Amen
"Il bisogno oggi universalmente sentito di invocare Maria non è particolare, ma generale; non sono più tiepidi da infervorare, peccatori da convertire, innocenti da conservare. Queste cose sono sempre utili in ogni luogo, presso qualsiasi persona.
Ma è la stessa Chiesa Cattolica che è assalita.
È assalita nelle sue funzioni, nelle sacre sue istituzioni, nel suo Capo, nella sua dottrina, nella sua disciplina; è assalita come Chiesa Cattolica, come centro della verità, come maestra di tutti i fedeli.
Ed è appunto per meritarsi una speciale protezione del Cielo che si ricorre a Maria, come Madre comune, come speciale ausiliatrice dei Re, e dei popoli cattolici, come cattolici di tutto il mondo!
Così il vero Dio era invocato Dio di Abramo, Dio d'Isacco, Dio di Giacobbe e tale appellazione era diretta ad invocare la divina misericordia a favore di tutto Israele e Dio godeva di essere in questa guisa pregato, e portava pronto soccorso al suo popolo nelle afflizioni".
Maria è Madre di Cristo...e Cristo è capo del Corpo Mistico, che è la Chiesa.
A chi rivolgerci, dunque, più che a questa dolcissima Madre, per invocare protezione sulla Santa Madre Chiesa, in tempi che sono particolarmente per Lei particolarmente tribolati?
Leggendo lo scritto di don Bosco si nota come -in realtà- in ogni secolo la Chiesa venga provata, tartassata, attaccata per cercare di farla crollare.
Ma è Cristo stesso che ci assicura che "le porte degli inferi non prevarranno contro di essa". (Mt 16,18)
Da Maria possiamo imparare quale rimedio utilizzare per contribuire, anche noi, alla difesa della Santa Chiesa: la preghiera!
La preghiera ci rende aperti alla voce di Dio, ottiene la conversione dei peccatori, riesce a
placare la giustizia divina, invocando Misericordia sul mondo intero.
In questo senso Maria è veramente "aiuto dei cristiani".
Prendiamo ad esempio-ancora una volta- l'episodio delle Nozze di Cana (Gv 2, 1-12).
Maria si rende conto che gli sposi non hanno più vino (e sappiamo che il rapporto fra Cristo e la Chiesa è visto in termini, simbologia sponsali!) e si rivolge al Figlio dicendo, semplicemente : "Non hanno più vino".
Potremmo definire questo modo di esprimersi della Madre di Dio come una "preghiera semplificata al massimo".
La Vergine espone il bisogno estremo di quella coppia che, in mancanza della bevanda, verrà inevitabilmente a vivere un fallimento, invece che una festa, ad essere circondata dalla derisione di parenti, amici e maestro di tavola, anziché dei loro elogi....
Maria riduce la preghiera alla pura esternazione del bisogno.
Non perché non sappia usare parole più "gentili", più "lavorate".
Non perché non sia in grado di aggiungere altre parole a quelle da lei pronunciate.
Maria si "limita"nel parlare perché RICONOSCE l'Onnipotenza di Dio.
Basta ricorrere a Lui con estrema semplicità, senza giri di parole.
Anche Gesù ci dirà di non rivolgerci al Padre sprecando "parole come i pagani" (Mt 6,7)....basta essere fiduciosamente "sintetici" (per usare un' espressione incisiva).
Il resto, Dio lo conosce e sa come e quando provvedere.
A noi è richiesta la fiducia.
Rivolgiamo la nostra preghiera a Maria, aiuto dei Cristiani, con questa stessa "fiducia sintetica", che non spreca troppe parole; possiamo usare le parole che a lei sono tante care, quelle del Santo Rosario, una preghiera che spesso ha invitato a recitare per la salvezza del mondo.
Tanto più sarà fonte di protezione materna sulla nostra amata Chiesa, di cui Maria, ci ricorda il Vaticano II, è Madre e tipo! (LG,63)
Tanto più otterrà copiose benedizioni sul Santo Padre, figlio prediletto di Maria in quanto Vicario del Suo Gesù!
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