giovedì 2 giugno 2011

IL CUORE DI GESU' CI PARLA....

L'apparizione del Sacro Cuore a Santa Maria Margherita Alacocque

"Questo Cuore brucia di tanto amore per te e per tutti gli uomini che non posso più contenerlo.
 E' necessario perciò che, per mezzo tuo , sia fatto conoscere a tutti, sicché tutti siano ricolmi dei benefici del mio Cuore e siano preservati dagli eterni supplizi".

Era il 24 giugno 1673, il giorno in cui il Cuore adorabile di Gesù rivolgeva queste appassionate parole alla Sua Sposa, la visitandina Maria Margherita Alacocque.
La devozione al Sacro Cuore non era ancora del tutto consolidata, nonostante non fosse nemmeno totalmente sconosciuta.
D'altronde, anche l'Antico Testamento contiene dei chiari riferimenti al Cuore di Gesù, uno fra tutti il bellissimo passo di Ezechiele:

"Vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. 
Porrò il mio spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo i miei statuti e vi farò osservare e mettere in pratica le mie leggi" (Ez 36, 26-27)

E' chiaro che il cuore nuovo, il cuore di carne, è proprio il Cuore di Gesù, quel cuore che sostituì gli idoli dei popoli pagani, gli idoli che lo stesso Israele, a volte, aveva costruito, non riuscendo sempre a tener fede alle promesse di Dio e a mantenersi fedele all'Alleanza con Lui.
Il Cuore di Carne è un cuore che batte realmente, che ama, che soffre: è un cuore che è contemporaneamente umano e divino, un cuore da cui prende vita l'umanità intera, perché da quel Cuore, sede dell'Amore, siamo stati tutti generati.
Quel Cuore ci alimenta ancora oggi, e attraverso di esso ci è stato donato lo Spirito Santo, che ci dà coraggio e perseveranza per attuare le leggi del Signore e vivere una vita realmente evangelica!

La devozione al Sacro Cuore si è diffusa, in certa maniera, già a partire dall'XI secolo, in particolar modo collegando questo Cuore amabile all'amore di Dio per l'umanità.
San Bonaventura scriveva: "Perché dal fianco di Cristo morto in croce fosse tornata la Chiesa e si adempisse la Scrittura che dice Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto, per divina disposizione è stato permesso che un soldato trafiggesse e aprisse quel sacro costato.
Ne uscì sangue e acqua, prezzo della nostra salvezza.
Lo sgorgare da una simile sorgente, cioè dal segreto del cuore, dà ai sacramenti della Chiesa la capacità di conferire la vita eterna ed è, per coloro che già vivono in Cristo, bevanda di fonte vita che zampilla per la vita eterna".
Successivamente, il Cuore di Gesù è stato il centro della spiritualità di Santa Matilde di Hacknborn, Santa Geltrude di Hefta e san Giovanni Eudes, ma è solo nel 1765 che Papa Clemente XII ha approvato il culto al Cuore di Cristo.
Con Pio IX, nel 1865, la festa del Cuore di Gesù è stata estesa alla Chiesa universale e parimenti è stata in seguito approvata anche la pratica del mese di giugno.

Con Leone XIII si è giunti, infine, a compiere un passo di grandissima rilevanza spirituale: la consacrazione dell'umanità intera al Sacro Cuore di Gesù!

Ancora oggi il Cuore adorabile di Nostro Signore palpita d'amore per noi: ci alimenta, attraverso la Santa Eucaristia, ci dà vita con il Suo stesso Sangue, versato nella Sua Passione, ci purifica con l'acqua sgorgata dal Suo costato trafitto.

Anche a noi, come a Santa Margherita Maria, Gesù dice: "Il mio cuore brucia d'amore"!

Consoliamo il Cuore di Gesù per le tante offese che riceve dagli uomini; proviamo a ripagarlo (per quanto mai nessun nostro atto possa eguagliare il Suo Sacrificio d'amore per noi!) della Sua morte in Croce patita per riscattarci.
Prepariamoci così ad amarLo eternamente in Cielo, dove potremo conoscere in pienezza quell'Amore immenso di cui questo Cuore è ricolmo...e trabocca!

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