domenica 12 giugno 2011

FESTA DI PENTECOSTE



O Dio, che nel mistero della Pentecoste santifichi la tua Chiesa in ogni popolo e nazione, diffondi i doni dello Spirito Santo sino ai confini della terra, e continua oggi, nella comunità dei credenti, i prodigi che hai operato agli inizi della predicazione del Vangelo.

Amen



Dai Sermoni di Sant'Antonio di Padova: "«Apparvero loro delle lingue come di fuoco, che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro», perché per mezzo delle lingue del serpente, di Eva e di Adamo la morte entrò nel mondo.
La lingua del serpente inoculò il veleno di Eva, la lingua di Eva lo inoculò in Adamo e la lingua di Adamo tentò di ritorcerlo contro il Signore.

La lingua è un membro freddo, è sempre immersa nell'umidità, e quindi è un male ribelle ed è piena di veleno morale, del quale nulla è più freddo.
Lo Spirito Santo apparve perciò in forma di lingue di fuoco per opporre lingue a lingue, e fuoco a veleno mortale.

E considera che il fuoco ha quattro proprietà: brucia, purifica, riscalda e illumina.
Allo stesso modo lo Spirito Santo brucia i peccati, purifica, riscalda e illumina.
Allo stesso modo lo Spirito Santo brucia i peccati, purifica i cuori, elimina il torpore del freddo e illumina, ossia rende chiare le cose che si ignorano.
Il fuoco è anche incorporeo e invisibile per sua natura, ma quando investe qualche oggetto assume varie colorazioni a seconda dei materiali nei quali brucia.

Così lo Spirito Santo non può essere veduto se non per mezzo delle creature nelle quali opera". 

Lo Spirito abita in noi: lo riceviamo già con il Santo Battesimo, veniamo confermati in esso mediante la Cresima, che ci "abilita" ad una maggiore capacità di riceverne i santi doni.
Siamo chiamati a custodirlo in noi, vivendo in grazia di Dio: allora la beata Trinità prenderà dimora nelle nostre anime e lo Spirito ci suggerirà cosa chiedere nella preghiera e come agire nella vita di ogni giorno!

Porgiamo l'orecchio a questa "lingua di fuoco" che ci parla, non con un linguaggio umano, ma con intuizioni, pensieri che si affacciano al nostro animo e che ci chiedono di essere messi in pratica.
La voce dello Spirito Santo ci invita ad amare con maggiore intensità Nostro Signore, la Santa Chiesa, i nostri fratelli!
Chiediamo l'aiuto della Vergine Maria, che fu così docile all'azione del Paraclito dal suo SI al mistero grande dell'Incarnazione, fino al giorno di Pentecoste, in cui lei, la Piena di Grazia, già ricolma di Spirito Santo, fu come un vaso che si fece ancora più grande per contenere -potremmo dire- una "maggior quantità" di questo Fuoco Santo!

Che la nostra Mamma Celeste ci aiuti ad essere degna dimora del "Dolce Ospite dell'anima", che ci renda capaci di accoglierLo sempre con tutti gli onori possibili; che ci faccia altrettanto docili alla Sua azione, affinché diveniamo, come dice Sant'Antonio di Padova, creature che si fanno dimostrazione vivente dello Spirito che abita in noi!

Buona festa di Pentecoste a tutti!



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