giovedì 29 settembre 2011

NOVENA A SANTA TERESA DI LISIEUX- Ottavo giorno: non tralasciamo la preghiera!



O Santa Teresa di Gesù Bambino del Volto Santo, Dottore della Chiesa, che nella tua breve esistenza sei stata esempio di angelica purezza, di forte amore e di generoso abbandono a Dio, volgi uno sguardo di compassione a noi che confidiamo in te.
 Fa' tuoi i nostri desideri, e rivolgi per noi una parola alla Vergine Maria di cui fosti figlia prediletta e "che ti sorrise sul mattino della vita". 
Dille che, come Madre di Dio e degli uomini, ci ottenga con la sua potente intercessione la grazia che tanto desideriamo, e che l'accompagni con una benedizione che ci fortifichi in vita, ci assista in morte e ci conduca alla beata eternità. 
Amen.


Per rimanere fedeli alla piccola via, mantenersi sempre pronti al "combattimento" è necessaria una cosa fondamentale: la preghiera.
La preghiera è quell'arma potente che ci consente veramente di accrescere il notro abbandono in Dio, molto prima e molto più che il nostro desiderio di sacrificio.
Al contrario, se volessimo semplicemente ricorrere al sacrificio senza la preghiera, rischieremmo di cadere dalla padella nella brace, preferendo, per così dire, l'azione umana al rendimento di grazie al Signore.
E' dunque necessario porre le due cose in stretta correlazione, ma anche nella giusta "scala" di importanza: prima l'orazione, poi il sacrificio.

Ecco cosa ricorda Suor Maria della Trinità:

"Un giorno, in cui volevo privarmi dell'orazione per dedicarmi ad un lavoro urgente, mi disse: salvo una grande necessità, non chiedete mai il permesso di mancare agli esercizi della Comunità per un qualsiasi lavoro: quello è un sacrificarsi che non può far piacere a Gesù.
La vera dedizione è di non perdere un minuto e di impegnarsi completamente durante le ore destinate al lavoro".

Nel nostro caso, Santa Teresina ci invita a non rinunciare mai alla Messa domenicale ed alla preghiera quotidiana personale e/o in famiglia.
Quelli sono i nostri momenti di incontro con Gesù, nostra vera forza per  il cammino dell'infanzia spirituale.
Gli altri piccoli sacrifici che ci verranno richiesti momento per momento, compiamoli nel resto della giornata, cercando di far fruttare al massimo i tempi del lavoro, senza sprecare tempo!
Così ne ricaveremo anche un ulteriore beneficio: impareremo che poiché il tempo è un dono del Signore, nessun istante va sprecato.
In ogni singolo secondo Dio ci chiede di dare il massimo, sapendo che una volta passato, quel momento sarà "perso" se non lo avremo sfruttato a gloria del Signore e per il nostro bene.
Che Teresina ci aiuti a mettere in pratica anche questo suo nuovo consiglio!
 

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