lunedì 19 marzo 2012

SOLENNITA' DI SAN GIUSEPPE




MEMORARE DI SAN GIUSEPPE


Ricordati, o purissimo sposo di Maria Vergine, 
o caro mio protettore S. Giuseppe, 
che mai si udì aver alcuno invocato la tua protezione
 e chiesto il tuo aiuto 
senza essere stato consolato. 

Con questa fiducia, 
io vengo a te 
e a te fervorosamente mi raccomando.
 O S. Giuseppe, ascolta la mia preghiera, 
accoglila pietosamente ed esaudiscila. 

Amen.



DALL'OMELIA DEL BEATO PAPA GIOVANNI PAOLO II, pronunciata il 19 marzo 1982 a Livorno:

"La Sacra Scrittura parla poco di lui – poco più di quello che leggiamo nella Liturgia di oggi. Non registra neanche una parola che abbia pronunciato Giuseppe, falegname di Nazaret. 
E tuttavia, anche senza parole, egli dimostra la profondità della sua fede, la sua grandezza.
San Giuseppe è grande con lo spirito. 
È grande nella fede, non perché pronuncia parole proprie, ma soprattutto perché ascolta le parole del Dio vivente.
Ascolta in silenzio. 
E il suo cuore persevera incessantemente nella prontezza ad accettare la Verità racchiusa nella parola del Dio vivente. 
Per accoglierla e compierla con amore.
Perciò, Giuseppe di Nazaret diventa veramente un mirabile testimone del Mistero Divino. Diventa un dispensatore del Tabernacolo, che Dio ha scelto per sé sulla terra per compiere l’opera della salvezza.

Guardando oggi con venerazione e con amore la figura di san Giuseppe, dobbiamo in questo sguardo rinnovare la nostra propria fede. 
Vediamo come la Parola del Dio vivente cade profondamente nell’anima di quell’Uomo – di quell’Uomo giusto.
E noi, sappiamo ascoltare la Parola di Dio? 
Sappiamo assorbirla con la profondità del nostro “io” umano? 
Apriamo dinanzi a questo verbo la nostra coscienza?
Oppure – al contrario – ci fermiamo soltanto alla superficie della Parola di Dio? 
Non le dischiudiamo un più profondo accesso all’anima? Non accogliamo questa Parola nel silenzio della prontezza interiore, così come Giuseppe di Nazaret? 
Non creiamo le condizioni perché essa possa agire dentro di noi e portare frutti?
Ascoltiamo la Parola di Dio?
 Come l’ascoltiamo? 
Leggiamo la Sacra Scrittura?
Partecipiamo alla catechesi?
Abbiamo tanto bisogno della fede!
È tanto necessaria la fede all’uomo dei nostri tempi, della difficile epoca odierna!
È tanto necessaria una grande fede!
Proprio oggi una grande fede è necessaria agli uomini, alle famiglie, alle comunità, alla Chiesa".

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