martedì 12 agosto 2014

NOVENA A MARIA ASSUNTA - SETTIMO GIORNO - Trasfigurare la piccolezza per essere grandi nei Cieli!


O Dio onnipotente ed eterno, 


che hai innalzato alla gloria del cielo


 in corpo e anima l'immacolata Vergine Maria, madre di Cristo tuo Figlio, 

fa' che viviamo in questo mondo costantemente rivolti ai beni eterni, 

per condividere la sua stessa gloria. 

 


AMEN
(Murillo, Assunta)
Il Vangelo di oggi ci porta a riflettere sul valore della "piccolezza": Gesù ci invita a farci bambini perché solo i piccoli entreranno nel Regno dei Cieli.

Nel mondo accade invece di solito il contrario: gli uomini stimano più importante la "granzezza materiale", l'essere considerati persone di successo e di potere, piuttosto che il farsi umili, l'affidarsi a Dio, il rimanere semplici come i bambini.
Questo avviene quando non c'è la capacità di trasfigurare la piccolezza, quando manca l'intelligenza del cuore (la sapienza...) per capire che farsi piccoli è dare la giusta proporzione a sé stessi nel rapporto con Dio.
Solo il Signore è grande, l'uomo è piccolo dinnanzi a Lui, "polvere" per usare una parola che spesso ricorre nei Salmi.
Maria ha saputo vivere la sua relazione con Dio proprio in termini di piccolezza.
Lo dice nel Magnificat: "ha guardato all'umiltà della Sua serva - grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente".
Al Signore piace l'uomo che si considera piccolo, che è umile e si valuta per cio che è: un granello rispetto all'onnipotenza ed alla magnificenza di Dio.

Proprio in questo, però, l'Altissimo dimostra il Suo amore per l'uomo: lo esalta quando lo vede umile, lo arricchisce di beni spirituali quando lo vede povero di sé, lo rende grande quando lo trova piccolo.
Pensiamo a Maria e a come ha saputo trasfigurare la sua piccolezza, e ricevere le grandi cose che Dio ha operato in lei, fino alla pienezza della sua Assunzione in Cielo:
  • Figlia del Padre, ha sempre vissuto nell'umiltà della sua casa, obbedendo ai suoi genitori terreni;
  • Sposa dello Spirito Santo, ha accolto la vocazione di casta sposa di Giuseppe con amore ed umiltà verso il suo coniuge;
  • Madre del Verbo di Dio fattoSi Uomo, ha accettato di essere guardata con occhio di sospetto dai suoi conterranei, mostrando la sua gravidanza di origine divina prima del tempo abituale in cui gli sposi cominciavano a coabitare; ha accettato di esser considerata la madre di un pazzo...e, peggio ancora, di un eretico e di un malfattore messo a morte in Croce.

La Vergine ci insegna a non ricercare gli onori del mondo, ma a trasfigurare le piccole realtà sociali e quotidiane in cui siamo immersi, ricordandoci che occorre prima cercare i beni del Cielo...perché il resto, poi, ci sarà dato in sovrappiù (cfr Mt 6,33).
Guardiamo a Maria Assunta che esercita la sua sovranità di Regina del Cielo e della Terra: la sua ricchezza, il suo potere di "onnipotente per Grazia" sono passati attraverso la piccolezza esteriore e l'umiltà interiore agli occhi del mondo.
Possiamo anche noi imitarla per essere degni dei beni indescrivibilmente belli che ci sono riservati in Paradiso.

Possiamo imitare la sua capacità di servizio verso i fratelli, per essere grandi nel Regno dei Cieli! (cfr Mt 18,4) 

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