mercoledì 15 agosto 2012

SOLENNITA' DELL'ASSUNTA


O Maria immacolata assunta in cielo,
 tu che vivi beatissima nella visione di Dio:
di Dio Padre che fece di te alta creatura,
di Dio Figlio che volle da te essere generato uomo e averti sua madre,
di Dio Spirito Santo che in te compì la concezione umana del Salvatore.

O Maria assunta nella gloria di Cristo nella perfezione completa e trasfigurata
 della nostra natura umana.
O Maria porta del cielo, specchio della luce divina, santuario dell'alleanza tra 
Dio e gli uomini, lascia che le
nostre anime volino dietro a te, lascia che salgano dietro il tuo radioso cammino
 trasportate da una 
speranza che il mondo non ha, quella della beatitudine eterna.
Confortaci dal cielo o Madre pietosa e per le tue vie della purezza e della 
speranza guidaci un giorno
all'incontro beato con te e con il tuo divin Figlio, il nostro Salvatore Gesù. 

Amen



Immacolata Assunta in Cielo-Roma Musei Vaticani
Da " Maria- Novissimo Dizionario" di Stefano de Fiores:

La teologia e il magistero postconciliari accettano ed evidenziano Maria come "icona escatologica della Chiesa", titolo attribuito a Maria dal teologo francese Henry Bouyer e fatto proprio dal concilio Vaticano II (LG 68: EV 1/444).
L'esortazione apostolica Marialis cultus di Paolo VI recensisce egregiamente il significato mariano, cristologico ed ecclesiale dell'assunzione:

"La solennità del 15 agosto celebra la gloriosa assunzione di Maria al cielo: è, questa, la festa del suo destino di pienezza e di beatitudine, della glorificazione della sua anima immacolata e del suo corpo verginale, della sua perfetta configurazione a Cristo risorto; una festa che propone alla Chiesa e all''umanità l'immagine e il consolante documento dell'avversarsi della speranza finale: ché tale piena glorificazione è il destino di quanti Cristo ha fatto fratelli, avendo con loro in comune il sangue e la carne".


L'Assunta diviene in mal modo paradigma dell'essere umano, in quanto anticipa la sorte dei cristiani e rappresenta la forma concreta della speranza cristiana.
Inoltre, il dogma attira l'attenzione sulla corporeità, come dono originario, piena espressione d'umanità relazionale e catalizzatore di salvezza, superando ogni dualismo ellenistico o manicheo che tende a svalorizzare il corpo.
Icona perfetta dell'umanità riconciliata, l'Assunta funge da cartina di tornasole in cui l'uomo si autocomprende sia nella sua relazionalità, sia nel suo destino finale.

Lo sguardo rivolto all'Assunta rappresenta, quindi, una terapia alla disperazione umana del mondo tecnologico.
Maria glorificata dipinge a vivi colori il futuro che attende i credenti: la perfetta e integrale redenzione umana e la comunione eterna con Dio nel Suo ineffabile mistero trinitario.

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