domenica 24 aprile 2011

DIO CI DONO' IL FIGLIO SUO PER PURO AMORE....CON IMMENSO AMORE! Buona Pasqua!

(Raffaello- Risurrezione)

"Perché Dio ci ha donato il Figlio?

Soltanto per amore.
Pilato consegnò Gesù ai Giudei per timore umano.

Ma l'eterno Padre ci diede il Figlio suo per amore.

San Tommaso afferma che l'amore ha il carattere di primo dono.
Quando ci viene fatto un dono, riceviamo anzitutto l'amore che il donatore manifesta attraverso il dono.
Infatti, osserva l'Angelico, l'unica ragione di ogni dono gratuito è l'amore.
Se si fa un dono per un fine diverso dal puro affetto, il dono perde la caratteristica di vero dono.

Il dono di Gesù, che ci fece l'eterno Padre, fu vero dono, del tutto gratuito e senza alcun nostro merito.

Infatti è detto (nel Credo) che l'incarnazione del verbo è avvenuta per opera dello Spirito Santo, cioè per solo amore, come osserva il medesimo santo Dottore:
L'incarnazione del Figlio di Dio deriva dal sommo amore di Dio.

Dio ci donò il Figlio suo non solo per puro amore, ma anche con immenso amore.

Questo significano le parole di Gesù: Dio ha tanto amato il mondo.
Scrive san Giovanni Crisostomo: Queste parole significano la grandezza e l'intensità dell'amore con il quale Dio ci fece questo grande dono.
Condannando alla morte il Figlio innocente, per salvare noi miseri peccatori, Dio non poteva mostrarci un amore più grande.
Se l'eterno Padre fosse stato capace di soffrire, quale sofferenza non avrebbe provata nel vedersi costretto dalla sua giustizia a condannare quel Figlio, che amava come se stesso, a morire con una morte così crudele, tra tante ignominie!
Egli volle farlo morire consumato dai dolori, dice Isaia.
Immaginate dunque di vedere l'eterno padre con Gesù morto tra le braccia, il quale ci dica: Uomini, questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto.
Ecco come ho voluto vederlo maltrattato per le vostre scelleratezze.
Ecco come l'ho condannato a morte sulla croce, afflitto e abbandonato perfino da me, che tanto lo amo. 
Tutto ciò l'ho fatto perché voi mi amiate".

(Sant'Alfonso Maria de Liguori)

Ringraziamo, non solo quest'oggi, ma a partire da oggi, l'Eterno Padre per il dono del Figlio Suo, morto e risorto per noi al fine di acquistarci la salvezza eterna, riscattandoci dal peccato.
Ed offriamo a Lui tutti i meriti e le sofferenze di questo Figlio "obbediente fino alla morte, ed alla morte di croce", per la salvezza del mondo intero, come facciamo espressamente nella coroncina della Divina Misericordia, che stiamo recitando nella novena in corso:

Eterno Padre,
io ti offro il Corpo e il Sangue,
l'anima e la divinità 
di Nostro Signore Gesù Cristo,
in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.

BUONA PASQUA A VOI TUTTI!

3 commenti:

  1. Auguri a chi crede alle favole!

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  2. Caro Anonimo, ti auguro di capire al più presto che non sono favole, ma la nostra realtà piena di speranza!

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  3. Caro Anonimo, se credi nelle favole, perché sei entrato in questo blog? Vuol dire che forse a questa Bellissima Storia (e non favola) ci credi in fondo pure tu! Te lo auguro di cuore, perché Cristo è il Dio della Speranza, dell'Amore e della Gioia, e chi non ha speranza è disperato, chi non ama e non riceve amore, è solo, e chi non ha gioia, vive nella tristezza. Buona Pasqua a te, dunque, più che ad ogni altro! E a te, Maria, un abbraccio formato Paradiso!!!

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