domenica 24 maggio 2015

SOLENNITA' DI PENTECOSTE E FESTA DI MARIA AUSILIATRICE




 PREGHIERA A MARIA AUSILIATRICE
(composta da San Giovanni Bosco)

O Maria, Vergine potente,
Tu grande e illustre difesa della Chiesa,
Tu aiuto mirabile dei cristiani,
Tu terribile
 come esercito schierato a battaglia
Tu, che hai distrutto da sola
tutti gli errori del mondo,
Tu, nelle angustie, nelle lotte, nelle necessità
difendici dal nemico
e nell'ora della morte
accoglici nei gaudii eterni.
AMEN






"Lo Spirito Santo ci dice che con la virtù della purità ci vengono tutti i beni. Difatti quelli che hanno la bella sorte di poter parlare con quelle anime che conservano questo prezioso tesoro scoprono una tranquillità, una pace di cuore, una contentezza tale, che superano ogni bene della terra.
Coraggio dunque, o cristiano, fa’ ogni sforzo per conservare l'inestimabile tesoro di questa virtù. Ma se vuoi consumare questa virtù bisogna che tu imiti la Regina dei Vergini".
(Don Bosco, Il mese di maggio consacrato a Maria Immacolata) 


La Solennità odierna di Pentecoste, che cade quest'anno il 24 maggio , festa di Maria Ausiliatrice, ci sospinge verso la contemplazione di un grande mistero, quello della sponsalità che lega il Paraclito alla Vergine Maria.
Lo Spirito Santo - l'Amore Purissimo di Dio Padre e di Dio Figlio - ricolma colei che è già piena di grazia e ne amplifica - se così potessimo dire - quella purezza immacolata che da sempre le è stata riservata. 
Se vogliamo "consumare" anche noi la virtù della purezza (ciascuno secondo il proprio stato), non dobbiamo fare altro che invocare lo Spirito Santo e chiedere aiuto a Maria.
Per vincere le molte tentazioni che ci impediscono di portare a pienezza, a perfezione questa virtù (questo il senso del verbo "consumare") non ci resta che affidarci a Colei che più di ogni altra creatura ha vissuto totalmente la purezza: in pensieri, parole, opere. Tutto in Maria è purissimo, senza ombra alcuna. Ogni parola uscita dalla sua bocca, ogni suo gesto, ogni suo affetto sono stati e sono di una purezza cristallina.
Solo la purezza permette ad un'anima di farsi riempire di Dio e di trasmettere Dio, di farsi "attraversare" da Lui come un cristallo puro si fa attraversare dalla luce, riflettendola in mille colori, trasmettendone le mille "sfaccettature" diverse, le varie sfumature.
La bellezza di Dio, la Sua purezza, quando "vibrano" in noi come la luce al passaggio attraverso il vetro, ci dimostrano, in questa varietà di colori ed intensità, che Dio è Unico sì, ma infinitamente inesauribile nella sua immutabile, ma variegata bellezza.
Così le nostre "sfaccettature" (le caratteristiche proprie ed inimitabili di ogni anima) non tolgono nulla a Dio, ma ce Lo mostrano in questa sua varietà e ci rammentano che lo Spirito Santo è costruttore di armonia, perché ci rende capaci di vedere Dio solo e la Sua magnificenza nelle bellezze e perfezioni delle creature.
Così, scrutando Maria Ausiliatrice, non possiamo che riconoscere la mano sapiente di Dio che l'ha creata, dello Spirito che l'ha purificata, del Figlio che ce l'ha donata per Madre.  




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