mercoledì 28 aprile 2010

"La Chiesa è immacolata e indefettibile". Splendide riflessioni in difesa della Chiesa e del Santo Padre, scritte da Mons. Scognamiglio Clá Dias




“La Chiesa Cattolica censura il mondo perché questo è corrotto. Essa richiede un elevato standard di comportamento, casto e puro. L'assalto feroce e serrato dei nemici consiste nel cercare di accusarla ingiustamente di non praticare la morale che essa stessa ha impiantato nella società. A questo si riduce l'attuale campagna pubblicitaria per quanto riguarda la pedofilia. […] 
Medici, professori, infermieri e altri professionisti appaiono in numero elevato tra i perpetratori di crimini di pedofilia, ma chi giungerà all'assurdità di accusare tutti i membri di queste categorie e a denigrare una classe intera per i crimini di una minoranza? E' invece così che si procede nel caso dei sacerdoti cattolici. Lo shock che il delitto sessuale di un sacerdote causa nell'opinione pubblica -shock giustificato, perché la Chiesa Cattolica è l'unica istituzione dalla quale si spera che i suoi membri siano di una purezza immacolata, come pure che i suoi sacerdoti siano santi -gli avversari lo sanno sfruttare. [...]
La Chiesa è santa, sottolinea Paolo VI, pur comprendendo nel suo seno dei peccatori, giacché essa non possiede altra vita se non quella della grazia. La Chiesa è l'unica istituzione che ha una dimensione divina. Per questo, nonostante i difetti della sua dimensione umana, la sua sostanza è sempre pura. Ella è santa, perché santo è il suo Fondatore: è la Sposa immacolata di Cristo. 
L'ingiustizia degli accusatori si mostra ancor più flagrante quando, passando ai fatti, si constata che è stato Benedetto XVI, già da Cardinale, che più ha agito per sradicare il problema, zelo questo che si è ulteriormente accentuato una volta occupata la cattedra di Pietro”.

Sono parole tratte da un bellissimo documento, redatto da Monsignor João Scognamiglio Clá Dias  -Canonico onorario della Basilica di Santa Maria Maggiore, fondatore e superiore generale dell'associazione degli Araldi del Vangelo-.
Il testo integrale si presenta, fin già dal titolo, come un inno alla speranza e alla fiducia incrollabile: “La Chiesa è immacolata e indefettibile” e la caduta di alcuni dei suoi membri -anche religiosi- non deve e non può minare la nostra fede, né il nostro senso profondo di appartenenza alla Santa Romana Chiesa, fondata da Gesù Cristo.
Lo scritto di Monsignor Scognamiglio offre una panoramica storicamente precisa del “degrado” morale del mondo pagano prima dell'avvento del Cristianesimo: un mondo in cui l'essere umano non godeva di vera libertà e crimini come la pedofilia erano largamente “praticati” e finanche “tollerati”.  E la storia si ripete: oggi, in un mondo in cui la decadenza morale torna nuovamente a farsi sentire in tutta la sua crudezza e crudeltà, spesso sono gli stessi criminali a farsi accusatori, proprio come i pagani che osteggiavano la Buona Novella: “quei pagani facevano come il ladro che, mentre ruba, grida: Acchiappa il ladro!”
Tuttavia, queste riflessioni, non vogliono “sfuggire” all'evidenza dei fatti: “Che vi siano sacerdoti impreparati e indegni, nessuno lo può negare; che abusi orribili siano stati commessi, e certamente anche in numero superiore a quanto registrato, è doveroso riconoscere”. 
Ma, allo stesso tempo, il testo di Monsignore presenta una disamina limpidissima della finalità (umana e non solo...) degli attacchi di questi ultimi tempi alla Chiesa Cattolica, in cui si agisce secondo il metodo del “facciamo di tutta l'erba un fascio”, per screditare l'intera "istituzione", seminare "sfiducia" e "sfruttare" i crimini commessi da alcuni, per macchiare l'intera comunità.
“Utilizzare mancanze gravissime, ma circostanziali, relative a una minoranza di chierici, per insudiciare tutta la classe sacerdotale è una ingiustizia. Usare questo come pretesto per tentare di demolire la Chiesa è diabolico. L’attuale campagna pubblicitaria contro la Chiesa ci fa dimenticare una verità della quale la storia ci dà una inequivocabile testimonianza: è stata la Chiesa Cattolica che ha liberato il mondo dall’immoralità, ed è proprio perché sta rifiutando la Chiesa che il mondo affonda nuovamente nella melma dalla quale è stato riscattato”.

Vi consiglio caldamente di leggere questo splendido documento, appassionata testimonianza di amore alla Chiesa, al suo Pastore in terra e al suo “fondamento” eterno: Gesù Cristo.
E' un testo che potrà, proprio per la sua completezza -non solo nei richiami storici, ma anche e soprattutto evangelici e teologici- rafforzarci ancora di più nella nostra fede e nel nostro sostegno alla Chiesa e al Papa, tanto osteggiati e “rinnegati” in questi ultimi tempi.

1 commento:

  1. La difesa di Mons. Scognamiglio è superba, e sono contenta che tu ne abbia tratto delle letture da pubblicare sul tuo blog!! Non dimentichiamolo mai che il fondamento della Chiesa è Gesù Cristo, e non certi uomini che non hanno saputo seguire i suoi insegnamenti!!

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