mercoledì 11 marzo 2015

NOVENA A SAN GIUSEPPE con Don Bosco - secondo giorno




Nell' anno del bicentenario della nascita di don Bosco ho deciso di preparare una breve novena a San Giuseppe che dia qualche cenno sulla grande devozione nutrita dal santo torinese per colui che è Sposo di Maria Vergine e Padre Putativo di Gesù.

 

San Giuseppe Patrono della Chiesa Universale, Roma, Basilica del Sacro Cuore



 
 
 
O Dio onnipotente, 
che hai voluto affidare 
gli inizi della nostra redenzione alla custodia premurosa di san Giuseppe, 
per sua intercessione
 concedi alla tua Chiesa 
di cooperare fedelmente al compimento dell'opera di salvezza.
 
AMEN


















"Potreste invocarlo con qualche giaculatoria: Per es. nello studio dire nel vostro cuore: San Giuseppe, aiutatemi ad occupare bene il tempo nella scuola. 
Se viene qualche, tentazione: Sancte Ioseph, ora pro me. 
Alzandovi al mattino: Gesù, Giuseppe, Maria, vi dono il mio cuore e l'anima mia. 
Alla sera andandovi a coricare: Gesù Giuseppe, Maria, assistetemi nell'ultima agonia. 
Non dimenticatevi intanto che esso è il protettore dei giovani che studiano e, se volete passar bene agli esami, pregatelo che vi aiuti". 
(Don Bosco)
 
 
Essere devoti di un santo è accoglierlo nella propria vita. Questo sottolineavo ieri, concludendo il breve commento alle parole di don Bosco.
Il  suggerimento che oggi ci viene dato proprio dal santo torinese lo esprime alla perfezione: in ogni azione della giornata, a cominciare dal mattino e a finire alla sera quando si va a dormire, egli ci invita ad affidarci a San Giuseppe, attraverso una breve preghiera, una giaculatoria, una richiesta di aiuto.
Coerente con la sua idea del patrocinio "omnicomprensivo" di San Giuseppe, don Bosco non esita a consigliare di mettere sotto la sua protezione ogni cosa: il nuovo giorno, gli studi, il riposo notturno....ma anche ad affidarsi a lui per ottenere forza nel combattere le tentazioni.
E' proprio interessante questo schema: donando il cuore alla Sacra Famiglia siamo sicuri di metterlo nelle mani migliori che possano esistere; affidando a loro il nostro sonno e facendo memoria di come un giorno dovremo affrontare "il sonno eterno", di certo ci disponiamo a pensare con maggior serietà alla fugacità della vita e all'ìmportanza di ben vivere da buoni cristiani; chiedendo soccorso nelle tentazioni a San Giuseppe facciamo affidamento a Colui che dovette proteggere Gesù dalle ire di Erode e che certo proteggerà noi da quelle del demonio; affidandogli tutti i nostri lavori, non facciamo altro che chiedere soccorso a colui che faticò tanto in terra, per sostenere Maria e Gesù.
San Giuseppe conosce tutto: la fatica materiale e le difficoltà spirituali....chi meglio di lui, assieme a Gesù e Maria, può accorrere in nostro aiuto?


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