COMPOSTA DA DON BOSCO
O Maria, Vergine potente,
Tu grande illustre presidio della Chiesa;
Tu aiuto meraviglioso dei Cristiani;
Tu terribile come esercito schierato a battaglia;
Tu grande illustre presidio della Chiesa;
Tu aiuto meraviglioso dei Cristiani;
Tu terribile come esercito schierato a battaglia;
Tu sola hai distrutto ogni eresia in tutto il mondo;
Tu nelle angustie, nelle lotte, nelle strettezze
difendici dal nemico e nell'ora della morte
accogli l'anima nostra in Paradiso!
QUINTO GIORNO: "MARIA, AIUTO DI S.GIOVANNI"
"Gesù allora, vedendo la madre
e lì accanto a lei il discepolo che egli amava,
disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!»"
(Gv 19,26)
"Si cinge forte i fianchi
e rafforza le sue braccia"
e lì accanto a lei il discepolo che egli amava,
disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!»"
(Gv 19,26)
"La più splendida prova che Maria è aiuto dei cristiani noi la troviamo sul monte Calvario.
Mentre Gesù pendeva agonizzante sulla Croce, Maria superando la naturale debolezza Lo assisteva con fortezza inaudita.
Pareva che nulla più rimanese a Gesù da fare per dimostrar quanto ci amava.
Il Suo affetto però Gli fece ancora trovare un dono che doveva sugellare tutta la serie dei Suoi benefici.
Dall'alto della Croce volge lo sguardo moribondo sulla sua madre, l'unico tesoro che Gli rimanesse sulla terra.
Donna, disse Gesù a Maria, ecco il tuo figliolo.
Poi disse al discepolo Giovanni: ecco la madre tua.
E da quel punto, conclude l'evangelista, il discepolo la prese fra i suoi beni".
Così scrive don Bosco nel suo libro "Meraviglie della Madre di Dio invocata sotto il titolo di Maria Ausiliatrice", e si potrebbe parafrasarlo dicendo che anche Maria, che pareva averci ormai dimostrato in tutti i modi il suo amore - nell'accettazione del piano di Dio che la coinvolgeva - trova il modo per dimostrarci ancora di più questo suo affetto materno.
La Vergine accetta di accogliere come figlio il discepolo prediletto di Cristo ed in questo discepolo, simbolicamente e di fatto accogliere tutti noi; Maria acconsente a farsi nuovamente carico dell'impegno e della responsabilità di essere madre.
Maria pronuncia nuovamente il suo "sì" all'essere aiuto di tutti i figli, come lo fu di Giovanni.
Maria pronuncia nuovamente il suo "sì" all'essere aiuto di tutti i figli, come lo fu di Giovanni.
In questo essere "aiuto di Giovanni" possiamo leggere anche la capacità di Maria di essere sostegno non solo per quel Figlio che moriva sulla Croce, ma anche per il nuovo che le veniva donato; Maria è chiamata a mettere da parte il suo dolore per lenire il dolore dell'altro, per sostenerlo, per consolarlo, per fortificarlo.
Per Maria, madre e aiuto dei figli, continua la responsabilità di una maternità che richiede l'esericizio della fortezza cristiana.
Maria è pronta a "ricominciare" il gravoso lavoro dell'essere genitore, ad accogliere tra le sue braccia il figlio che va sostenuto, guidato, accompagnato.
"Si cinge forte i fianchi
e rafforza le sue braccia"
(Prv 31,17)
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