giovedì 7 marzo 2013

LE APPARIZIONI DI SAN GIUSEPPE A COTIGNAC


Normalmente non si parla spesso delle apparizioni di San Giuseppe.
Poche quelle di cui si abbia memoria, poche quelle riconosciute ufficialmente dalla Chiesa, ma importantissime, se si considerano alcuni meravigliosi "sigilli" mariani che paiono siglare il ruolo del Santo nella Sacra Famiglia.
L'esempio più eclatante -e forse più noto- è legato a Fatima.
L'ultima apparizione della Vergine si conclude infatti con la presenza di San Giuseppe col Bambino, entrambi in atto di benedire il mondo.
Ma anche in altre delle apparizioni ufficialmente riconosciute è presente un certo "stampo" mariano, un parallelo con le più numerose "presenze" della Vergine Maria.
Esse ci indicano un elemento fondamentale nella devozione a San Giuseppe:

a Gesù per Maria,

a Maria per Giuseppe.

Il ruolo di Giuseppe non è "scisso" da quello degli altri due membri della Sacra Famiglia.
Occorre ricordare sempre che fra i tre vi è una unione strettissima ed unica, tanto da fare, della Sacra Famiglia, un modello "umano" della Famiglia Trinitaria Divina!

San Giuseppe con Bambino-Cotignac

LE APPARIZIONI DI SAN GIUSEPPE: COTIGNAC (1660)

Il racconto delle apparizioni viene descritto sul sito ufficiale del Santuario di Nostra Signora delle Grazie- San Giuseppe, a Cotignac- Francia, ma ho deciso di inserire - come breve introduzione - un interessante, breve scritto che dimostra la connessione mariana alle apparizioni giuseppine in questo angolo di Provenza.
La stessa narrazione degli eventi, in realtà, ci proietta già in una dimensione "mariana": come non pensare a quell'invito che la Vergine Maria a Lourdes, due secoli più tardi, rivolgerà a Bernardette Soubirous? 
Prodigi di un Dio che, come ci ricorda spesso Papa Francesco, ci stupisce sempre!

I testi sono stati ovviamente tradotti personalmente dall'originale francese.


Il monastero dei monaci benedettini a Cotignac, edificato sul luogo delle apparizioni di S. Giuseppe

CotignacFrancia

La Madonna delle Grazie è una Chiesa cattolica che si trova a Cotignac nel Var.
Cotignac è un luogo unico al mondo poiché la Chiesa riconosce che qui si sono verificate due apparizioni della Vergine Maria ed una di san Giuseppe.
La Vergine Maria è apparsa con il Bambino Gesù, sul monte Verdaille, nel 1519, attorniata dall’arcangelo Michele e da San Bernardo.
Un secolo più tardi, nel 1660, san Giuseppe appare sul monte Bessillon.  
Maria invitava a venire in processione per ricevere le grazie che lei vi avrebbe concesso. San Giuseppe indicò a un pastore una fonte, acqua viva che è ancora oggi sorgente di benedizioni.
Sono numerosi coloro che sono venuti a testimoniare le grazie ricevute in questo luogo, in particolare il dono della vita. 
Un pellegrino illustre, il re Luigi XIV, è venuto a Cotignac a ringraziare la Madonna per il dono della nascita.
Oggi, l’accoglienza pastorale ed il ritmo quotidiano della preghiera sono assicurati dai fratelli della comunità San Giovanni.

"La giornata si annuncia calda.
Un giovane pastore provenzale, di Cotignac, Gaspard Ricard, di 22 anni, ha condotto il suo gregge sul versante est del monte Bessillon.
Verso le tredici, il caldo è intenso.
Assetato, il giovane si stende sul suolo roccioso, quand'ecco, improvvisamente, apparire accanto a lui un uomo di imponente statura che, indicandondo un masso, dice al ragazzo:

"IO SONO GIUSEPPE, SOLLEVALO E BERRAI".

La pietra è pesante; otto uomini potrebbero appena spostarla; come farà, Gaspard, a sollevarla da solo?
Ma il venerabile vegliardo, come tramandano i racconti dell'epoca, ripete il suo ordine.
Il pastore obbedisce, spostando la roccia, e scopre una sorgente di acqua fresca che comincia a zampillare.
Vi beve immediatamente, con avidità.
Quando si rialza, l'apparizione è già scomparsa.
Senza attendere nemmeno un istante, va a portare la notizia al villaggio, e i curiosi arrivano sul posto.
Tre ore dopo l'avvenimento, in un luogo che tutti conoscevano come privo di sorgenti, scorre acqua in abbondanza.
San Giuseppe viene così messo in luce nella Chiesa e in Francia: 
 "E' tutto. Niente di più semplice, niente di più povero che questa apparizione...come il Vangelo", commentava Mons. Gilles Barthe, nella sua lettera pastorale del 14 febbraio 1971.
 L'acqua è il segno, così essenziale della nostra fede, della rigenerazione e della nuova vita scaturita per noi dalla Pasqua di Cristo.
Qui viene messo in luce il RUOLO POTENTE D'INTERCESSIONE di San GIUSEPPE.
San Giuseppe, unito alla Vergine Maria in tutti i piani eterni della Provvidenza divina, che Dio vuole vedere associato alla sua sposa nella preghiera e nel cuore dei cristiani, specialmente nella vita delle famiglie.
I fatti sono documentati da un'abbondanza di fonti, ben conservate.

Il Santuario di San Giuseppe fu consacrato nel 1663".

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