venerdì 8 febbraio 2013

UN ATTO D'AMORE....



"Gesù nel mio cuore

 ha seminato

 il buon seme: 

l'atto d'amore.


A me lasciò l'incarico 

di farlo crescere

 sino a 

maturazione".


(Suor Consolata Betrone- "Appunti in coro-Diari")




Un atto d'amore non è altro...che amore: vedere Gesù in tutti, trattare dunque tutti come tratteremmo Lui, con affabilità, con un sorriso, spronandoci a mettere da parte il proprio io che reclama sempre tempo libero per sé stesso, premure solo per sé stesso, gentilezze solo per sé stesso...

Un atto d'amore è facile in certe situazioni, quando si è allegri, quando tutto va bene, per cui la felicità personale diventa quasi un catalizzatore che trascina in maniera più ovvia a rispondere con amore ad una richiesta...
...ma altre volte costa: costa quando non ci trova nelle disposizioni d'animo migliori, e allora si preferirebbe dire un "no", un "più tardi", un "mi dispiace,ho da fare.... chiedi ad altri".

Ecco in cosa l'atto d'amore può diventare eroismo, come ci insegnano anche i diari di Suor Consolata Betrone, ecco in cosa l'atto d'amore può diventare preziosissimo per conquistare anime.
Non richiede niente altro che un costante impegno nella vita di ogni giorno: nel vicino di casa che bussa ad un'ora inopportuna perché ha bisogno di un favore; 
nella persona un po' seccante che mi trattiene al telefono perché ha necessità di parlare;
nel familiare che mi chiede una cortesia proprio quando sono oberata di lavoro....

Eppure, fermiamoci a pensare: tutta la vita di Gesù è stata un continuo atto d'amore!
La vita del Verbo, UOMO E DIO è stata attraversata non solo da fenomeni straordinari come la Trasfigurazione, ma costellata da un susseguirsi di semplici, ma eroici atti d'amore!
Possiamo contemplare un Gesù assediato dalle folle che dovunque Lo seguivano, che riuscivano a trovarLo non appena si fosse sparsa la notizia del Suo arrivo in nuovo paese; circondato da ogni sorta di ammalati nel corpo e nello spirito che Lo toccavano, come fa l'emorroissa, per ricevere il miracolo della guarigione....; 
un Gesù che viene continuamente provocato da scribi e farisei, da sommi sacerdoti; 
un Cristo che viene più volte braccato da malintenzionati che vogliono solo disfarsi di Lui...

Come risponde, a tutte queste "sollecitazioni" il Nostro Modello?
Con un atto d'amore continuo: si interessa dei malati e li cura;
cerca di smuovere i cuori induriti di quanti non riescono a comprendere di avere davanti il Figlio di Dio;
insegna alle folle affinché possano cibarsi della Parola anche i più poveri e semplici;
si prende cura degli apostoli stanchi...invitandoli al riposo, mentre Egli solo rimane a gestire le grandi masse di persone che Lo attorniano....

E Gesù è contento di amare, il Vangelo non ce Lo presenta stanco, non ce Lo descrive come un Uomo che borbotti ad ogni nuova richiesta di aiuto o che si lamenti di essere importunato in un'ora poco consona...
Al contrario, l'esempio riportato in parabola è significativo: l'amico va di notte a chiedere i famosi tre pani e li riceve! (Lc 11,5-8)
Questo non può però esimerci dall'ammettere, umanamente parlando, l' "eroismo" del Gesù- Uomo nel vivere in un continuo atto d'amore.
"Il Figlio dell'Uomo non ha dove posare il capo" (Mt 8,20), dice Egli stesso.

L'amore costa, ma proprio per questo è prezioso, l'amore è semplice, ma proprio per questo è ricchezza, l'amore è a volte poco appariscente, ma proprio questo lo rende speciale, unico, brillante agli occhi di Dio, l'Unico che vede nel segreto dei cuori e ricompensa (Mt 6,1-6).  

Un atto d'amore vale molto: FA FELICE GESU'! 

Non pensiamo che sia banale, questo concetto!
Immaginiamo Cristo Signore per quello che è: UN DIO AMORE CHE CI AMA!

Ora, se io amo qualcuno sono contento di ricevere le sue gentilezze...e Gesù, che ci ama, chiede a ciascuno di noi di offriGli le nostre delicatezze rivolgendole a coloro che sono nostri fratelli, i "piccoli" del Vangelo di cui Egli dice: "ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me" (Mt 25,40)

L'esperienza dell'amore umano può aiutare a comprendere il valore di un atto d'amore anche sotto un altro punto di vista: se io mi sento amato da qualcuno che anche io amo, e percepisco che questo amore è speciale, unico, totale, il fatto stesso di sentire questo amore mi renderà gioioso, quasi ben disposto alla gentilezza verso tutti, più facile al perdono anche verso chi mi ha offeso. Perché sento che nella mia vita ho trovato qualcosa di così importante che non posso permettermi di turbare la "pace", la gioia che esso mi procura.

Applichiamo questo discorso all'amore fra noi e Gesù.
Noi Lo amiamo nei fratelli, rimanendo nell'atto d'amore e Dio, che ci ama pazzamente, se sente realmente che il nostro è un amore senza finzioni, totale in un certo senso agirà come agiremmo noi: coprirà con la Sua Misericordia i peccati di molte anime...Questo non vuol dire che diventerà "ingiusto", ma che il nostro atto d'amore potrà essere una "moneta" di scambio per ottenere la conversione di qualcuno, la guarigione di un malato, un maggior fervore per un'anima tiepida....

Gesù è felice di essere amato, Gesù ci vuole rendere Suoi collaboratori -con l'atto d'amore- nella salvezza di molte anime...

Allora rendiamo felice Colui che vuole essere felice dissetandoSi al nostro povero amore!
AMIAMOLO!



"Ricorda che l'amore, e solo l'amore, ti porterà al più alto grado di santità"

(Gesù a Suor Consolata Betrone)

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