giovedì 22 settembre 2011

NOVENA A SANTA TERESA DI LISIEUX- Primo giorno: la piccola via non è "quietismo"!



Per la novena a Santa Teresa del Bambin Gesù ci verrà in aiuto, quest'anno, Suor Maria della Trinità e del Volto Santo, anche lei carmelitana scalza, anche lei francese, anche lei animata dal desiderio di farsi santa seguendo la "piccola via" dell'infanzia spirituale tracciata da Teresina.

C'è di più: Suor Maria della Trinità ebbe un rapporto specialissimo con la santa di Lisieux.
Fu infatti novizia sotto la sua direzione e la possiamo a ben ragione definire la migliore amica della santina, tanto da essere considerata, anche dopo la morte di Teresa, come una di "famiglia" da parte delle tre sorelle Martin rimaste al Carmelo di Lisieux.
Le testimonianze che ci ha lasciato sono state raccolte nel volume "Maria della Trinità- l'amica di Therese- e comprendono anche la  corposa deposizione al processo di canonizzazione, una delle più lunghe che possediamo.
I brani che faranno da spunto di meditazione per questa novena saranno proprio tratti dal volume sopra indicato.


O Santa Teresa di Gesù Bambino del Volto Santo, Dottore della Chiesa, che nella tua breve esistenza sei stata esempio di angelica purezza, di forte amore e di generoso abbandono a Dio, volgi uno sguardo di compassione a noi che confidiamo in te.
 Fa' tuoi i nostri desideri, e rivolgi per noi una parola alla Vergine Maria di cui fosti figlia prediletta e "che ti sorrise sul mattino della vita". 
Dille che, come Madre di Dio e degli uomini, ci ottenga con la sua potente intercessione la grazia che tanto desideriamo, e che l'accompagni con una benedizione che ci fortifichi in vita, ci assista in morte e ci conduca alla beata eternità. 

Amen.



Nella sua deposizione per il proceso apostolico di Santa Teresa, ecco cosa disse Suor Maria della Trinità:

"La feci partecipe della mia intenzione di spiegare la sua piccola via d'Amore ai miei genitori ed amici.
Oh, mi disse- Fate molta attenzione nello spiegarvi, poiché la nostra piccola via mal compresa potrebbe esere presa per quietismo o illuminismo.
Mi spiegò allora queste false dottrine per me sconosciute.
Non crediate- mi disse- che seguire la via dell'Amore sia seguire una via di quiete, tutta dolcezze e consolazioni.
Ah! E' tutto il contrario.
Offrirsi come vittima all'Amore è consegnarsi senza riserve alla buona volontà divina, è essere disposti a dividere con Gesù le sue umiliazioni, il suo calice di amarezza"...

Farsi piccoli significa fidarsi di Colui che è infinitamente Grande: affidarsi completamente a Lui, accettando di rinunciare a noi stessi in molte cose...forse anche in tutto.
Farsi piccoli significa, come diceva Teresina, vivere abbandonati all'amore, pronti a privarci di quello che, nel nostro carattere, ci spingerebbe solo all'egoismo ed all'orgoglio, alla felicità materiale, alla soddisfazione del proprio io.
Tutto questo è quindi un vero programma di ascesi, in cui l'essere piccoli non significa godere di speciali consolazioni spirituali, ma essere disposti a mortificarsi in tutte le numerose, molteplici occasioni, che anche una vita "ordinaria", apparentemente banale ci mette a disposizione.
Prendiamo anche noi la nostra "croce" e seguiamo Gesù: non per forza la Croce è infatti costituita da grandi prove o sofferenze straordinarie.
La rinuncia alla propria volontà in cose piccole è quel "rinnegare sè stessi" che ci consente di dimostrare di essere realmente "a immagine e somiglianza" di Nostro Signore!
Preghiamo con fiducia Santa Teresina, affinché ci renda disponibili a questa rinuncia dell'io, consapevoli che  "chi vorrà salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per me, la salverà". (Lc 9,24)

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