venerdì 15 luglio 2011

TRIDUO ALLA BEATA VERGINE MARIA DEL MONTE CARMELO in compagnia di Papa Giovanni Paolo II- Terzo giorno

Giovanni Paolo II incorona la Madonna del Carmine e il Bambino
(viaggio apostolico in Uruguay, Cile e Argentina, 31.3-13.4.1987 – foto G. Giuliani)

PREGHIERA ALLA BEATA VERGINE MARIA DEL MONTE CARMELO

O Vergine Maria, Madre e Regina dei Carmelo, unita mirabilmente al mistero della Redenzione, Tu hai accolto e custodito nel cuore la Parola di Dio e hai perseverato con gli Apostoli in preghiera nell'attesa dello Spirito Santo. 
In Te, come in una perfetta immagine, noi vediamo realizzato quello che desideriamo e speriamo di essere nella Chiesa. 
0 Vergine Maria, mistica Stella del Monte Carmelo, illuminaci e guidaci sulla via della perfetta carità; attiraci nella contemplazione del volto dei Signore. 
Veglia con amore su di noi tuoi figli rivestiti del tuo Santo Scapolare, segno della tua protezione, e risplendi sul nostro cammino perché giungiamo alla vetta del monte che è Cristo Gesù, tuo Figlio e nostro Signore.

Salve, o Regina...


Abbiamo riflettuto, ieri, sull'importanza della consacrazione di noi stessi (e del nostro cuore!) al Cuore Immacolato di Maria: tale atto non è solo una formula esteriore, ma ci consente di affidarci totalmente (quindi di consegnare anche il nostro cuore) alla Vergine, affinché sia la nostra Mamma celeste a custodirlo e purificarlo.
Ma nel consacrarci a Maria, il nostro cuore non diviene solo capace di "serbare" in esso le cose più pure e più sante.
Papa Giovanni Paolo II così ci dice, sempre in riferimento allo Scapolare della Vergine del Monte Carmelo che dobbiamo portare "sul cuore" consacrandoci al Cuore Immacolato di Maria:Se così fosse, il nostro sarebbe un lavoro a metà, non porteremmo a termine il nostro compito di veri apostoli, di annunciatori del Vangelo!

"Ci si pone così, secondo l'espressione del Beato martire carmelitano Tito Brandsma, in profonda sintonia con Maria la Theotokos, diventando come Lei trasmettitori della vita divina"
Il beato carmelitano disse infatti: "Anche a noi il Signore manda il suo angelo...anche noi dobbiamo ricevere Dio nei nostri cuori, portarlo dentro i nostri cuori, nutrirlo e farlo crescere in noi in modo tale che egli sia nato da noi e viva con noi come il Dio-con-noi, l'Emmanuele".

Dopo l'annunciazione dell'Angelo Gabriele ed il si incondizionato di Maria, quel Dio che cresce non solo nel grembo della Vergine, ma anche nel suo cuore, viene portato con generosità a Sant'Elisabetta, la prima creatura cui la Madonna va a "trasmettere la vita divina" (parafrasando le parole del Papa!).
Seguiamo l'esempio della Vergine Maria, portiamo il suo scapolare sul cuore, consacriamoci al suo Cuore Immacolato, facciamo in modo che questo nostro cuore, protetto da quello della Madre di Dio e Madre nostra sia "culla" di Gesù e centro da cui il Suo Amore si propaghi anche agli altri!

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