lunedì 5 dicembre 2011

NOVENA ALL'IMMACOLATA CONCEZIONE- Settimo giorno-

PREGHIERA ALLA VERGINE IMMACOLATA

Vergine Immacolata, scelta fra tutte le donne per donare al mondo il Salvatore, serva fedele del mistero della redenzione, fa' che sappiamo rispondere alla chiamata di Gesù e seguirlo sul cammino dell vita che conduce al Padre.
Vergine tutta santa, strappaci dal peccato e trasforma i nostri cuori.
Regina degli apostoli, rendici apostoli, faa' che nelle tue sante mani noi possiamo divenire strumenti docili e attenti per la purificazione e santificazione del nostro mondo peccatore.
Condividi con noi la preoccupazione che grava sul tuo cuore di Madre, e la tua viva speranza che nessun uomo vada perduto.
Possa, o Madre di Dio, tenerezza dello Spirito Santo la creazione intera celebrare con te la lode della misericordia e dell'amore infinito.
AMEN




"Noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno.
Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi all'immagine del Figlio suo; quelli poi che ha predestinati li ha anche chiamati; quelli che ha chiamati li ha anche giustificati; quelli che ha giustificati li ha anche glorificati. (Rm 8,28-30)

Le parole di San Paolo meritano un piccolo preambolo, per comprenderle meglio ed applicarle correttamente alla Beata Vergine Maria e poi a tutti noi credenti.
In primo luogo, nel linguaggio biblico, conoscere significa amare e sappiamo bene (ce lo ricorda peraltro lo stesso San Paolo) che noi siamo amati da Dio, anzi, "per primo ci ha amati" e Cristo Gesù (Dio Figlio) ha dato la vita per noi!
In secondo luogo, la "predestinazione" a livello biblico e teologico è un concetto differente dalla comune "predestinazione".
Scrive in proposito Padre Angelo Bellon, sul sito "Amicidomenicani" :


"Secondo il senso comune per predestinazione s’intende qualcosa di preprogrammato, di ineluttabile: Ad esempio: se io schiaccio i pulsanti della tastiera, tutto deve venire fuori lo scritto voluto. Qui non c’è libertà, ma determinismo. Anzi tutti vogliamo che questo determinismo vi sia.
In senso biblico e teologico per predestinazione s’intende che Dio ha chiamato l’uomo a conseguire un obiettivo più alto di quanto non possa la sua natura umana. 

L’obiettivo dato all’uomo è di ordine soprannaturale: diventare partecipe della vita di Dio, del suo pensiero, del suo amore, del suo potere, del suo paradiso, della sua eternità. 

In una parola: diventare per grazia quello che Cristo è per natura.
Per predestinazione s’intende anche che Dio non solo si limita a chiamare ad un obiettivo così alto, ma anche e soprattutto che dà tutti i mezzi per poterlo conseguire.
Predestinati sono dunque coloro che sfruttano i mezzi che Dio ha loro dato per diventare partecipi della vita divina.

La predestinazione in senso teologico non toglie affatto la libertà, ma la suscita e l’aiuta a collaborare".


Diventa ora possibile utilizzare il testo di San Paolo in riferimento alla Vergine Maria: la Madonna è stata, come ci dice anche la Costituzione Dogmatica Lumen Gentium, "predestinata fin dall'eternità quale Madre di Dio insieme all'Incarnazione del Verbo".
Insieme all'Incarnazione: la Vergine si ritrova, proprio perché il Verbo si incarna in lei, a vivere un'unione con Dio fuori dal comune, bene al di sopra di ogni esperienza mistica che qualunque santo abbia potuto sperimentare.
Maria è stata predestinata, cioè chiamata (nel senso specificato da Padre Angelo Bellon) ad essere Madre di Dio: la sua Immacolata Concezione è quell' "elemento", quella connotazione (per dirla in termini semplicistici), che rende possibile la realizzazione della chiamata, della predestinazione di Maria: accogliere nel suo grembo il Figlio di Dio che si fa uomo, darlo alla luce, esserne madre!

La Vergine, nel suo libero arbitrio, che non è stato annullato né dalla "predestinazione", né dalla "giustificazione" (da intendersi in senso lato, poiché Maria ha goduto anticipatamente della redenzione ad opera di Cristo,  ben prima del Sacrificio della Croce!), si trova ora in Cielo, coronata di gloria!

Ma per raggiungere questo "traguardo" ha dovuto affrontare ogni dolore, anche quelli più atroci, ben sapendo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio... 

Si potrebbe immaginare ogni "prova" dolorosa della vita della Vergine come un "fattore" addizionale....un "più" che aumenta la santità, la gloria di Maria....santità e gloria che erano già le più alte mai raggiungibili da una creatura umana!


Anche noi siamo "predestinati": chiamati ad un'alta vocazione, quella alla SANTITA'.

Anche noi riceviamo poi una vocazione specifica alla vita religiosa, matrimoniale, o verginale nel mondo....ad una vocazione lavorativa, sociale....
Che la Vergine Maria ci guidi sempre in tutto quello che contribuisce a fare di noi strumenti docili sotto l'azione dello Spirito Santo, per saper rispondere generosamente alla chiamata di Dio e realizzare il progetto che Egli ha su di noi fin dall'eternità!

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