che hai dato la legge a Mosè sul Monte Sinai,
vieni a liberarci con braccio potente.
L'antifona di oggi evoca le parole che Gesù pronuncia parlando dell'Antica Legge:
"Non pensiate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto per abolire, ma per dare compimento" (Mt 5,17)
San Paolo, in vari punti delle sue lettere, sottolinea come la Legge non dia la salvezza: essa è morta senza quel "compimento" che trova solo in Cristo Signore.
La Verità che ci fa liberi, non è allora un insieme di precetti, un decalogo di norme scollegate dalla Persona Umana e Divina di Cristo.
Il compimento che Dio dà alla Sua Prima Alleanza è proprio il Figlio stesso, una "regola" di vita che ci mostra concretamente come amarci e come amarLo non solo e non semplicemente per mezzo di riti e precetti, ma soprattutto nella concretezza di gesti quotidiani.
L'invito per noi cattolici è pressante: partecipare alla Santa Messa, vivere di Sacramenti, pregare, comportano anche la capacità di...uscire fuori, calarsi nella realtà in cui ho un fratello, una sorella che mi chiede manifestazioni tangibili dell'amore che ho dimostrato a Cristo in Chiesa, nell'orazione, nella lettura della Parola.
Il braccio potente che ci salva, Dio Figlio che muore in croce per me, per ciascuno di noi, richiede oggi la mia "collaborazione": sono salva non per la legge, ma per la fede in Lui;
sono salva non solo se ho fede...ma se associo alla fede anche le opere (cfr Gc 2,26).
SIGNORE, VIENI A LIBERARCI DALLA PIGRIZIA CHE CI IMPEDISCE DI AMARTI VERAMENTE IN QUANTI SONO OGGI QUELLI CHE METTI SULLA MIA STRADA...
VIENI A LIBERARCI DALLA PIGRIZIA CHE CI RENDE STERILI, FREDDI E DISTACCATI...
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