giovedì 23 gennaio 2014

NOVENA A SAN GIOVANNI BOSCO:Secondo giorno: che tipo di santità ci propone don Bosco?


O San Giovanni Bosco, padre e maestro della gioventù,
che tanto lavorasti per la salvezza delle anime,
sii nostra guida nel cercare il bene delle anime nostre 
e la salvezza dei prossimo;
aiutaci a vincere le passioni e il rispetto umano;
insegnaci ad amare Gesù Sacramentato, 
Maria Ausiliatrice 
e il Papa;
e implora da Dio per noi una buona morte,
affinché possiamo raggiungerti in Paradiso.  AMEN!




SECONDO GIORNO:  CHE TIPO DI SANTITA’ CI PROPONE DON BOSCO?


Nel corso di tutta la sua vita, don Bosco ebbe a che fare con persone diversissime per estrazione sociale, cultura e ..."portafoglio".
Dai piccoli carcerati di Torino ai monelli raccolti per strada, ai tanti benefattori ricchi che lo aiutarono nella realizzazione delle sue opere; dai nobili ai poveri...e poi medici, politici, consacrati, laici... e quanto altro si possa immaginare!
Nel contatto con ognuno di loro, don Bosco cerca di lasciare uno spazio "seminato" di germi di vita cristiana.
Con moltissimi ci riesce, con qualcuno -sordo ai richiami della Grazia- il progetto forse non va a buon fine.
Ma a tutti, senza distinzione, propone un cammino comune: quello verso la santità.


Dalla Strenna 2014 :

“Don Bosco si colloca nel filone dell’umanesimo devoto di S. Francesco di Sales, che propone a tutte le categorie di persone il cammino di santità. 

La caratteristica sottolineata in Don Bosco è però una santità comune per tutti, ognuno secondo il proprio stato. 
Non distingue gradi di santità, rifiuta analisi di questo tipo. 

La sua è una teologia cristocentrica ed eucaristica, mariana, alimentata dall’esercizio di alcune virtù, specialmente l’obbedienza.
La santità non esclude la gioia, l'allegria; chiede non penitenze, ma impegno, derivante da una vita di grazia, nel compimento dei propri doveri.

Al classico termine di “devozione” per indicare la stato di carità che ci fa agire prontamente e diligentemente per Dio, Don Bosco preferisce quello di santità, quella di chi vive in stato di grazia abituale perché è riuscito, con l’impegno personale e con l’aiuto dello Spirito, ad evitare il peccato nelle forme più comuni dei giovani: cattivi compagni, discorsi cattivi, impurità, scandalo, furto, intemperanza, superbia, rispetto umano, mancanza ai doveri religiosi…
Don Bosco ci insegna che a tutti è data la grazia sufficiente per raggiungere la santità, che la santità non è impossibile, dati i molti mezzi a nostra disposizione: virtù teologali, doni dello Spirito Santo, virtù morali infuse e acquisite, impegno ascetico…”

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