IL PAPA INCONTRA SUSANNA MAOIOLO
Clemenza è rispetto della persona
In pieno ossequio alla linea “silenziosa”, adottata dal Papa a seguito della sua caduta in Vaticano ad opera di Susanna Maiolo, ha avuto luogo ieri l'incontro tra Benedetto XVI e la ragazza italo-svizzera, balzata alle cronache per aver strattonato il Pontefice, per fortuna senza conseguenze, durante la celebrazione della Notte Santa, in San Pietro.
E' stato un incontro svoltosi a telecamere spente, di cui nessuna notizia, era trapelata prima che avesse luogo.
Pochi giorni fa, si era appreso delle dimissioni della giovane, dall'ospedale di Subiaco, dove era stata ricoverata nel reparto di Psichiatria.
Silenzio totale -invece- sulle decisioni della ragazza e dei suoi familiari, sul dove e come attendere l'esito del procedimento giudiziario aperto nei suoi confronti, sulla vita che riprende nel “post-incidente” della notte di Natale.
Ieri, dopo l'usuale udienza del mercoledì, che ha avuto luogo nell'aula Paolo VI, Susanna -accompagnata dai suoi familiari, è stata ricevuta dal Santo Padre, in una stanza attigua alla Sala Nervi.
La ragazza “ha espresso al Santo Padre il suo dispiacere per quanto avvenuto” e “per parte sua, il Papa ha voluto manifestarle il suo perdono, come pure il proprio cordiale interessamento e augurio per la sua salute”.
Con queste parole, Padre Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede, ha “descritto” l'incontro papale, svoltosi nel massimo riserbo.
A quanti interpretano tale gesto di delicatezza del Papa, come un presagio di “clemenza”, Padre Lombardi, quasi “anticipando” il rimbalzo mediatico della “simbologia dell'evento”, assicura che l'istruttoria avviata dalla magistratura dello Stato Vaticano “continuerà il suo iter fino ad espletamento”.
Rimane in ogni caso il fatto, inoppugnabile, che la “clemenza più bella”, usata dal Papa nei confronti della Maiolo, sia proprio il rispetto dimostrato nei confronti di una vicenda personale, quella di Susanna, che il Pontefice ha preferito sottrarre ai clamori dei mass-media, scegliendo la via, “socialmente alternativa”, dell' “extra-omnes”.
“Fuori tutti” : la vita è sacra.
Da un Papa, non ci si poteva attendere che questo gesto di Carità che altro non è che Amore! S. Paolo insegna e il successore di Pietro mette in pratica!!!
RispondiEliminaE il tuo pensiero allarga gli orizzonti a coloro che li hanno limitati! Non c'è infatti mai un limite al perdono!!
Bellissimo!
RispondiEliminaQualche giorno fa mi ha colpito una frase: "la vita di un uomo vale molto di più del male che può aver fatto". E' quello che dovrebbe aver stampato nel cuore ogni cristiano, come c'insegna Papa Benedetto.
Il Papa è realmente testimone e vicario di Cristo e questo gesto ne è un'ulteriore conferma. Grazie per questo post e per il tuo blog. Un caro saluto.
RispondiEliminaGrazie a voi tutti:)
RispondiEliminaRimaniamo uniti nella preghiera!