(composta da San Giovanni Bosco)
O Maria, Vergine potente,
Tu grande e illustre difesa della Chiesa,
Tu aiuto mirabile dei cristiani,
Tu terribile come esercito schierato a battaglia,
Tu, che hai distrutto da sola
tutti gli errori del mondo,
Tu, nelle angustie, nelle lotte, nelle necessità
difendici dal nemico
e nell'ora della morte
accoglici nei gaudii eterni.
AMEN
"Maria Ausiliatrice sia a voi tutti di guida al cielo"
(MB IX, 861)
Gesù
nel Vangelo ci esorta spesso a fare attenzione a chi facciamo assurgere
al ruolo di nostre "guide"e lo fa con parole forti, come quando si
rivolge ai discepoli parlando dei farisei, che si scandalizzavano delle
sue affermazioni:
«Può
forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un
fosso? Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben
preparato, sarà come il suo maestro». (Lc 6,39-40)
e ancora:
«Se
qualcuno vi dirà: "Ecco, il Cristo è qui", oppure: "È là", non
credeteci; perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno
grandi segni e miracoli, così da ingannare, se possibile, anche gli
eletti. Ecco, io ve l'ho predetto"».
(Mt 24,23-25)
Il
mondo contemporaneo è il tempo dei "guru" in ogni campo e i mass-media
stanno prepotentemente sfruttando questa sorta di segreto (e dannoso)
bisogno dell'uomo di farsi guidare costantemente da altri per vestirsi
alla moda, truccarsi alla moda, addirittura "imparare a vivere".
Il
problema è che dal marketing televisivo, qualcuno, nella realtà,
cominci a ritenere che senza queste "figure di riferimento" non si possa
far nulla, che siano persone necessarie per vivere e vivere bene, che
creino delle dipendenze da cui sia difficile staccarsi.
Per un cattolico la figura di riferimento, l'indispensabile, il Tutto, è uno solo: Gesù Cristo.
Ma
Gesù stesso disse a don Bosco che gli avrebbe dato "una maestra"
(faccio riferimento al sogno dei nove anni). Maria è la guia, la guida
sicura verso il Cielo, perché, proprio secondo le parole del Figlio, non
è che una discepola (dunque non più del maestro), ma ha imparato alla
perfezione alla scuola di Gesù, ed è dunque diventata l'imitatrice
perfetta; è divenuta "come" il suo maestro.
Se vogliamo andare a Gesù, se vogliamo raggiungere il Paradiso, l'invito di Maria è sempre lo stesso : «Qualsiasi cosa vi dica, fatela» (Gv 2,5).
Sono
le parole che la Vergine pronunciò a Cana, ai servitori ignari del
miracolo che stava per essere compiuto dal giovane falegname di
Nazareth, invitato alle nozze come tanti altri...
sono
le parole che Maria continua a ripetere da due millenni a ogni uomo:
avvicinatevi a Gesù, fate quello che Egli vi dirà, di qualunque cosa si
tratti, fosse anche quella apparentemente più assurda, più
inutile...perché Dio sa scrivere dritto anche sulle righe storte e sa
cavare miracoli anche dal nostro niente!
Chi
segue la Madre non sbaglia mai direzione: non ha sbagliato neanche don
Bosco, il santo "sognatore" che ha fatto cose umanamente impossibili,
seguendo proprio Maria, la guida che Gesù gli aveva dato fin dalla
fanciullezza!
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