mercoledì 9 marzo 2011

LE TRE REALTA' DELLA QUARESIMA: LA CROCE,LA PENITENZA, IL BATTESIMO

Qui trovate le riflesioni dello scorso anno, contenenti anche le indicazioni CEI sul digiuno e l'astinenza dalle carni.


Da "La preghiera del mattino e della sera":

"La Quaresima (quaranta giorni) è tutta polarizzata verso la solennità di Pasqua, la festa primordiale.

Il numero quaranta è di origine biblica e ricorre ogni qualvolta l'uomo si prepara all'incontro con il divino", basti rammentare i 40 giorni di Mosè sul Monte Sinai, prima di ricevere le Tavole della Legge, o i quaranta giorni di digiuno di Gesù....

"Tre sono le realtà che dominano lo scenario quaresimale: la Croce-la Penitenza- il Battesimo.

La Croce si erge in fondo al cammino quaresimale, come un giorno attendeva Cristo al termine della sua Via Crucis.
Essa richiama la legge suprema della vita cristiana: morire per vivere".
Ce lo spiega Gesù stesso, quando ci invita a prendere ciascuno la propria Croce e a seguirlo o, ancora, quando ci dice che, una volta messa mano all'aratro, non ci si può più voltare indietro, rimpiangendo ciò che abbiamo lasciato, perché a chi abbandona vizi e passioni (tagliando via e gettando ciò che potrebbe essere di scandalo!) e lascia anche parenti e amici, Gesù promette il centuplo, già in questa vita!

"La Penitenza sottolinea ulteriormente questa esigenza: essa è un mutamento totale, un rinnovamento intimo dell'uomo, del suo sentire, del suoe del suo vivere.
Le penitenze, cioè le pratiche concrete, sono valide nella misura in cui sono espressione di questo interiore capovolgimento della situazione".
Solo in questo caso, con tale consapevolezza, esse diventano elementi forti della nostra vita interiore, capaci finanche di farci vincere le tentazioni!
Gesù stesso ha detto che alcuni tipi di demoni, si possono scacciare solo con il "digiuno e la preghiera", quindi, anche ricorrendo alla penitenza!

"Il Battesimo, amministrato in antico a Pasqua, segna profondamente con la sua impronta lo spirito della Quaresima.
La liturigia quaresimale ci chiama ad approfondire il senso della nostra condizione di battezzati e ci guida alla riscoperta del dono divino e delle sue supreme esigenze.
Come illuminazione, esso esige la fede; come rinascita, vuole novità di vita; come liberazione dal peccato, esclude ogni compromesso con il male; come incorporazione alla Chiesa, ci impegna a una comunione di vita e di responsabilità con i fratelli; come primizia della gloria futura, orienta tutta la vita verso il ritorno glorioso del Signore".
Come ci insegna il Catechismo della Chiesa Cattolica: "Il santo Battesimo è il fondamento di tutta la vita cristiana, il vestito d'ingresso alla vita nello Spirito e la porta che apre l'accesso agli altri sacramenti.
Mediante i battesimo, liberati dal peccato e rigenerati come figli di Dio, diventiamo membra di Cristo; siamo incorporati allaChiesa e resi partecipi della sua missione".

Se col Battesimo veniamo "rivestiti di Cristo", abbiamo allora anche il compito di condurre altri a Lui, mettendo in atto quanto ci dice Gesù stesso: "Voi siete il sale della terra".
Ecco perché: "la Quaresima è un tempo di penitenza e di rinnovamento per la Chiesa intera.
Non basta impegnarvisi singolarmente: bisogna sentirsi solidali con tutto il Corpo mistico di Cristo".
San Paolo, infatti, ci dice che noi siamo membra di questo corpo mistico e quando soffre una delle membra...ne soffrono anche tutte le altre!

"I mezzi concreti che la Chiesa ci raccomanda per questa grande opera, sono riassunti nel trinomio, caro ai Padri: digiuno-preghiera-opere di carità".

Proviamo a vivere con consapevolezza e spinti dalla carità, questo trinomio, nel corso di questo tempo che ci separa e ci prepara alla Pasqua di Risurrezione.

Buona e santa Quaresima a voi tutti.

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