sabato 13 ottobre 2012

TRIDUO A SANTA TERESA D'AVILA- La fede-secondo giorno





O Santa Teresa di Gesù,
 che in terra hai tanto amato il tuo e nostro Dio ed ora in cielo lo ami con amore più puro e più grande: 
tu che hai sempre desiderato di vederlo amato da tutti gli uomini, 
ottieni, ti preghiamo, anche per noi 
la scintilla di questo santo amore. 
Fa' che tutte le nostre opere siano sempre impiegate nel compiere la volontà di Dio, che merita di essere infinitamente ubbidito e amato. 
Ottienici queste grazie, tu che tanto puoi presso di Lui, affinchè veniamo a goderLo con te, nella beata eternità del Paradiso. 

Amen






Nel Motu Proprio Porta Fidei, il Papa mette in luce la connessione strettissima tra fede , Sacra Scrittura, Santi, teologia e Dottrina invitando i credenti a "ritrovare il gusto di nutrirci della Parola di Dio, trasmessa dalla Chiesa in modo fedele".
(Benedetto XVI, M.P. Porta fidei, n.3)

Non è allora un caso che, nel dare delle indicazioni precise su come vivere questo anno speciale, il Santo Padre faccia espresso riferimento al Catechismo della Chiesa Cattolica.
In esso, infatti, "i contenuti fondamentali della fede trovano la loro sintesi sistematica e organica.
Qui, infatti, emerge la ricchezza di insegnamento che la Chiesa ha accolto, custodito ed offerto nei suoi duemila anni di storia. 
Dalla Sacra Scrittura ai Padri della Chiesa, dai Maestri di teologia ai Santi che hanno attraversato i secoli, il Catechismo offre una memoria permanente dei tanti modi in cui la Chiesa ha meditato sulla fede e prodotto progresso nella dottrina per dare certezza ai credenti nella loro vita di fede". 
(M.P. Porta fidei, n.11)


Santa Teresa d'Avila si presenta in linea con questo pensiero, ed in perfetta continuità con quanto già ieri abbiamo meditato nel primo giorno del triduo.
Parlando dei doni che Dio concede ad un'anima, la mistica carmelitana prova ad individuare alcuni "segni" della loro veridicità, ed ecco come li identifica, sempre nel Libro della Vita:

"Sono perfettamente sicura che Dio non permetterà mai al demonio d'ingannare un'anima che in nessuna cosa si fida di sé ed è così forte nella fede da sentirsi disposta, per un punto di essa, a subire mille morti.

E con questo amore per la fede che Dio infonde subito e che è fede viva e incrollabile, l'anima cerca sempre di procedere in conformità della dottrina della Chiesa.
Tutte le rivelazioni che si possono immaginare non la smuoverebbero d'un punto da ciò che insegna la Chiesa, neanche se vedesse aperto il cielo.

Per quel che vedo e so per esperienza, la convinzione che si tratti di un favore di Dio è data dalla sua conformità alla Sacra Scrittura; e non appena abbia a discorstarsene, credo che lo riterrei come opera del demonio".
                                        
(Teresa d'Avila, Libro della Vita 24, 12-13)


Santa Teresa ci invita oggi ad una saggia prudenza:
  •  non fidiamoci troppo dei nostri pensieri (anche quando si tratti semplicemente del frutto di meditazione o ragionamento), ma confrontiamoli con la Sacra Scrittura e con la Dottrina della Chiesa. Sono i due capisaldi che ce ne possono confermare la bontà. La nostra è un'intelligenza umana, limitata: si può sbagliare. Il nostro è uno spirito che può facilmente confondersi fra vere e finte ispirazioni: affidiamoci a persone dotte che conoscano bene il deposito della Fede per discernere quanto ci pare di intuire....
  • non "abbocchiamo" all'amo di molti che, pur definendosi cattolici, spacciano per vere false dottrine, in palese contrasto (o in sottile discontinuità) con Bibbia e Dottrina. D'altronde, la stessa Parola di Dio ci mette in guardia dai falsi profeti! (Mt 24,5 e Gal 1,8)
Chiediamo a Santa Teresa la grazia di ottenere l'umiltà del cuore, che ci rende capaci di fidarci completamente della Chiesa, depositaria della VERITA'.

Nessun commento:

Posta un commento