martedì 19 ottobre 2010

Sotto il cielo di Roma....fiction su Pio XII


La Rai trasmetterà a breve una fiction dal titolo "Sotto il cielo di Roma", incentrata sulla figura di Pio XII e, a giudicare dai trailer, il prodotto cinematografico si presenterebbe "interessante" e lontano dagli stereotipi sul "silenzio" che tanto siamo abituati (purtroppo) ad ascoltare ogni volta in cui si parla di questo pontefice e del suo ruolo nel contesto della seconda guerra mondiale e del salvataggio degli ebrei dalla furia nazista.


Cercando materiale in rete, per documentarmi su questo sceneggiato, mi sono imbattuta in un interessante articolo dell' "American Catholic",  il quale, più che recensire il film, commenta in generale, la "questione" sul silenzio (presunto) di Pio XII e, per farlo, riporta alcuni stralci di una recensione del rabbino Dalin, su un volume fortemente antistorico e antipapale (anticlericale, anzi!).
Ecco alcuni passi molto significativi di questa recensione:


"Nel 1964, il Cardinale Paolo Dezza, rettore della Pontifica Università Gregoriana al tempo della seconda guerra mondiale, pubblicò un  articolo firmato, che statuiva INEQUIVOCABILMENTE come, durante l'occupazione tedesca di Roma, Pio XII gli avesse esplicitamente chiesto di aiutare gli Ebrei perseguitati e di agire con la maggior prontezza possibile.
Nel suo libro Gli ebrei salvati da Pio XII -del 2001- Antonio Gaspari raccoglie ulteriori testimonianze.
E, più recentemente, Gaspari ha casualmente scoperto nuovi documenti, che stabiliscono che, fin dal 1940, Pio XII ordinò esplicitamente, al suo segretario di stato, Luigi Maglione e all'assistente di Maglione, Giovanni Battista Montini (il futuro Paolo VI), di inviare denaro agli Ebrei protetti dal Vescovo di Campagna.
Papa Pio XII ordinò che Chiese e conventi in tutta Italia, ospitassero gli Ebrei, e, nella stessa Roma, 155 conventi e monasteri accolsero 5000 Ebrei durante l'occupazione tedesca.
Il Papa stesso mise a disposizione degli Ebrei senza tetto un rifugio fra le mura del Vaticano, e anche la sua residenza estiva di Castel Gandolfo.

Il libro di Goldhagens non contiene alcuna discussione su Castel Gandolfo, che occupa un posto unico negli annali del salvataggio degli Ebrei (e dei soccorritori cattolici) durante l'Olocausto: in nessun altro posto di tutta l'Europa occupata dai Nazisti, si trovavano così tanti Ebrei salvati e protetti per un così lungo periodo di tempo.

Quando i Nazisti richiesero una larga somma di denaro dagli Ebrei di Roma, Pio XII offrì di pagarlo, sebbene gli Ebrei fossero in grado di versarla senza il suo aiuto. 
Questo evidenzia che gli sforzi furono compiuti su ordine del Papa.

L'impegno di Pio XII per salvare gli ebrei di Roma dai nazisti era, in microcosmo, un riflesso degli sforzi da lui compiuti, per salvare gli ebrei d'Europa dai nazisti. 
Tutti lo sapevano, a quel tempo.
Durante e dopo la guerra, Pio XII fu salutato sia come un nemico dei nazisti che come un amico degli ebrei.
 Nessuno lo metteva in dubbio. 
Fu solo dopo la sua morte nel 1958 che una campagna di bugie, originariamente nata come parte della propaganda sovietica contro la Chiesa, istigò a macchiare il nome di questo santo e grande uomo. Queste calunnie sono state utilizzate, negli anni recenti, da parte di coloro che odiano la Chiesa, come un'ulteriore arma più  nella loro interminabile guerra  contro la Chiesa.


Il record storico è cristallino, così come cristallino fu Pio XII.
Elgi ha fatto più di ogni singolo altro uomo o donna per aiutare gli ebrei d'Europa nel momento di maggior pericolo, e merita di essere onorato per questo".

Sulla propaganda "antipapale" in questione, ci sarà modo di tornare, intanto, riflettiamo sui "dati storici" sopra riportati, per non farci portare fuori strada dalle tante "false verità" che sentiamo troppo spesso!

Vi lascio con il trailer della fiction "Sotto il cielo di Roma"


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