PREGHIERA ALLA VERGINE IMMACOLATA
Vergine
Immacolata, scelta fra tutte le donne per donare al mondo il Salvatore,
serva fedele del mistero della redenzione, fa' che sappiamo rispondere
alla chiamata di Gesù e seguirlo sul cammino dell vita che conduce al
Padre.
Vergine tutta santa, strappaci dal peccato e trasforma i nostri cuori.
Regina
degli apostoli, rendici apostoli, faa' che nelle tue sante mani noi
possiamo divenire strumenti docili e attenti per la purificazione e
santificazione del nostro mondo peccatore.
Condividi con noi la preoccupazione che grava sul tuo cuore di Madre, e la tua viva speranza che nessun uomo vada perduto.
Possa,
o Madre di Dio, tenerezza dello Spirito Santo la creazione intera
celebrare con te la lode della misericordia e dell'amore infinito.
AMEN
La Liturgia della Parola di quest'oggi - prima Domenica d'Avvento - ci porta con insistenza su due concetti: il Volto di Dio e la necessità di essere puri e vigilanti, per poterLo vedere.
Purezza e vigilanza sono entrambe necessarie:
"Beati i puri di cuore, perchè vedranno Dio" (Mt 5,8) ci dice la Scrittura e, senza vigilanza, intesa come custodia e sorveglianza continua, come prudenza nell'agire, pensare, parlare, non è possibile mantenersi irreprensibili in questa vita. Il Vangelo associa infatti il "vegliare" tanto al non cadere in tentazione (Mt 26,41), quando all'attendere l'arrivo dello Sposo, che può giungere in un momento che noi non conosciamo.
Maria Immacolata è Donna tutta Pura, senza macchia.
Tuttavia è stata sempre Vergine Prudente, Vigilante, Saggia.
Specchiarci in Lei ci mostra ciò che saremo quando in Cielo non avremo più ombra di peccato in noi; guardarci in Lei ci fa anche vedere quale via seguire per cominciare a costruire già qui la nostra purezza.
Scriveva Papa Paolo VI, da Arcivescovo di Milano, l'8 dicembre 1960
quale "è mai la scena dell'umanità in rapporto alla bellezza della Madonna, alla sua purezza, alla sua immacolata perfezione?
Qual è l'esito del confronto?
E' umiliante, è sconcertante, è qualcosa che davvero affligge e che piuttosto invita a chinarci sopra questi malanni umani e chiederci: ma perché? ma che cosa c'è nel mondo e nella nostra società che tanto travia e profana la vita e il volto umano?
Dico ciò perché a noi capita di vedere come tante anime di adolescenti e perfino di fanciulli, che sarebbero belle, candidate a tante sublimi virtù, a tanta poesia dello spirito, a tanto vigore di azione, siano subito deturpate, subito macchiate, subito insidiate, subito fiaccate da un dilagare di tentazioni, che non riusciamo più a reprimere.
I nostri ragazzi, le nostre ragazze, che cosa leggono? che cosa vedono? che cosa pensano? che cosa desiderano?
E fa tanto male, per chi ama le anime e per chi ama la vita, vedere questo spettacolo di profanazione collettiva, direi, che penetra un po' dappertutto, a vedere spesso, tutti i giorni forse, che questa dilagante degradazione, questa coltivata tendenza al pansessualismo, questa invadente passionalità pervade ogni cosa.
Quante anime profanate! Quante famiglie spezzate! Quante persone hanno una doppia vita! Quanti amori diventano tradimenti! Quale dissipazione di energia umana, proprio in questo groviglio di indisciplina del costume e di vizi ormai tollerati, di questa esibizione della passione e del vizio.
Si parla tanto di libertà e non si ha più la libertà di non essere assaliti da questa pervesione, che in tanti punti ci assale".
(G.B. Montini, Sulla Madonna - Discorsi e Scritti - p. 153; Edizioni Studium)
L'Immacolata è un'àncora di salvezza, per sfuggire a questa spirale di impurità che tenta di avvilupparci.
Scrive sempre Papa Montini:
"Ma che faremo noi cristiani? Nascono doveri nuovi, appunto, dai malanni nuovi.
Il primo dovere è quello di accorgersi e di non assuefarci e di non voler essere mitridatizzati da questo graduale e stupefacente veleno, cioè da questo intossicamento progressivo".
(nb. "mitridatizzare" è assuefare qualcuno a delle sostanze tossiche. Il verbo utilizzato da Papa Montini è quantomai attuale: lo scopo degli immorali è "assuefare" gli altri all'immoralità, facendola diventare la normalità...)
"Vogliamo restare cristiani e uomini!Vogliamo restare integri e forti anche nel godimento delle belle manifestazioni del mondo moderno, dell'arte e dello spettacolo e non lasciare che queste manifestazioni divengano merceneraie del malcostume e capaci di prostituire la nostra civiltà cristiana ad un costume neo-pagano.
Vogliamo che il nostro popolo sia buono e sia sano, goda e si diverta, ma che le manifestazioni che la vita moderna gli può dare, siano sane ed oneste.
Guardiamo di mantenere in noi almeno un giudizio retto, forte e chiaro su questi fenomeni del nostro tempo; e non dimentichiamo che il dovere di difesa, dal momento che la legge e l'autorità sono deboli, diventa di tutti.
Siamo impegnati tutti, secondo la nostra possibilità, e secondo la misura legale, ad essere sensibili e a non adattarci a questa sopraffazione del malcostume.
Dobbiamo tutti essere capaci, nella nostra conversazione, nei nostri gusti, nei nostri pensieri, almeno di reagire.
Sì, ristabiliamo dapprima l'ordine nell'interno delle nostre anime.
Cerchiamo di purificare interiormente le nostre impressioni.
Conserviamo immacolati e puri i nostri pensieri.
Conserviamo immacolati e puri i nostri pensieri.
Disertiamo le cose cattive e gli spettacoli che non vanno bene.
Conserviamoci cristiani in mezzo ad un mondo che non lo è più; e se lo vogliamo - ecco che ritorna il grande conforto, ritorna la grande speranza - , riguardiamo alla Madonna.
La devozione a Maria Santissima, diventa, in un certo senso, un grande rimendio
La bianca figura di Maria, della Madonna, viene a confortarci e a dirci che c'è la virtù, che è possibile essere onesti e puri.
La Madonna è lì per dirci: guardate me, guardate il mio privilegio; esclusivo nel dono, non è esclusivo nei risultati.
Esso è anche per vostro esempio; è dato per essere il principio della vostra stessa rigenerazione e principio di una virtù comunicabile a voi.
E' stato dati infatti a voi il battesimo, che vi conferisce qualche csa della mia perfezione.
Potete essere anche voi immacolati, se guardate a me, se imitate me". (Ib. pp.157-158)
Nell'Anno della Vita Consacrata, che ieri si è ufficialmente aperto con una veglia a Santa Maria Maggiore, Maria Immacolata diventa modello di purezza specialmente per i consacrati, ma attraverso lei e loro, per tutti.
Il logo ufficiale dell'Anno della Vita Consacrata |
Nel suo video messaggio diffuso ieri durante la veglia, il Santo Padre ha detto:
"la vita consacrata consiste essenzialmente nell'adesione personale a Lui. Cercate, cari consacrati, Cristo costantemente, cercate il suo Volto".
"la vita consacrata consiste essenzialmente nell'adesione personale a Lui. Cercate, cari consacrati, Cristo costantemente, cercate il suo Volto".
Ecco che torna il messaggio iniziale di questo secondo giorno della nostra novena: Maria Immacolata, Maria Consacrata totalmente a Dio, ha sempre cercato il Volto di Cristo, che è "Incarnazione" del Volto del Padre.
E ce Lo ha mostrato, e ce Lo mostra anche oggi!
Guardando alla Madonna sforziamoci di capire come imitarla per cercare anche noi il Volto Bellissimo di Gesù e riprodurLo in noi, che siamo chiamati a non auto-sfigurarci , ma a renderci visibilmente ciò che Dio ha fatto di noi, creandoci: immagine e somiglianza Sua.
Buona Domenica a tutti!
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