lunedì 29 settembre 2014

TRIDUO A SANTA TERESA DEL BAMBIN GESU' - "L'amore racchiude tutte le vocazioni" - secondo giorno


TRIDUO  A SANTA TERESA DI GESU' BAMBINO E DEL VOLTO SANTO
 O Dio, nostro Padre, 
 che apri le porte del tuo regno  
agli umili e ai piccoli,   
fa' che seguiamo   
con serena fiducia la via tracciata 
 da santa Teresa di Gesù Bambino, 
perché anche a noi  
si riveli la gloria del tuo volto.
AMEN 


                                                                                                                            
SECONDO GIORNO: "L'AMORE RACCHIUDE TUTTE LE VOCAZIONI"!



"Durante l'orazione i miei desideri mi facevano soffrire un vero e proprio martirio. Aprii le epistole di San Paolo per cercare qualche risposta.
Mi caddero sotto gli occhi i capitoli XII e XIII della prima lettera ai Corinzi.
Nel primo lessi che non tutti possono apostoli, profeti, dottori, ecc..., che la Chiesa è composta da diverse membra e che l'occhio non potrebbe essere al tempo stesso la mano.
La risposta era chiara, ma non appagava i miei desideri, non mi dava la pace.
Senza scoraggiarmi continuai la lettura e questa frase mi rincuorò: Cercate con ardore i doni più perfetti; ma io vi mostrerò una vita ancora più eccellente.
E l'Apostolo spiega come tutti i doni più perfetti non sono niente senza l'Amore...
Che la Carità è la via eccellente che conduce sicuramente a Dio.
Finalmente avevo trovato il riposo!...
La Carità mi diede la chiave della mia vocazione.
Capii che la Chiesa aveva un corpo, composto da diverse membra, il più necessario, il più nobile di tutti non le mancava: capii che la Chiesa aveva un Cuore e che questo Cuore era acceso d'Amore.
Capii che solo l'Amore faceva agire le membra della Chiesa: che se l'Amore si dovesse spegnere, gli Apostoli non annuncerebbero più il Vangelo, i Martiri rifiuterebbero di versare il loro sangue...
Capii che l'Amore racchiudeva tutte le Vocazioni, che l'Amore era tutto, che abbracciava tutti i tempi e tutti i luoghi! ... Insomma, che è Eterno.
La mia vocazione l'ho trovata finalmente! La mia vocazione è l'Amore!" 

Anche questo passo è tratto dal manoscritto B dell'autobiografia di Santa Teresa di Lisieux.
E' il punto di svolta nella sua "vocazione nella vocazione", quello che le consente di comprendere la "specificità" propria del suo essere carmelitana.
Chiamata alla vita contemplativa, chiamata a vivere in un modo tutto nuovo e speciale la dimensione della carità.
Chiamata a mostrare - attraverso questa sua chiamata e la sua risposta - questo suo essere "amore" anche al mondo, per insegnare agli altri come essere "amore".
"Dio è amore" (1Gv 4,8), scrive san Giovanni.
Il centro del Vangelo è dunque questa rivelazione di un Dio che è Amore e che vuole amare e lasciarSi amare: in Sè Stesso e nelle Sue creature.
"Chi non ama non ha conosciuto Dio" (1 Gv 4,8).
Ecco perché in Teresina la carità diventa un principio, un mezzo ed il fine: il Tutto, potremmo dire.
Scrive Papa Francesco nell'Evangelii Gaudium (n.265): "Tutta la vita di Gesù, il suo modo di trattare i poveri, i suoi gesti, la sua coerenza, la sua generosità quotidiana e semplice, e infine la sua dedizione totale, tutto èprezioso e parla alla nostra vita personale.
Ogni volta che si torna a scoprirlo, ci si convince che proprio questo è ciò di cui gli altri hanno bisogno, anche se non lo riconoscono.
A volte perdiamo l'entusiasmo per la missione dimenticando che il Vangelo risponde alle necessità più profonde delle persone, perché tutti siamo stati creati per quello che il Vangelo ci propone: l'amicizia con Gesù e l'amore fraterno.
Abbiamo a disposizione un tesoro di vita e di amore che non può ingannare.
E' una risposta che scende nel più profondo dell'essere umano e che può sostenerlo ed elevarlo.
La nostra tristezza infinita si cura soltanto con un infinito amore".

Queste parole finali sono quasi un quadro della vita di una santa come Teresa di Lisieux, che ha affrontato fin da piccola la grande sofferenza per la perdita della madre, il distacco dalla sorella più amata (che divenne carmelitana) e che poi, già monaca al Carmelo, dovrà fare i conti con il dolore per la malattia mentale e la successiva morte dell'amato papà.
Eppure in Teresa la gioia non si spegne: perché solo in Gesù e nel Suo Amore vi può essere pienezza (cfr Gv 15,11)! 
Solo in Dio è possibile trovare la forza per continuare ad annunciare la gioia del Vangelo anche in mezzo ai dolori della vita.
E' Dio che - in Cristo - ci assicura della speranza certa che tutti risorgeremo e che dunque, se lo vogliamo, se scegliamo di abbracciare la vita di Grazia, in Lui ci sarà la felicità eterna!

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