martedì 12 ottobre 2010

NOVENA A SANTA TERESA D'AVILA. Settimo giorno: la fedeltà alla Chiesa



O Santa Teresa di Gesù, che in terra hai tanto amato il tuo e nostro Dio ed ora in cielo lo ami con amore più puro e più grande: tu che hai sempre desiderato di vederlo amato da tutti gli uomini, ottieni, ti preghiamo, anche per noi la scintilla di questo santo amore. 
Fa' che tutte le nostre opere siano sempre impiegate nel compiere la volontà di Dio, che merita di essere infinitamente ubbidito e amato. 
Ottienici queste grazie, tu che tanto puoi presso di Lui, affinchè veniamo a goderLo con te, nella beata eternità del Paradiso. 
Amen



Il pensiero con cui, quest'oggi, Santa Teresa ci accompagna nel corso della novena, è veramente "semplice", ma di grande ricchezza....e appare straordinariamente adatto ai nostri tempi!
Premesso che l'epoca in cui visse la mistica d'Avila era quella dell'inquisizione, in cui occorreva molto e sano discernimento per districarsi tra le "eresie" e la "verità", ecco cosa afferma Santa Teresa, cogliendo un principio validissimo anche per questo momento "storico":
"badate che non sono, questi, tempi di credere a chiunque, ma solo a coloro di cui vedrete la vita conforme a quella di Cristo. 
Cercate di avere coscienza pura, umiltà, disprezzo di tutte le cose del mondo, di credere fermamente a ciò che insegna la Santa Madre Chiesa, e non c'è dubbio che andrete per la strada buona".

Non c'è bisogno di aggiungere nulla alle chiarissime parole di Santa Teresa: se vogliamo progredire nel "cammino di perfezione", ci occorre ascoltare e mettere in pratica quello che chiede il Santo Vangelo, credere nelle verità di Fede che professiamo nel Credo, seguire il Magistero della Chiesa.
Ci ricorda infatti il Catechismo della Chiesa Cattolica: "il magistero dei pastori della Chiesa in materia morale ordinariamente si esercita nella catechesi e nella predicazione, con l'aiuto delle opere dei teologi e degli autori spirituali.
In tal modo, di generazione in generazione, sotto la guida e la vigilanza dei pastori, si è trasmesso il deposito della morale cristiana, composto da un insieme caratteristico di norme, di comandamenti e di virtù che derivano dalla fede in Cristo e sono vivificati dalla carità.
Tale catechesi ha tradizionalmente preso come base, accanto al Credo e al Pater, il Decalogo, che enuncia i principi della vita morale validi per tutti uomini.
Il romano Pontefice e i vescovi sono i dottori autentici, cioè rivestiti dell'autorità di Cristo, che predicano al popolo loro affidato la fede da credere e da applicare nella pratica della vita.
Il Magistero ordinario e universale del Papa e dei vescovi in COMUNIONE con lui insegna ai fedeli la verità da credere, la carità da praticare, la beatitudine da sperare". 

Chiediamo a Santa Teresa, di impetrarci dal Signore, la grazia della fedeltà al successore di Pietro e a quanto egli ci insegna, sicuri che, se ci atterremo ai suoi insegnamenti, ai suoi consigli, alle sue esortazioni, procederemo più sicuri nel nostro cammino di perfezione, rimanendo nella Verità!

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