sabato 9 giugno 2012

UN TESORO IN CIELO....-seconda parte-

La pagina evangelica del giovane ricco, solo apparentemente sembra concludersi con quel "finale aperto" cui accennavo in un altro post.
In realtà prosegue come dialogo fra Gesù, Pietro e idealmente tutti i discepoli di ogni tempo e tutti i chiamati di ogni epoca storica.
Ritroviamo infatti il seguito nella Liturgia della Parola del 29 maggio, martedì della VIII settimana del tempo ordinario.

Il giovane uomo ricco è andato via, triste per via dei molti suoi beni; Gesù ha però lasciato sperare, dicendo che, sebbene difficile entrare nel Regno dei Cieli per quanti possiedono ricchezze, nulla è impossibile a Dio.
A questo punto arriva Pietro....ed un po' come accade sul Monte Tabor, lo fa esordendo con una frase che apparentemente potrebbe sembrare "stonata", fuori luogo...

"Noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito"!
Gesù parlava di ricchi...e Pietro era un povero pescatore, un semplice marito che aveva anche una suocera ammalata e che probabilmente non aveva avuto figli (il Vangelo non li menziona).
Eppure....quell'uscita a prima vista "inopportuna" del futuro primo Papa...quanto è bella, quanto è "impregnata" di valore, di amore, di amicizia, di fedeltà incondizionata!

San Pietro qui sottolinea, con pochissime parole, una grande verità: anche i "poveri", gli ultimi nella scala sociale hanno le loro ricchezze.
Anche per i poveri è difficile abbandonare le proprie poche sicurezze, i beni preziosi a livello "affettivo" e seguire Gesù.
Pietro l'ha fatto, l'hanno fatto gli altri undici, lo hanno fatto i discepoli che sono con il Maestro.

San Pietro, quasi con un certo..."orgoglio" spirituale, fa notare a Gesù: ecco, guarda, il giovane ricco ha avuto paura di perdere i suoi molti beni, noi invece, poveracci, disprezzati, abituati al lavoro faticoso...abbiamo deciso di amarti più di ogni cosa, abbiamo lasciato tutto e siamo qui, con Te, perché Ti amiamo!
L'orgoglio di Pietro è quasi....consolatorio, pare che dica: Signore, non dispiacerTi, noi abbiamo scelto Te!

In realtà, la frase di Pietro non contiene l'elenco del "tutto" lasciato per seguire Cristo.
E' Dio che si spinge avanti in generosità e lo elenca, rispondendo alle parole del pescatore: "casa  o fratelli o sorelle o madre e padre o figli o campi" .
Gesù "supera" le parole di Pietro.
Gesù sa cosa sia quel "tutto" che i Suoi hanno lasciato per seguirLo.
Anche Lui ha lasciato quel "tutto": ha lasciato il Paradiso per farSi uomo per amore nostro, ha lasciato la casa paterna, la dolcissima Madre Sua, il lavoro di falegname.... ha vissuto nel celibato per dedicarsi solo al Regno!

Gesù è un Dio-Uomo che non misconosce il VALORE degli affetti e delle sicurezze umane.
Ammette che seguirLo costa anche il distacco da questi "beni".
E apprezza, ricompensa la scelta libera di chi opta per Lui solo.

Infatti, nel rivolgersi a Pietro, risponde ad una "domanda implicita" che era nascosta nella frase di Simone di Giovanni.
Quel suo "abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito"....rimandava ad un quesito...quasi lasciato in sospeso, quasi in attesa che Gesù stesso lo cogliesse e vi desse risposta.
"Non meritiamo dunque, anche noi, poveri che abbiamo abbandonato le nostre ricchezze, il tesoro del Cielo"?

Gesù, ancora una volta, non si fa vincere in generosità: a chi lascia queste cose....già molte di più ne saranno date in questo mondo.
Si troverà un Padre celeste, ci saranno padri spirituali; avremo una Madre dolcissima che è Maria Vergine; incontreremo fratelli e sorelle in tutti i figli di Dio; stringeremo amicizie spirituali...ci faremo padri e madri per quanti aiuteremo a nascere alla fede.
Troveremo lavoro nella vigna del Signore...saremo a casa nel DOLCISSIMO CUORE DI GESU', così da poterci sentire "al nostro posto" dovunque andremo, se Lui sarà con noi!

Gesù è un Dio Amore...un Dio di comunione: non svilisce l'importanza degli affetti, ma li rende "soprannaturali", spirituali, sublimi!

E' vero, c'è anche il "crudo realismo" di un Signore che non dimentica il rovescio della medaglia: le molte tribolazioni, le persecuzioni nel mondo...
ma alla fine...sì, il tesoro nel campo sarà nostro ....insieme ad un bel posto in prima fila!

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