolo della più sperduta e povera Chiesa del mondo....quello stesso Gesù che con gioia accetta di scendere nei nostri cuori, quando sono disposti ad amarLo, nonostante le naturali debolezze umane; quello stesso Gesù che, con infinita pazienza, viene a trovare anche i cuori più sporchi, aspettando, nel rispetto della libertà delle creature, che finalmente si dica “si” al Suo Amore Misericordioso....



Chiediamo a Maria Santissima, che ci conceda la stessa paziente umiltà, per amare Nostro Signore riconoscendoci sempre “servi inutili”, e per amare il nostro prossimo, disinteressatamente, senza sentirci superiori per posizione sociale, successi lavorativi o quanto altro ci possa portare a peccare d'orgoglio, dimenticando che tutti siamo Figli di Dio!

Buon fine settimana a tutti!

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