domenica 31 gennaio 2010

Spiritualità salesiana / 1


DON BOSCO E LA CARITÀ "ALTERNATIVA"
Un episodio della vita del santo

Di San Giovanni Bosco sono noti moltissimi episodi, dal sogno famosissimo che fece a soli 9 anni, alla fondazione del primo oratorio, alla nascita della congregazione salesiana (di cui quest'anno ricorre il 150° anniversario e per la quale oggi comincia anche l'anno centenario della morte di Don Rua).
Ma nel giorno della sua festa mi piacerebbe soffermarmi su un “piccolo evento” dell'infanzia di Giovannino - forse meno noto di tanti altri- per riflettere sul tema della “carità”.
Nel volumetto “Don Bosco” delle edizioni SEI -anno 1965- è narrato il delicatissimo espediente dello “scambio del pane”, in cui già si intravede molta della “tattica” donboschiana per attirare a sé i giovani -attuata quasi senza farlo loro notare- così come della sua premura per la “questione sociale”.

mercoledì 27 gennaio 2010

Modelli di vita cristiana / 3


CARLO ACUTIS
Un ragazzo innamorato dell'Eucaristia

Nella storia della Chiesa non mancano gli esempi di piccoli santi capaci di nascondere proprio nella loro piccolezza grandissimi tesori spirituali.
D'altronde, come anche la Bibbia ci insegna, la sapienza non è prerogativa solo degli “anziani”, ma spesso inabita i più giovani, poiché Gesù stesso ci invita a divenire come bambini, per entrare nel Regno dei Cieli.
Ciascuno di noi, anche se “piccolo per età” può e deve allora far proprio questo appello di Nostro Signore potendo fra l'altro attingere agli esempi di chi ha vissuto aspirando, pur piccolo per età, ad una santità grande.
Facciamo allora oggi la conoscenza di un “piccolo aspirante Santo” che possa darci qualche consiglio per il nostro cammino spirituale: Carlo Acutis.


Carlo Acutis ha trascorso su questa terra solo 15 anni -dal 1991 al 2006- ma ha lasciato in chi lo ha conosciuto una traccia così viva e piena di fede, da invogliare alla raccolta di testimonianze in proposito, in vista dell'avvio della sua causa di canonizzazione.

martedì 26 gennaio 2010

Comunicazioni / 2



FESTEGGIAMENTI A GALLIPOLI
IN ONORE DI S. TERESA DI LISIEUX

In un precedente post, avevo dato, con moltissimo piacere,  notizia dei festeggiamenti che si sarebbero svolti a Gallipoli, in occasione del Centenario della conferma della piccola via di Santa Teresa di Lisieux.

Se anche voi -come me- siete "curiosi" di sapere quale accoglienza sia stata riservata alla nostra petite Thérèse, eccovi il link all'articolo di Stefania -Teresa, la piccola regina di Gallipoli- che ci consentirà di fare un tuffo fra la folla festante, gustando con gli occhi le belle foto e leggendo alcuni passi dell'omelia del Padre Generale Saverio Cannistrà e di una meditazione di Padre Enzo Caiffa.
In fondo alla pagina web, troverete anche un'interessante speciale sulla Piccola via in formato Pdf, contenente in maniera più dettagliata, tutto il resoconto dei festeggiamenti!

Buona lettura, in compagnia di Teresina!

sabato 23 gennaio 2010

Sguardo cristiano su notizie di attualità / 10


LA STAMPA PUÒ ESSERE CORAGGIOSA?
Il caso Bernard Lévy e il silenzio dei media

I nostri non sono certamente i tempi del perbenismo: non di quello di massa, almeno. Ci si è ormai abituati a sentire, vedere, forse anche dire di tutto, spesso ai limiti della morale, della decenza, del semplice buon gusto. In questa bagarre di “non-senso” comune e di confusioni (verbali, ideologiche, religiose,politiche), sguazza anche il povero “spettatore”, che nello sforzo di capire qualcosa si affida -forse fiduciosamente ed ingenuamente- agli strumenti della comunicazione di massa. Ma nel tentativo di avere una ricostruzione dei fatti rispondente anche ad una scala gerarchica di “importanza” della notizia o del giornalista di turno, si ritrova spesso imbrigliato nel meccanismo del “politicamente-religiosamente-mediaticamente corretto”. O più probabilmente, dello scorretto sotto tutti e tre i punti di vista. In questi ultimi giorni si assiste ad una vera partita di “ping pong” tra testate giornalistiche,talune offuscate dal silenzio del “finto corretto”, le altre, “inceppate”-dal mutismo altrui- nella prova di rilanciare parole forti, coraggiose, relegate nel dietro le quinte di un teatro che, a dispetto dell'altisonante nome, non dà il dovuto spazio alle opere prime.

giovedì 21 gennaio 2010

Pensieri per lo spirito / 8


LA NUOVA "TEOLOGIA" DELLE NOZZE DI CANA
Dalla "lista nozze" alla "lista divorzio". E se faccessimo marcia indietro?


I fedeli servitori delle nozze di Cana si preparino al pensionamento forzato: anzi alla cassa integrazione perpetua.
Il loro ruolo di attenti esecutori degli ordini del “Maestro delle celebrazioni” Gesù, non va più di moda e non è molto richiesto nei banchetti mondani.
Non c'è nemmeno bisogno della solerte “Wedding Planer” Maria, che con tanta cura badava a che niente fosse fuori posto, per non far sfigurare i riconoscenti sposini, affidatisi alla sua sapiente capacità organizzativa.
Il servizio che oggi va per la maggiore ha un nome nuovo ed “altisonante”: “LISTA DIVORZIO”.
E l'illustrazione del pacchetto “all inclusive”, sembrerebbe davvero allettante!
L'agenzia di stampa IGN, giorni fa, così lo ha descritto:
Nella catena dei grandi magazzini britannici si può trovare tutto quello che è necessario per ricominciare una nuova vita. Dai piatti alle lenzuola fino al ferro da stiro. Il responsabile: "Gli amici ti fanno 'un piccolo dono' per farti capire che ti staranno vicini in questo momento difficile"
Ma non è finita....perché ogni ricorrenza da “festeggiare” non può non essere accompagnata dal suo bigliettino augurale.
I nostri amici inglesi hanno pensato anche a questo, in ossequio alla loro fama di persone precisissime: "Congratulazioni per il vostro divorzio". Recita così l'originale bigliettino d'auguri in vendita in uno dei grandi magazzini Debenhams che prepara liste di regali per i divorziati”
Di questo passo, l'agenzia di Catering “Gesù e Maria” è destinata al fallimento e quanti pensavano di rivolgersi ai due capaci imprenditori, per organizzare il loro matrimonio, mi dispiace doverlo dire, saranno costretti a rivolgersi altrove.

martedì 19 gennaio 2010

Poesie di Padre Nicola Galeno, ocd. Un omaggio a Papa Benedetto XVI

Qualche settimana fa, ho ricevuto, da Padre Nicola Galeno ocd (carmelitano scalzo), un ciclo poetico su Papa Ratzinger, corredato di foto e di una loro rielaborazione "pittorica" ottenuta tramite fotoritocco.
Dopo aver scritto molto sul nostro Pontefice, lascio ora la parola ai versi del poeta carmelitano, nella speranza che possano piacere anche a chi passerà dal blog e magari invogliare qualche lettore di questo spazio virtuale, a fare un giro sul sito che ospita molti altri suoi componimenti!

Buona lettura!

 

SORRISO PATERNO


Ogni credente sa che quel sorriso
paterno fa sentir pur da lontano
il trepidante core del Pastore...

lunedì 18 gennaio 2010

Sguardo cristiano su notizie di attualità / 9


IL CORAGGIO DI INCONTRARSI
Riflessioni sulla visita di Benedetto XVI alla Sinagoga di Roma

Il Sinagoga day-after è il giorno della riflessione.
Ascoltare, riascoltare, pensare.
Forse, anche tacere, per dare spazio alla preghiera che smuove le montagne e per far risuonare in ciascuno, quanto di buono è stato detto ieri, sotto la volta azzurra del Tempio Maggiore di Roma.
I giornali si colmano invece di riletture e commenti di un giorno che, probabilmente, nell'aspettativa di molti sarebbe già stato diverso -come per un dato di fatto scontato e poco o molto emozionale, a seconda dei punti di vista- da quello di 24 anni fa, quando Giovanni Paolo II incontrò il Rabbino capo Elio Toaff, inaugurando una nuova stagione della storia delle religioni, aprendo la strada del dialogo tra fratelli ebrei e cristiani, divisi da millenni.
Lucia Annunziata scrive su “La stampa”: “La visita fatta ieri al Tempio da parte dell'attuale Pontefice non si ricorderà come gloriosa, ma è possibile, che, proprio per questo, sia una tappa per grandi risultati”.
Franco Garelli, sempre sulle pagine dello stesso quotidiano, denuncia invece la “carenza di pathos”, richiamando la prima visita di un Pontefice alla Sinagoga romana, in cui si disse al Mondo -a suo avviso- “anche simbolicamente, che i cattolici e gli ebrei vivono una nuova storia, che a quei tempi significava ribadire con forza la scelta del Concilio di cancellare l'accusa di deicidio al popolo ebraico e la condanna dell'antisemitismo e dell' antigiudaismo”.

Sguardo cristiano su notizie di attualità / 8


GUARDARE AL FUTURO CON SPERANZA
Nuovi punti di incontro tra Ebrei e Cristiani

Possiamo compiere passi insieme, consapevoli delle differenze che vi sono tra noi, ma anche del fatto che se riusciremo ad unire i nostri cuori e le nostre mani per rispondere alla chiamata del Signore, la sua luce si farà più vicina per illuminare tutti i popoli della terra”.
E' questo l'auspicio di Papa Benedetto XVI, palesato ieri, nel corso della visita alla Sinagoga di Roma, un augurio che -facendosi carico di speranza nel futuro- non ha invece voluto sottolineare quelle “differenze che rimarranno”, palesemente marcate da Gattegna, Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
Perché punto nevralgico di un vero dialogo fra Ebrei e Cristiani, come ha affermato ieri Di Segni, Rabbino Capo della Comunità ebraica di Roma, “sono le visioni condivise e gli obiettivi comuni”, elementi, questi, da mettere “in primo piano, malgrado una storia drammatica, i problemi aperti e le incomprensioni”.

sabato 16 gennaio 2010

Preghiamo per la visita del Santo Padre alla Sinagoga di Roma!

Come molti di voi già sapranno, domani pomeriggio, il Santo Padre si recherà in visita alla Sinagoga di Roma.

Si tratta di un'ulteriore passo in avanti nel dialogo fra cristiani ed ebrei, un dialogo che si presenta in verità difficile, per svariate cause, non solo teologiche.
Preghiamo affinchè tutto possa andare secondo i desideri del Santo Padre, a maggior gloria di Dio e per il bene di noi tutti!


La diretta si potrà seguire anche su Rai 1, a partire dalle  ore 16.30.
Per maggiori informazioni sul programma della visita, potete collegarvi al blog di Raffaella, al seguente link:
  


venerdì 15 gennaio 2010

Spiritualità carmelitana / 14


LA CONFERMA DELLA «PICCOLA VIA»
Il miracolo di s. Teresina, cento anni fa, a Gallipoli


Madre amata, vede che sono una piccolissima anima che può offrire al buon Dio solo piccolissime cose: spesso mi succede ancora di lasciarmi scappare questi piccoli sacrifici che danno tanta pace all'anima; questo non mi scoraggia, sopporto di avere un po' meno di pace e mi sforzo di stare più attenta la prossima volta”.(S.Teresa di Gesù Bambino,Storia di un'anima)
La piccola “Teresa di Lisieux” ci offre, ancora oggi, queste parole semplici -ma "fragranti"-che ben racchiudono lo “spirito” della sua “piccola via”: uno sforzo continuo verso la santità, in una vita ordinariamente fatta non di grandi prove, ma di “piccoli sacrifici” , che se ben raccolti, possono formare un mazzolino di fiori profumati, da offrire a Gesù.
In questa piccola via, l'anima deve progressivamente semplificarsi, fino a diventare come un bambino che, consapevole della propria debolezza, non si lascia abbattere dalle cadute, ma si rialza sempre, trovando in Gesù “l'ascensore” che lo solleva, per poter riprendere il suo cammino spirituale.
Proprio domani, 16 gennaio, ricorre il primo centenario della conferma della Piccola Via di Santa Teresa di Gesù Bambino, che si festeggerà a Gallipoli, presso il cui monastero carmelitano ha avuto luogo, il 16 gennaio 1910, un evento straordinario!
Ma non voglio rovinare la “sorpresa” ed il piacere di scoprire cosa sia “la conferma della piccola via” e come verrà onorata la Santina, per questa ricorrenza....
Vi anticipo solamente che sarà presente anche lei, la festeggiata, con la sua "urna giramondo"! 
Perciò, vi invito a leggere il bell'articolo scritto da Stefania, che ringrazio di cuore per la segnalazione, e che trovate al seguente link: 
 http://www.missioocd.org/news.php?nid=405
Inoltre, al seguente indirizzo:
potrete conoscere meglio il monastero di Gallipoli e la sua storia :)

Buona lettura e auguri a quanti festeggeranno in diretta....e per chi, come me, non potrà essere presente sul posto, l'appuntamento è sulle frequenze di "Radio Cielo", tramite la preghiera, che unisce tutti!

Pensieri per lo spirito / 7


VEDERE CON GLI OCCHI DELL'ANIMA
La santa Comunione


Nella Chiesa di San Legonziano in Lanciano, officiata dai Monaci Basiliani, un monaco celebrava il Santo Sacrificio della Messa. Fatta la doppia consacrazione, era tormentato dal dubbio circa la presenza Reale di Gesù nel Ss. Sacramento e, agitato dalla tentazione senza sua colpa, Dio veniva in aiuto della sua fede confermandola in modo evidente; il prodigio si verificò tra le sue mani. L'Ostia Santa si convertì in Carne, rimanendovi in alcuni punti le apparenze della materia sacramentale e il Vino diventò vivo Sangue raggrumandosi in cinque piccoli globuli irregolari e diversi per forma e grandezza. L'Ostia-Carne, come oggi si conserva molto bene, ha la grandezza dell'Ostia magna attualmente in uso nella Chiesa Latina, è leggermente bruna ed appare rosea se vi si pone dietro un lume. Il colore dei cinque grumi di sangue coagulato è terreo, tendente al giallo (giallo d'ocra). 

(Don.G. Tomaselli, “L'Ostia consacrata -Prodigi Eucaristici-1952)

giovedì 14 gennaio 2010

Sguardo cristiano su notizie di attualità / 6


IL PAPA INCONTRA SUSANNA MAOIOLO
Clemenza è rispetto della persona

In pieno ossequio alla linea “silenziosa”, adottata dal Papa a seguito della sua caduta in Vaticano ad opera di Susanna Maiolo, ha avuto luogo ieri l'incontro tra Benedetto XVI e la ragazza italo-svizzera, balzata alle cronache per aver strattonato il Pontefice, per fortuna senza conseguenze, durante la celebrazione della Notte Santa, in San Pietro.
E' stato un incontro svoltosi a telecamere spente, di cui nessuna notizia, era trapelata prima che avesse luogo.
Pochi giorni fa, si era appreso delle dimissioni della giovane, dall'ospedale di Subiaco, dove era stata ricoverata nel reparto di Psichiatria.
Silenzio totale -invece- sulle decisioni della ragazza e dei suoi familiari, sul dove e come attendere l'esito del procedimento giudiziario aperto nei suoi confronti, sulla vita che riprende nel “post-incidente” della notte di Natale.

Preghiamo per le vittime e per i superstiti del terremoto di Haiti

Uniamoci alla preghiera di quanti, in questi giorni, implorano la misericordia di Dio per tutti coloro che hanno perso la vita a causa del terremoto, e chiediamo al Signore quanto necessario, sul piano spirituale e materiale, per le persone che sono state già tratte in salvo, per quelle che lottano ancora sotto le macerie, per i nostri fratelli impegnati nelle difficili operazioni di soccorso.

Maria

lunedì 11 gennaio 2010

Pensieri per lo spirito / 6


IL FONDAMENTO DEL RISPETTO DELL'ALTRO
SECONDO BENEDETTO XVI
Tener fede alle promesse battesimali

C'è un monito, lanciato ieri da Papa Benedetto XVI, che poco è stato sottolineato dai media, concentratisi per lo più sulle parole del Santo Padre -pronunciate subito dopo l'Angelus- sul tema dell'immigrazione.
Vero è che l'appello del Pontefice, con riferimento a quest'ultimo argomento, rivesta un ruolo di spicco non solo sul piano della fede cristiana, bensì – e fondamentalmente- su quello umano, sociale e civile, affrontando argomenti quali i diritti e doveri dei migranti e il pericolo del loro sfruttamento, la cui tentazione” è più' facile nell'ambito del lavoro e delle “condizioni concrete di vita”.
Ma è altrettanto innegabile che, per quanti si professino cristiani, solo “dal Battesimo deriva anche un modello di società: quella dei fratelli. La fraternità non si può stabilire mediante un'ideologia, tanto meno per decreto di un qualsiasi potere costituito. Ci si riconosce fratelli a partire dall'umile ma profonda consapevolezza del proprio essere figli dell'unico Padre celeste”.
Benedetto XVI ha rivolto queste parole forti ai fedeli riuniti in Piazza San Pietro e all'umanità in ascolto, poco prima della preghiera mariana delle 12.00, ribadendo quanto già affermato, poche ore prima, nel corso della Santa Messa celebrata nella Cappella Sistina dove sono stati battezzati 14 bambini.

venerdì 8 gennaio 2010

Pensieri per lo spirito / 5


CONTRO LA FALSA IDEA DI UNA CHIESA OSCURANTISTA
Integrazione tra scienza e fede nel pensiero di Benedetto XVI

L'idea di una sinergia tra scienza e fede non è affatto nuova nel pontificato di Benedetto XVI.
Risale, anzi, ai tempi del cardinalato di Papa Ratzinger, eppure la prospettiva di uno sguardo cristiano, che sappia fare della conoscenza scientifica uno strumento della rivelazione divina e un mezzo di costruzione di una società migliore, capace di vero progresso, ancora oggi fa notizia, non solo in ambito religioso.
L'anno nuovo ha preso avvio, in Vaticano, con l'omelia di Capodanno, caposaldo “riassuntivo” del Papa-pensiero sull'argomento, calato per altro nel contesto della “XLIII Giornata Mondiale della Pace”, tema, quest'ultimo, che ha consentito al Santo Padre di agganciarsi ad un altro a lui caro, quello dell' “ecologia umana”.



mercoledì 6 gennaio 2010

Auguri di buona festa dell'Epifania...

Anche se in ritardo....auguri di buona festa dell'Epifania....

Che il Signore ci porti in dono quello che il Papa, nell'omelia di questa mattina, ci ha invitato a chiederGli:

"un cuore saggio e innocente, che ci consenta di vedere la stella della sua misericordia, di incamminarci sulla sua strada, per trovarlo ed essere inondati dalla grande luce e dalla vera gioia che egli ha portato in questo mondo. Amen"!

lunedì 4 gennaio 2010

Modelli di vita cristiana / 2



SUOR CONSOLATA BETRONE
Paralleli con la spiritualità di s. Teresa di Lisieux e di s. Faustina Kowalska

Mi è necessario il profondo silenzio interno ed esterno, lo stato di morte totale a tutto, la solitudine e la tenacità' a volere, fortemente volere, costantemente volere amarTi ininterrottamente, nel gelo del cuore, nell'aridità', nell'angoscia, nella desolazione, nella tentazione, nella straziante indifferenza, insensibilità'.”


A pag. 598 del volume “Appunti in coro. Diari” di Suor Consolata Betrone, spiccano queste righe, vergate il 25 aprile del 1938 e che racchiudono, nello spazio di poche battute, tutto il “programma spirituale” della clarissa cappuccina, nata a Saluzzo (CN) e morta a Moriondo, dopo 29 anni trascorsi come figlia di San Francesco, spendendosi per “i fratelli” tra sofferenze fisiche e spirituali, ma pur sempre nella gioia di una donazione totale al Signore, la sola che possa ottenere la salvezza delle anime.

domenica 3 gennaio 2010

Sguardo cristiano su notizie di attualità / 4


RILETTURA DI UN SILENZIO
L'incontro tra Mons. Gänswein e Susanna Maiolo

Il Papa tace, non sparge parole sulla vicenda del 24 dicembre scorso, che l'ha visto protagonista inconsapevole di un'aggressione in Vaticano, ad opera della venticinquenne Susanna Maiolo, italo-svizzera che già un anno fa, con le stesse modalità, aveva tentato di “abbracciarlo”, scavalcando la transenna che la separava dal corteo processionale in San Pietro.
Eppure, ad una settimana esatta di distanza da quella notte, la giovane, ricoverata presso il reparto di Psichiatria dell'ospedale di Subiaco, ha ricevuto la visita del segretario personale del Pontefice, Mons. Georg Gänswein.
Un incontro quasi inaspettato, almeno da parte di quanti paventavano un faccia a faccia tra la giovane e lo stesso Papa, che si è invece mantenuto fermo nella sua posizione di silenzioso rispetto verso una ragazza psichicamente instabile e di fiducioso abbandono in Dio, scevro da ogni teatralità dei sentimenti, che tuttavia tanto di questi tempi va di moda.

venerdì 1 gennaio 2010

Sguardo cristiano su notizie di attualità / 3


IL PAPA CHE PARLA COI GESTI
Il Magistero non verbale di Benedetto XVI

Il Papa, caduto a terra per la spinta dell'italo-svizzera Susanna Maiolo, si è rialzato senza fare una piega ed è andato a dire Messa” (Domitilla Conte, Gazzetta del Sud, 28 dicembre 2009).


Il Papa, tranquillamente ha ripreso a incedere verso l'altare. Ha celebrato, ha pronunciato l'omelia, come se niente di così strano fosse poi successo.” (Marina Corradi, Avvenire, 27 Dicembre 2009)


Il Papa- leggermente scosso per il gesto- ha tuttavia letto l'intera omelia con voce ferma” (Agenzia di stampa Apcom, 25 dicembre 2009)

Queste, e altre piu' o meno simili, le frasi con cui le testate giornalistiche degli ultimi giorni hanno descritto la fortezza e la serenità di Benedetto XVI, a seguito dell'aggressione subita in Vaticano, nel corso della Santa Messa della vigilia di Natale.
Da tali espressioni si evincono indubbiamente la forza e la serenità d'animo di un Pontefice che, amante quale è del contatto con la gente (cosa peraltro sottolineata da molta stampa recente), sa bene di non potersi sottrarre meccanicamente "in toto" ad ogni rischio....ma...
Ma ci sarebbero in realtà anche altre cose da scrivere, per evidenziare ancora una volta, quanto un Papa possa realmente parlare con i gesti, anche al di la' dell'usuale e personalissimo linguaggio "non verbale"!

Auguri di un sereno 2010!

A tutti i lettori del blog, il mio augurio per un sereno 2010!

Che possa essere all'insegna della pace nelle nostre famiglie, nei luoghi di lavoro, nelle nostre piccole o grandi comunità.