O San Giovanni Bosco, padre e maestro della gioventù,
che tanto lavorasti per la salvezza delle anime,
sii nostra guida nel cercare il bene delle anime nostre
e la salvezza dei prossimo;
aiutaci a vincere le passioni e il rispetto umano;
insegnaci ad amare Gesù Sacramentato,
Maria Ausiliatrice
e il Papa;
e implora da Dio per noi una buona morte,
affinché possiamo raggiungerti in Paradiso. AMEN!
OTTAVO GIORNO: CENTRALITA’ DELL’EUCARISTIA NELLA SPIRITUALITA’ DI
DON BOSCO E DI OGNI CRISTIANO
Ai tempi di don Bosco, l'accesso alla Comunione non era quotidiano per tutti, così come siamo abituati a vedere/fare ai nostri giorni.
In questo senso, il santo è stato un precorritore dei tempi nell'incitare i fedeli, e i suoi ragazzi in particolar modo, alla Comunione frequente, anzi, come diceva spesso, "se possibile, quotidiana".
L'insistenza di don Bosco su questa "ancora di salvezza" (non va dimenticato che Gesù Eucaristia è uno dei pilastri della spiritualità salesiana, come già si evince dal "Sogno delle due colonne") è ovviamente e strettamente legata ad altri importanti elementi per la vita spirituale: accostarsi al Sacramento per eccellenza vuol dire vivere una vita di Grazia e fare ricorso al Sacramento della Confessione.
Ma ascoltiamo il pensiero di don Bosco e riflettiamo su quanto ci dice!
Dagli scritti di don Bosco:
“ Comprendi, o cristiano, che
cosa vuol dire fare la Santa Comunione?
Vuol dire accostarsi alla
mensa degli angeli per ricevere il corpo, il sangue, l’anima e la divinità di
nostro Signore Gesù Cristo.
Gesù, avendo istituito questo
Sacramento per il bene delle anime nostro desidera che noi vi ci accostiamo
spesso.
I cristiani dei primi tempi
andavano ogni giorno ad ascoltare la parola di Dio ed ogni giorno di
accostavano alla Santa Comunione.
In questo Sacramento i martiri
trovavano la loro fortezza, le vergini il loro fervore, i santi il loro
coraggio.
E noi con quale frequenza ci
accostiamo a questo cibo celeste?
Sant’Agostino dice così: se
ogni giorno domandiamo a Dio il pane corporale, perché non procureremo, anche
di cibarci ogni giorno del pane spirituale con la Santa Comunione?
Qualcuno dirà: io sono troppo
peccatore.
Se tu sei peccatore, procura di
metterti in grazia col Sacramento della confessione e poi accostati alla Santa
Comunione e ne avrai grande aiuto.
Un altro dirà: mi comunico di
rado per avere maggior fervore. E’ questo un inganno. Le cose che si fanno di
rado, per lo più si fanno male.
Essendo frequenti i tuoi
bisogni, frequente deve essere il soccorso per la tua anima.
Coraggio dunque, o cristiano,
se tu vuoi fare un’azione, la più gloriosa a Dio, la più gradevole a tutti i
santi del cielo, la più efficace per vincere le tentazioni, la più sicura a
farti perseverare nel bene, questa è certamente la Santa Comunione”.
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