O Santa Teresa di Gesù, che in terra hai tanto amato il tuo e nostro Dio ed ora in cielo lo ami con amore più puro e più grande: tu che hai sempre desiderato di vederlo amato da tutti gli uomini, ottieni, ti preghiamo, anche per noi la scintilla di questo santo amore.
Fa' che tutte le nostre opere siano sempre impiegate nel compiere la volontà di Dio, che merita di essere infinitamente ubbidito e amato.
Ottienici queste grazie, tu che tanto puoi presso di Lui, affinchè veniamo a goderLo con te, nella beata eternità del Paradiso.
Amen
Il "Cammino di perfezione" di ogni buon seguace di Cristo, passa anche attraverso la "morte a sé stessi", vale a dire, attraverso il "martirio" della propria volontà, che ci spingerebbe spesso, per inclinazione naturale e di carattere, verso atteggiamenti sbagliati.
Così, la persona che è per natura impulsiva, sarebbe portata a dire a tutti, e in tutte le circostanze, qualsiasi cosa "senta" o che le passi per la testa; quanti invece siano "irosi" per carattere, sarebbero portati a manifestare sempre rabbia e nervosismo...e così via....
Ma sappiamo che il Signore ci chiede "morire" a noi stessi, vincendo le nostre naturali inclinazioni, quando esse siano sbagliate, per farci "miti e umili di cuore" come lo è Lui.
Anche su questo punto, Santa Teresa d'Avila ci offre degli spunti interessanti, pensati si per le sue monache, ma che possono adattarsi benissimo alla vita di ogni cattolico che voglia giungere alla santità!
Ecco cosa ci dice la mistica spagnola: "mi sembra che chi comincia veramente a servire il Signore, il meno che possa offrirGli dopo averGli donato la volontà, è la vita di considerata come un nulla.
Ecco cosa ci dice la mistica spagnola: "mi sembra che chi comincia veramente a servire il Signore, il meno che possa offrirGli dopo averGli donato la volontà, è la vita di considerata come un nulla.
E' evidente che se è una vera anima di orazione che pretende godere i doni di Dio, non deve voltar le spalle al desiderio di morire per Dio e soffrire anche il martirio.
Del resto, non lo sapete, che la vita" di chi "vuol essere fra i più intimi amici di Dio, è un lungo martirio?
Lungo, perché, tale può dirsi in confronto a quello di coloro cui veniva tagliata la testa.
Lungo, perché, tale può dirsi in confronto a quello di coloro cui veniva tagliata la testa.
Ma l'intera vita è breve, anzi, a volte brevissima.
Infine, non bisogna contare su tutto quanto ha fine, e sulla vita ancor meno, perché non c'è un giorno che sia sicuro; e pensando che ogni giorno potrebbe essere l'ultimo, chi di voi non lo impiegherebbe bene?
Perciò cercate di contraddire in tutto la vostra volontà.
Anche se non vi riesce a fare ciò in breve tempo, tuttavia a poco a poco, se v'impegnerete con l'orazione, vi troverete sulla vetta".
Santa Teresa è consapevole di come, non per tutti, la lotta sui propri "impulsi" non sia semplice e breve...a volte essa richiederà tempo, ma la preghiera e la perseveranza, potranno operare miracoli in noi!
Interviene, a questo punto e in questa "lotta", un tipo di volontà differente: la forza di volontà che ci consentirà di vincere noi stessi, di vigilare sempre sui nostri istinti, di tenere a freno il nostro carattere.
Ecco il consiglio che, in proposito, è sempre Santa Teresa a darci: "vegliate attentamente sui vostri moti interiori, specialmente su quelli riguardanti la preminenza.
Dio ci liberi, per la sua passione, di fermarci a dire: ho più anni, ho lavorato di più, quella è trattata meglio di me, e così via.
Bisogna respingere subito queste prime reazioni, appena si presentano, perché il fermarsi su di esse o parlarne, è una peste, e l'origine di grandi mali".
E' realmente così: moti interiori di questo tipo, nascondono l'insidia dell' "amor proprio", che è spesso la radice di molte cadute spirituali.... per sconfiggere queste tentazioni, Santa Teresa ci invita a riflettere sui patimenti di Cristo: "vi sembra che ci fosse motivo perché Cristo nostro bene soffrisse tante offese e Gli facessero tanti oltraggi e tanti torti"?
Che Santa Teresa ci ottenga dal Signore, la forza di volontà necessaria per controllare gli "impulsi" della volontà, per trovare la pace in quel martirio interiore a cui Gesù ci chiama, giorno per giorno, per farci veramente liberi dalle nostre passioni!
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