giovedì 6 maggio 2010

UN ALTARINO PER MARIA. Una tradizione antica...che può essere un modo per “abbellire” con la presenza della Vergine, le nostre case di oggi!




Fino a qualche tempo fa, non era insolito -girovagando per i paesi e le piccole città- imbattersi in altarini mariani, preparati con cura e devozione, in occasione del mese di maggio. 
Era anche frequente (usanza che ancora regge in alcuni luoghi), che la parrocchia mettesse a “disposizione” una statua di Maria, itinerante di casa in casa -dove chi lo desiderasse, potesse accogliere la Vergine-. 
Allora si allestiva un grande altarino, di solito nella stanza più grande della casa, tirando fuori coperte e lenzuola pregiate -magari di pizzo, o realizzate all'uncinetto- si andava in cerca di fiori freschi e si compravano dei bei lumini. 
Si spargeva la voce, così che si radunasse tutto il vicinato attorno a Maria, per recitare il Rosario e intonare canti mariani.
Oggi queste “pratiche devozionali” sono purtroppo in disuso o diventano sempre più “merce rara”.
Vero è che non siano obbligatorie o strettamente necessarie, ma hanno pur sempre la loro “utilità” e di certo fanno piacere alla nostra Mamma Celeste, così come un atto di amore concreto, fa piacere alle nostre mamme terrene!
Sarebbe bello, allora, che in ogni casa, si potesse scegliere un angolo -anche minuscolo- in cui preparare un piccolo altarino. 
Basta davvero poco: qualche stoffa -anche di recupero-, un piccolo supporto che faccia da “piedistallo”, da rivestire magari con un centrino, una statuetta o un quadretto della Vergine, qualche fiore -anche finto!-.
Nel preparare questo piccolo “luogo di Maria”, si potrebbe pensare con quanto amore lei stessa si sia preparata ad accogliere Gesù nella sua vita; con quanta cura lo abbia nutrito, vestito, educato; con quanta amorevole cura di sposa si sia occupata di San Giuseppe, lavando le sue vesti di lavoro, preparando il pranzo per quando rincasava stanco dopo una dura giornata di fatiche... insomma, i punti su cui meditare per mettere altrettanto amore nel preparare questo piccolo “segno” di affetto, sono davvero molti.
Non dubitiamo che Maria saprà ricompensarci, se faremo tutto con devozione. 
Lei che è Madre nostra apprezza molto ogni gesto affettuoso!

A tal proposito, è molto bello un episodio della vita del Curato d'Ars, riportato da Padre Claudio Truzzi ocd, nel suo libro “L'Ave Maria. Il saluto a Maria”.

“Il Santo Curato d'Ars quel giorno, trovò in Chiesa una donna immersa nella più grande angoscia! [..] aveva perso il marito: s'era buttato da un ponte ed era annegato! Il Santo Curato si avvicinò dolcemente e, ispirato da Dio, le sussurrò: 
-Tuo marito è salvo!-
 Incredula e stupita, la povera donna domandò: -Com'è possibile, padre?-
Rispose il Santo: -Tra il ponte e il fiume, c'era Dio! Volarono insieme, e nel volo tuo marito e Dio si riconciliarono-.
-Ma com'è possibile, padre?- insisté la donna.
-E' una grazia della Madonna!- Rispose il santo Curato d'Ars. -Tu non lo sai, ma tuo marito, un giorno, tornando dai campi, portò fiori all'effigie della Madonna, che è sulla strada di casa tua. 
Poteva Maria dimenticare quel gesto gentile?-

Portiamo anche noi dei fiori alla Santa Vergine, prepariamo un piccolo spazio a lei dedicato, davanti al quale invocare, in questo mese mariano, la mediatrice di tutte le grazie. Sicuramente, la nostra amorevole Mamma, saprà come ricompensarci per questi semplici gesti d'affetto!

2 commenti:

  1. Mi piace l'idea dell'altarino! Mi riporta all'infanzia, quando mio cugino ed io ne allestivamo in ogni angolo della casa di nonna. (Mio cugino voleva farsi prete, invece si è fatto marito!!!). Quell'altarino l'hai fatto tu? E' davvero originale e bellissimo! Sono contenta che abbia citato il testo di Padre Claudio!!!

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  2. Si, l'altarino l'ho fatto io...ma è molto modesto :) Il libro di Padre Claudio è veramente bello e aiuta molto nella meditazione! Grazie ;)

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