giovedì 4 novembre 2010

MEDITIAMO IL SANTO ROSARIO. I misteri della luce

Qui potete leggere l'introduzione alla meditazione dei misteri luminosi




1° mistero
Il Battesimo di Gesù nel fiume Giordano

(Battesimo di Gesù, Chiesa di San Giovanni Battista- Yonkers New York) 
(foto di Robert Fertita)



In quel tempo Gesù dalla Galilea andò al Giordano da Giovanni per farsi battezzare da lui.
Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: "Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?".
Ma Gesù gli disse: "Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia". Allora Giovanni acconsentì.
Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui.
Ed ecco una voce dal cielo che disse: "Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto".
(Mt 3, 13-17)

Nel meditare su questo primo mistero, pensiamo alla grande umiltà di Nostro Signore, che, pur non avendo bisogno di essere “purificato” da alcun peccato, Lui, Purezza Assoluta, volle “adempiere ogni giustizia”, e, facendosi umile nell'assumere la condizione umana e di servo, volle anche farsi altrettanto umile nel fare ciò che avrebbe poi comandato a tutti i suoi discepoli di ogni tempo.

Padre Angelo Bellon, riportando il pensiero di San Tommaso d'Aquino, scrive, sul sito amicidomenicani

Era conveniente che Cristo fosse battezzato.
Primo, perché, come dice S. Ambrogio, «il Signore fu battezzato
non per essere purificato, ma per purificare le acque, affinché queste, purificate dal corpo di Cristo che non conobbe peccato, acquistassero la virtù richiesta dal battesimo», e così «rimanessero consacrate per quelli che sarebbero stati battezzati in seguito», secondo l'espressione del Crisostomo.
Secondo, perché, come nota ancora il Crisostomo, «benché Cristo non fosse un peccatore, tuttavia aveva preso una natura peccatrice, e "una carne somigliante a quella del peccato". Quindi, anche se personalmente non aveva bisogno del battesimo, tuttavia
la natura carnale ne aveva bisogno negli altri». E così, come dice S. Gregorio Nazianzeno, «Cristo si fece battezzare per immergere nell'acqua tutto il vecchio Adamo».
Terzo, Cristo volle essere battezzato, dice S. Agostino, «
perché volle fare ciò che aveva comandato a tutti gli altri». E questo è il significato di quelle sue parole [Mt 3, 15 ]: «Conviene che così adempiamo ogni giustizia». Come infatti dice S. Ambrogio, «la giustizia è questa, che tu faccia per primo ciò che pretendi che facciano gli altri, esortandoli con il tuo esempio»” (Somma Teologica, III, 39,1).
San Tommaso poi sottolinea che Gesù si fece battezzare con il Battesimo di Giovanni e non con il suo battesimo (quel Battesimo che avrebbe portato nei credenti la grazia dello Spirito Santo). E anche questo per tre motivi:
Fu battezzato con il battesimo di Giovanni.
E ciò fu opportuno prima di tutto per la qualità del battesimo di Giovanni, il quale battezzava non nello Spirito, ma soltanto «nell'acqua» (Mc 3,11). Ora,
Cristo non aveva bisogno del battesimo spirituale, in quanto ripieno della grazia dello Spirito Santo fin dal principio del suo concepimento. E questa è la ragione invocata dal Crisostomo.
Secondo, come dice S. Beda, Cristo fu battezzato col battesimo di Giovanni «
per approvarlo ricevendolo».
Terzo, come scrive S. Gregorio Nazianzeno, «Gesù si fece battezzare da Giovanni
per santificare il battesimo» (Somma Teologica, III, 39,2).

Che il Signore ottenga a noi, povere creature, la vera umiltà, per non ritenerci, solo perché preghiamo, adempiamo al precetto domenicale e cerchiamo di agire da buoni cristiani, migliori degli altri che sono “apparentemente” o concretamente più lontani di noi da Dio, ma ci riteniamo sempre e comunque peccatori che abbisognano della Misericordia divina! 

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