PREGHIERA
A DON BOSCO per il bicentenario
di
don Pascual Chavez
Padre e Maestro della gioventù,
San Giovanni Bosco,
docile ai doni dello Spirito
e aperto alle realtà del tuo tempo
sei stato per i giovani,
soprattutto per i piccoli e i poveri,
segno dell'amore e della predilezione di Dio.
San Giovanni Bosco,
docile ai doni dello Spirito
e aperto alle realtà del tuo tempo
sei stato per i giovani,
soprattutto per i piccoli e i poveri,
segno dell'amore e della predilezione di Dio.
Sii nostra guida nel cammino di amicizia
con il Signore Gesù,
in modo che scopriamo in Lui e nel suo Vangelo
il senso della nostra vita
e la fonte della vera felicità.
con il Signore Gesù,
in modo che scopriamo in Lui e nel suo Vangelo
il senso della nostra vita
e la fonte della vera felicità.
Aiutaci a rispondere con generosità
alla vocazione che abbiamo ricevuta da Dio,
per essere nella vita quotidiana
costruttori di comunione,
e collaborare con entusiasmo,
in comunione con tutta la Chiesa,
all'edificazione della civiltà dell'amore.
alla vocazione che abbiamo ricevuta da Dio,
per essere nella vita quotidiana
costruttori di comunione,
e collaborare con entusiasmo,
in comunione con tutta la Chiesa,
all'edificazione della civiltà dell'amore.
Ottienici la grazia della perseveranza
nel vivere una misura alta di vita cristiana,
secondo lo spirito delle beatitudini;
e fa' che, guidati da Maria Ausiliatrice,
possiamo trovarci un giorno con te
nella grande famiglia del cielo.
nel vivere una misura alta di vita cristiana,
secondo lo spirito delle beatitudini;
e fa' che, guidati da Maria Ausiliatrice,
possiamo trovarci un giorno con te
nella grande famiglia del cielo.
Amen
Inizia ufficialmente l'anno bicentenario della nascita di don Bosco ed è un momento al quale ci siamo avvicinati con un triennio di preparazione che ci ha permesso di riscoprire o scoprire qualcosa della storia, della pedagogia e della spiritualità del santo.
Lo scopo - ce lo disse l'allora Rettor Maggiore don Chavez - non era fare un ripasso culturale o solo esercizio di memoria, bensì riattuliazzare la vita, i metodi, la spiritualità di questo nostro santo, per renderlo sempre e di nuovo un modello per le sfide materiali ed interiori del nostro tempo.
Al termine di questi tre anni ed ora che si avviano i festeggiamenti in preparazione del 2015, mi chiedevo: come vivere personalmente questi 12 mesi, cosa cercare di trasmettere anche qui, su questo spazio?
Mi è balenata in mente una frase di don Bosco che mi ripeto spesso: "Fa' che tutti quelli con cui parli, diventino tuoi amici".
Don Bosco ha puntato molto (direi tutto...) sull'amicizia cristiana: partendo dall'Amico Gesù ha saputo tracciare rapporti di amicizia con tutti quelli che ha incontrato o ci ha provato, comportanosi sempre da amico, anche quando qualcuno gli ha voltato le spalle.
Don Bosco ci chiama oggi ad essere suoi amici: sentirci interpellati dal bicentenario è conoscerlo per volergli bene e per sentirsi ancora amati da lui, proprio da lui che sapeva trattare con amorevolezza ciascuno dei suoi ragazzi, ogni persona che incontrava.
Intrecciare o rinnovare l'amicizia con San Giovanni Bosco è intrecciare e rinnovare l'amicizia con Colui al quale questa amicizia vuole condurci: Gesù, il migliore degli amici.
Scriveva il santo:
"Udite cosa dice il Signore: - Chi cammina col virtuoso sarà anche lui virtuoso.
L'amico degli stolti diventerà loro somigliante. Guardati dal cattivo compagno come dalla faccia di un serpente velenoso. -
Insomma, se camminerete coi buoni, io vi assicuro che andrete coi buoni in Paradiso.
Al contrario, frequentando compagni perversi, vi pervertirete anche voi, col pericolo di perdere irreparabilmente l'anima vostra".
Al contrario, frequentando compagni perversi, vi pervertirete anche voi, col pericolo di perdere irreparabilmente l'anima vostra".
Approfittiamo dell'anno bicentenario per stare ancora di più in compagnia di don Bosco, di questo amico buono e virtuoso che ha a cuore la salvezza delle nostre anime.
E, imitando proprio le sue parole, proviamo a vivere come lui: circondiamoci di amici che siano fidati, buoni e pieni di virtù per crescere con loro; proviamo a dare sempre un buon esempio, un buon consiglio, una buona parola a quelli che sono ancora zoppicanti, affinché questo nostro "farci vicini", li renda poco alla volta meno traballanti.
Don Bosco stesso agì così per tutta la sua vita: fin da piccolo offrì la sua compagnia ai più monelli, per distoglierli dalle loro marachelle; da sacerdote si spese per i ragazzi più disagiati e più scapestrati, per riportarli al bene; si circondò di amici spirituali con i quali intrecciare un rapporto amicale più profondo, e che sapessero condividere con lui il grande dono della fede e spesso anche della vocazione.
Don Bosco ci sia vicino in questi dodici mesi in cui tenteremo di dare un rinnovato valore alla parola AMICIZIA!
AMICIZIA CON LUI, AMICIZIA CON DIO, COLUI CHE "CI HA AMATI PER PRIMO"!
BUON ANNO BICENTENARIO A TUTTA LA FAMIGLIA SALESIANA e a tutti gli amici di don Bosco e di questo blog!
Potete seguire in differita streaming (alle 18:00) la Celebrazione Eucaristica di oggi a Colle don Bosco sul sito di missionidonboscotv ed anche su Telepace.
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