CAMMINIAMO
INCONTRO AL SIGNORE!
INCONTRO AL SIGNORE!
Novena di Natale
Egli viene andiamogli incontro
ritornando sui retti sentieri.
|
Dire Natale è dire speranza: Gesù prende carne per abbracciare la carne di ogni essere umano, anche di quelli che sono lontani dalla strada che conduce a Lui... soprattutto di quelli che non sanno di avere bisogno di Lui. Se Cristo si fa uomo non è per negarsi a qualcuno, ma per darsi a tutti. Con l'Incarnazione Dio assume sembianze come le nostre, per rendersi più accessibile, per mostrare il suo amore in maniera comprensibile. Il linguaggio di un bambino è quello della tenerezza, della fragilità, della simpatia. È un messaggio che, in fin dei conti, riesce a essere veicolato senza bisogno di parole; così semplice, ma così essenziale, profondo, vero, da comporsi solo di gesti, sguardi, sorrisi, pianti. Questo è uno dei messaggi dell'Incarnazione, in cui Dio parla una lingua universale: quella dell'amore. E Gesù vivrà sulla propria pelle questo messaggio, per tutta la sua vita di uomo: rendendosi vicino al dolore degli emarginati, degli scartati, finanche dei delinquenti, come arriverà a fare sulla Croce, quando muoverà a compassione il cuore di uno dei due ladroni, non mettendosi a sfoggiare le proprie prerogative divine, ma semplicemente presentando la propria esperienza umana, di uomo condannato ingiustamente. La sua stessa presenza mite, il suo essere arrivato sulla Croce senza aver fatto nulla di male riusciranno a toccare l'animo di quello che oggi chiamiamo il buon ladrone.
Ecco, il Natale ci ricorda proprio questo: Dio viene in mezzo a noi come uno di noi, e si esprime in una modalità universale e ci dice che c'è possibilità di cambiamento per tutti. Dio ha accettato la grande sfida di farsi uomo, di abbassarsi fino al nostro livello, pur di attirarci tutti a sé. Per tutti, arrivando più o meno alla fine dell'anno e tirando le somme, sicuramente comparirà qualcosa che sembra averci fatto deviare dalla strada verso Gesù. Rimbocchiamoci le maniche, rinsaldiamoci nella speranza, rimettiamoci in cammino, impegniamoci ad abbandonare modi di fare e di pensare che contraddicono il Vangelo. Alla fine della strada... Gesù ci aspetta!
Ecco, il Natale ci ricorda proprio questo: Dio viene in mezzo a noi come uno di noi, e si esprime in una modalità universale e ci dice che c'è possibilità di cambiamento per tutti. Dio ha accettato la grande sfida di farsi uomo, di abbassarsi fino al nostro livello, pur di attirarci tutti a sé. Per tutti, arrivando più o meno alla fine dell'anno e tirando le somme, sicuramente comparirà qualcosa che sembra averci fatto deviare dalla strada verso Gesù. Rimbocchiamoci le maniche, rinsaldiamoci nella speranza, rimettiamoci in cammino, impegniamoci ad abbandonare modi di fare e di pensare che contraddicono il Vangelo. Alla fine della strada... Gesù ci aspetta!
Nessun commento:
Posta un commento