lunedì 16 agosto 2010

MEDITIAMO IL SANTO ROSARIO. I misteri della gioia

Qui potete leggere la meditazione del secondo mistero




3° mistero 
La nascita di Gesù


(Gherardo delle Notti- Adorazione dei Pastori)

Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto.
Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo”. (Lc 1, 6-7)

Gesù è vero Dio e vero Uomo; proprio in quanto VERO uomo, non ha voluto nascere sotto le spoglie di un “supereroe”, capace di parlare, capire, conoscere e applicare le scienze umane fin dal primo momento della sua esistenza terrena.
 Egli era pienamente consapevole di tutto ciò che riguardava il suo essere Dio e ne ha avuto cognizione da sempre, ma, come uomo, ha deciso di seguire il naturale percorso di ogni creatura umana, che nasce "piccolo", impara poi a parlare, a camminare, a leggere, scrivere...e così via.
Mentre la sua scienza divina era fin dall'inizio pienamente in Lui, le conoscenze delle cose umane, si formano secondo il corso naturale che tutti noi seguiamo, sebbene al massimo grado di perfezione, essendo Gesù dotato della massima intelligenza (quindi anche della massima attenzione, capacità di apprendere, di memorizzare e via dicendo).
Se dunque, come uomo, il suo è un cammino comune a quello di ognuno di noi, quale “stupore” pieno di gioia, nell'incontrare (come essere umano!) per la prima volta, lo sguardo e il volto dolcissimi della sua Mamma. 
E pensiamo anche allo stupore gioioso e colmo di riconoscenza di Maria Santissima, che per la prima volta vedeva, ascoltava, teneva fra le braccia, il suo amatissimo Figlio! IL FIGLIO DI DIO, NATO DA UNA DONNA, NATO DA UNA VERGINE CONCEPITA SENZA PECCATO ORIGINALE!
 In quel momento, i cuori di Gesù e di Maria, si saranno riempiti di sentimenti dolcissimi, di una gratitudine indicibile, per il completo e gratuito dono che ciascuno dei due aveva fatto all'altro: la Vergine, gratuitamente aveva detto SI e Gesù, gratuitamente, aveva a sua volta dato il suo assenso al Padre, incarnandosi in Maria Santissima.

E noi, siamo in grado di guardare, ogni giorno, con gli stessi occhi commossi e riconoscenti, tutto ciò che il Signore non smette di donarci, a partire dall'aria che respiriamo e che rende possibile un atto a noi essenziale per vivere, quale è il respiro?

3 commenti:

  1. Dovrebbe essere essenziale ringraziare ogni giorno il Signore per averci dato la vita e tutto quanto serve per la stessa!!! E lo sguardo commosso, meravigliato davanti alle cose del creato, è indice di grande amore per il Creatore!Come Maria e Cristo Suo figlio sono uniti da un amore fortissimo, così dovremmo sentirci anche noi uniti a loro!! grazie per quanto hai scritto! Ti abbraccio

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  2. Ciao ,
    navigando in Internet sono per caso approdato sul tuo blog,
    ho trovato molto interessante l'impostazione che hai dato al tuo spazio virtuale, direi sicuramente molto accogliente

    sarei felice se potessi ricambiare l'ospitalità sul mio blog
    dove sei fin da adesso la benvenuta

    un saluto
    ciao, Mimmo

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  3. Un grazie ad entrambi....e Mimmo, farò volentieri visita al tuo blog :)

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