giovedì 1 settembre 2011

SANTA TERESA MARGHERITA REDI, Carmelitana Scalza

PREGHIERA


O Santa Teresa Margherita Redi, 
che sentisti forte nella tua vita la presenza di Dio-Amore 
nascondendoti con Cristo in Dio, 
tanto da esserne consumata in breve tempo,
ottienici di poter anche noi vivere 
e far nostro questo amore di Dio 
soprattutto nelle pene e sofferenze della vita.


Santa Teresa Margherita del Cuore di Gesù, che si festeggia oggi, è una "giovanissima" santa carmelitana: raggiunse infatti la vetta del cammino di perfezione in soli 22 anni e da oltre 200 si offre a noi come testimonianza vivente della ricerca della santità!
Teresa Margherita, al secolo Anna Maria, nacque ad Arezzo, da nobile famiglia, il 15 luglio del 1747 e animata dal desiderio precocissimo di farsi santa, entrò nel monastero delle carmelitane scalze di Firenze il 1° settembre 1764.
Singolare fu il modo in cui "comprese" la sua chiamata alla vita religiosa: udì la voce della Santa Madre Teresa d'Avila, che le diceva:
"Sono Teresa di Gesù e ti voglio fra le mie figliole"
e ancora: "Io sono Teresa di Gesù e ti dico che fra non molto sarai nel mio monastero".
Era infatti il settembre dell'anno che precedette il suo ingresso in monastero.


Una delle grandi grazie mistiche di cui venne favorita, fu quella del "Deus Charitas est".
Ecco come viene narrato l'episodio nell'opuscolo di Carlo Berardi, "Gesù, la bella scala di S. Teresa Margherita del Cuor di Gesù":

"Era la domenica 28 giugno 1767.
In coro, recitati i salmi dell'Ora di Terza, alla lettura breve, la liturgia proponeva questo paso della lettera di S. Giovanni:
Deus Charitas est et qui manet in charitate, in Deo manet.
All'improvviso l'amore di Dio la invase e si impossessò della sua coscienza.
Le parole Dio è amore la portarono dentro il Cuore di Dio e IN DEO MANET: la stabilirono là, in quel cuore.
L'evento soprannaturale da cui fu investita, lasciò chiari segni anche all'esterno per più giorni, infatti, sr. Teresa Margherita rimase come fuori di sè, assorta; dimorava in quel Cuore e, senza accorgersi, con voce sommessa, continuava a ripetere: DEUS CHARITAS EST.
Queste parole operarno in lei: compirono ciò che significano".



La Santa visse sempre operando con una carità che aveva veramente dell'eroico, accudendo più d'una volta consorelle seriamente inferme, rischiando anche per l'incolumità della propria persona.
Seppe dominare talmente bene il suo carattere, da apparire quasi "perfetta" per natura, mentre invece il tutto era frutto di un costante lavoro e soprattutto...della costante immersione nell'amore di Dio!


Chiediamole che aiuti anche noi a comprendere che Dio è Amore e saperlo donare anche agli altri, spendendoci nella carità.


Per approfondire la conoscenza di questa santa, visitate le pagine che le monache carmelitane scalze di Parma hanno preparato!

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