"Sono venuto a gettare fuoco sulla terra,
e quanto vorrei che fosse già acceso"!
(Lc 12,49)
La Liturgia della Parola, oggi ci presenta un brano dell'evangelista Luca (Lc 12, 49-53) , in cui si fa esplicito riferimento allo Spirito Santo.
Un collegamento con il capitolo 14 del Vangelo di Giovanni ci consente di ricordare che solo con il ritorno di Cristo al Padre, potrà essere inviato sui dodici e poi su tutti noi, il Paraclito, Spirito Santo che insegnerà, spiegherà, fortificherà...farà ricordare ogni cosa detta da Gesù.
Il versetto lucano permette di cogliere uno spunto interessante per la riflessione personale: lo Spirito Santo è FUOCO D'AMORE, CARITA' ed è già "acceso" perché è Dio da sempre, per sempre, Increato al pari delle altre Due Persone della Santa Trinità.
E' il "collegamento" d'Amore, la CORRENTE ELETTRICA fra Padre e Figlio!
Portato (come diceva la precedente traduzione CEI della Bibbia) o gettato (come invece propone quella attuale) sulla Terra, sembra che non sia "scontato" il meccanismo della combustione, per cui il fuoco determini un...incendio a contatto col materiale da ardere.
Sono le parole successive di Gesù che ce lo fanno intendere: il Messia parla di come sorgeranno divisioni finanche nelle famiglie, tra padri e figli, suocere e nuore, fratelli e sorelle.
Perché, se lo Spirito Santo è Fuoco di Carità?
La risposta è "dentro" ciascuno di noi: lo Spirito è Fuoco, di per Sé non può che bruciare, seppure senza consumarSi, ma affinché determini in me un incendio d'Amore, devo accettare di lasciarmi "appiccare" come fossi un tizzone pronto ad essere bruciato.
E' paradossale, ma è così: il Fuoco mi si avvicina...ma la mia ostinazione, il mio peccato, la mia superbia, possono rendermi impermeabilizzato al suo potere bruciante.
Posso respingere la Grazia che vorrebbe operare in me.
Posso impedire l'azione dello Spirito in me.
Posso rifiutare il grande Dono che Dio mi fa!
Se io rifiuto il Fuoco dello Spirito, ecco che allora lascio agire in me il Diavolo, il DIVISORE: da lui arrivano le discordie in famiglia, fra amici, nella società in generale.
La Parola di oggi deve allora farci riflettere: Cristo vuole ardentemente che mi lasci consumare dal FUOCO dello SPIRITO SANTO.
E' morto in Croce ed è asceso al Cielo per rendermi capace di ricevere questo dono immenso.
Lascia a me la libertà di accoglierLo, farLo operare in me.
Se accetto la "sfida" di sottopormi ad un....martirio d'amore, il Fuoco Divino ed Eterno non consumerà nemmeno anche me: mi trasformerà, mi renderà un piccolo tizzone ardente della Fiamma dello Spirito.
Mi farà....LUCE DEL MONDO, desideroso di portare ad altri un po' di quella Fiamma d'Amore!
Nessun commento:
Posta un commento