mercoledì 15 ottobre 2014

MEMORIA LITURGICA DI SANTA TERESA DI GESU' E V CENTENARIO DELLA SUA NASCITA





Nel giorno in cui la Chiesa festeggia Santa Teresa di Gesù e per la Famiglia Carmelitana si apre il V centenario della sua nascita, condivido un estratto di un testo di una religiosa salesiana, reperibile anche on line, nella banca dati FMA.
Nel corso del triduo l'accento è stato portato sulla mistica sponsale, e quest'oggi concludiamo con queste riflessioni sulla figura "femminile" di Teresa, che si realizza soltanto nel rapporto con Cristo.

Buona festa a tutti!






TERESA DONNA, SEMPLICEMENTE DONNA
(sr Enrica Rosanna, Fma)


“Signore dell'anima mia, tu, quando pellegrinavi quaggiù sulla terra non disprezzasti le donne, ma anzi le favoristi sempre con molta benevolenza e trovasti in loro tanto amore persino maggior fede che negli uomini. Nel mondo le onoravi. Possibile che non riusciamo a fare qualcosa di valido per te in pubblico, che non osiamo dire apertamente alcune verità, che piangiamo in segreto, che tu non debba esaudirci quando ti rivolgiamo una richiesta così giusta? Io non lo credo, Signore, perché faccio affidamento sulla tua bontà e giustizia. O mio Re, dovrà pur venire il giorno in cui tutti si conoscono per quel che valgono. Non parlo per me, poiché il mondo conosce la mia miseria. Vedo però profilarsi dei tempi in cui non c'è più ragione di sottovalutare animi virtuosi e forti, per il solo fatto che appartengono a delle donne” (Libro della mia vita, 107).

In queste parole forse è racchiuso il primo germe della coscienza  femminile ed il primo impensabile anelito all’emancipazione femminile.
Teresa è sempre e soprattutto donna dotata di una prorompente personalità innovatrice e ribelle, in ogni momento della sua esperienza mondana come in quella di “convertita”, status in cui la grazia  le aprirà il cammino verso la santità e la dottrina.

Teresa, dalla sua verità umana, intraprenderà l’unica via possibile per accedere all’Unicum, la via dell’orazione intesa come “una conversazione intima d’amicizia frequentemente promossa e sostenuta nel silenzio e nella solitudine con Colui da cui sa di essere amata”, come la definirà ella stessa nel Libro della mia vita e anche «Immaginati di essere alla presenza di Cristo: impara a innamorarti molto della sua Umanità e a portarlo sempre con te, a parlare con Lui, a chiedergli aiuto per le tue necessità, a lamentarti con Lui dei tuoi problemi, a rallegrarti con Lui nei momenti di gioia, senza ricorrere a preghiere complicate, usa invece parole semplici» (ivi 5,5).

La passione di vita di Teresa d’Avila si lascia semplificare nella verità dell’incontro, che la restituisce a se stessa come “Donna vera”,  ricreata dall’Amore! 

Sr. Enrica ROSANNA, FMA


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