domenica 10 agosto 2014

NOVENA A MARIA ASSUNTA - QUINTO GIORNO - Trasfigurare le realtà ordinarie e straordinarie della vita per riconoscere la voce del Signore



O Dio onnipotente ed eterno, 
che hai innalzato alla gloria del cielo
 in corpo e anima l'immacolata Vergine Maria, madre di Cristo tuo Figlio, 
fa' che viviamo in questo mondo costantemente rivolti ai beni eterni, 
per condividere la sua stessa gloria. 
 
AMEN
(Murillo, Assunta)
La Parola di oggi ci spinge a riflettere sul tema dell' "ascolto": Dio ci parla, sempre.
Ma come ci parla?
Quali segnali ci invia?
E...soprattutto, siamo capaci di portare la nostra attenzione sulla Sua Voce per ascoltarLa e mettere in pratica quanto Egli ci dice?
Elia, nella prima lettura tratta dal Libro dei Re, riconosce il Signore in una "brezza leggera"e non appena la percepisce, si copre il viso col mantello e si porta, in ascolto, all'uscita della caverna in cui si trovava.
Anche il Salmo sottolinea il tema dell'ascolto:
"Ascolterò cosa dice il Signore
Egli annuncia la pace".

Il Signore, dunque, ci parla e ci parla di pace, ci invita alla pace: parla però con un linguaggio sottile, non roboante, non vistoso...altre volte parla  apparendo nella nostra vita quasi come se fosse "un fantasma", in modo straordinario, improvviso.
Sono quelle circostanze che noi chiamiamo ora "provvidenziali", ora "miracolose", ora "soprannaturali".
Eppure ci capita di non essere pronti né ad ascoltare il Signore nell'ordinario della nostra vita, né a riconoscerLo nello straordinario.
Da qui quel "grido di paura" che prende i discepoli nel Vangelo (Mt 14,22-33), da qui quell'alternanza di sentimenti in Pietro.
Guardiamo a colui che sarà futura roccia della Chiesa: prima crede che Gesù sia un fantasma; poi sfodera un atteggiamento di spavalderia e Gli chiede di farlo camminare sulle acque....ad un tratto, però, il timore lo attanaglia, la fede vacilla e rischia di affogare.
Invoca dunque l'aiuto del Signore, che pur soccorrendolo, gli fa notare di essere ancora "uomo di poca fede", uno che "dubita" di Lui.

Questa Parola di oggi ci spinge all'introspezione.
Come ascoltiamo noi il Signore?
Il nostro è l'atteggiamento di Elia, del Salmista, di Paolo nella seconda lettura, o piuttosto quello incerto di Pietro?

Il tema della nostra novena a Maria Assunta ci invita a "trasfigurare" la realtà e, oggi, quinto giorno, a saper vedere al di là sia dell'ordinario, che dello straordinario. A saper vedere Lui, a saper ascoltare Lui in tutti gli eventi della vita.

Maria  ha saputo cogliere e accogliere la Voce di Dio negli eventi ordinari della vita.
Penso alla visitazione a Sant'Elisabetta: si mette in cammino per portare aiuto ad una parente anziana ed incita.
In questo c'è la capacità di cogliere quel Signore che parla nel quotidiano e ci invita ad essere uomini e donne di condivisione, di carità, senza addurre la scusa della pesantezza della nostra vita.
Maria - come disse anche Papa Francesco un anno fa, al temine del mese mariano - è donna che sa ascoltare, vagliare i segni della storia che la circonda e poi agire.

Maria è però anche la donna capace di ascoltare Dio e riconoscerLo negli eventi straordinari, improvvisi, che apparentemente "stravolgono" i piani ordinari degli uomini.
Si fida di Dio quando Questi irrompe nella sua esistenza rendendola Madre di Dio.
Si fida quando il Figlio le offre una risposta sconcertante al momento del Suo ritrovamento nel Tempio.
Si fida, ancora, quando Gesù muore in Croce. Maria ricorda quelle Sue parole: "Il terzo giorno risusciterò".
Maria custodisce tutto nel suo cuore e lo medita: è l'atteggiamento di chi, anche quando non comprende totalmente il modo soprannaturale di agire di Dio, crede che sia proprio Lui a parlare, e che usi anche quella modalità straordinaria, per manifestarSi.

Possa la Vergine ottenere anche a noi la capacità di ascoltare il Signore tanto nella brezza leggera degli eventi giornalieri, come in quelli straordinari che capitano a volte nella nostra vita.
Ci renda Lei capaci di non temere, così anche lei fece, accogliendo l'invito dell'angelo Gabriele: "Non temere Maria, perché hai trovato grazia presso Dio". (Lc 1,30)


In questa giornata di preghiera per i cristiani perseguitati, affidiamo la nostra unione orante alla Vergine Assunta: nostra Madre porti la nostra piccola offerta spirituale al Signore e ci renda capaci di unire alle grandi persecuzioni dei nostri fratelli, le piccole croci di cui anche noi, come cristiani, siamo caricati per difendere la Verità.

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